Recensione di "Ottavo Livello" di
"Ottavo Livello" racconta la vita di Giuseppe Viroli, un funzionario pubblico che lavora agli abusi edilizi, con la passione per il teatro. Questo libro evidenzia ancora una volta come le aziende troppo spesso vivono di "favori" e quando finalmente arriva l'impiegato immune, gli addetti ai lavori diventino diffidenti e sospettosi. Le descrizioni dei personaggi sono chiare e permettono al lettore di entrare e immaginare l'ufficio e i dipendenti che si scambiano fascicoli scomodi rimpallandosi le responsabilità. Per il protagonista questo è solo un lavoro, sogna di entrare a far parte di una compagnia teatrale e applica gli studi serali di recitazione con i colleghi. Tra finzione e realtà, attraverso questo testo conosciamo Viroli, un comune trentenne con l'esigenza del posto retribuito e con la passione della recitazione. Un romanzo di formazione, scritto bene, che ci fa entrare con semplicità e cruda realtà in un periodo storico che secondo il mio modesto parere non è mai scomparso del tutto: Tangentopoli.