“A volte non possiamo
farcela da soli, e talvolta non bastano mille persone che ci amano e vogliono
aiutarci, ne basta soltanto una, purchè sia quella giusta.”
Filippo Reali, il nome e le fattezze di un principe fiabesco,
vive a Genova, ed è in procinto di partire per Dublino per seguire un progetto
Erasmus. Porta con sé la voglia di evadere, di lasciarsi alle spalle
un passato segnato da una grave perdita, e il bisogno di provare a dimenticare. Potrebbe avere ai suoi piedi tutte le ragazze che desidera,
ma anche per colpa di questa sua inquietudine, si lascia andare solo in storie
fugaci e poco impegnative. Durante il suo periodo irlandese, prende parte ad una recita
accademica, e ottiene il ruolo che fu di James Dean in “Gioventù bruciata”, che
gli calza alla perfezione anche per la sua aria da bello e dannato molto simile
al compianto attore. La sua presenza sul palco non lascia insensibile la
protagonista femminile dello spettacolo, che prova in tutti i modi a far
breccia nel suo cuore, ma Filippo decide di restare nell’ombra, come ha sempre
fatto, fino a che non incontra Sun. Sun Gallagher, che lui ribattezza Sole, è la costumista dello spettacolo, e nonostante viva immersa
nei mille colori delle stoffe e dei bottoni con cui realizza le sue creazioni,
e nonostante il suo nome, si porta dentro un buio indissolubile che esterna
solo col suo look, sempre scuro e tetro. Filippo si rende subito conto che Sun è diversa dalle altre,
che forse può aiutarlo a riportare la luce nella sua vita fin’ora troppo buia,
e prova ad avvicinarsi a lei come non ha mai fatto, tentando di abbattere le
barriere di entrambi. Potrà Sole, essere la luce nella vita di Filippo, aiutandolo
a ritrovare quello che troppo presto gli è mancato? Riuscirà Sole, nonostante una vita complicata e un passato
burrascoso, trovare in Filippo il principe delle favole che tutte le ragazze
sognano?
"Tu sei la
concretizzazione di ogni mia preghiera, di ogni mio desiderio, di ogni mio
sogno. E, se anche domani tu mi dicessi che non vuoi più stare con me, non
potrei essere infelice, perché saprei che sei viva e stai bene e puoi vivere la
tua vita. Lo capisci"?
Inizio la mia recensione, ringraziando Paola Garbarino per
avermi dato la passibilità di leggere in anteprima questa sua nuova creatura;
ho conosciuto quest’autrice grazie al racconto di Natale dello scorso anno, e
aspettando i suoi nuovi romanzi, ho recuperato e amato tutti i precedenti. Stavolta, leggendo “Come il sole all’improvviso”, mi sono
trovata davanti ad una storia molto delicata, ma al tempo stesso intensa e
piena di mistero; è raccontata in prima persona ed ogni capitolo è affidato in
maniera alterna ai due protagonisti che ci aiutano a vivere i loro stati
d’animo analizzando ogni diverso punto di vista. Ogni capitolo inoltre, è introdotto da un estratto tratto da
un film o da un’opera teatrale che in qualche modo introduce le vicende narrate
nello stesso. Entrambi i protagonisti portano nel cuore il dolore di una
perdita, decidendo che il modo migliore per affrontarlo è quello di difendersi
da tutto, mostrandosi forti e nascondendo agli altri il loro vero carattere. Incontrarsi per loro è quasi una magia, è ritrovare il sole
in una vita vissuta all’ombra, è prendersi per mano e rendersi conto che
entrambi, nonostante siano convinti del contrario, abbiano il diritto di essere
felici.
"Tutta la vita mi ero
sentita incompleta e sola, ma ora, fra le sue braccia, non avevo più paure,
solo quella di perderlo."
Nella storia troviamo molti riferimenti alle fiabe, e come in
una delle più belle, i protagonisti ci guidano, e ci coinvolgono per assistere
alla loro rinascita, al loro modo di salvarsi a vicenda. Di certo questo è un bel messaggio di speranza, mai pensare
che sia tutto perduto, anche nelle peggiori difficoltà troveremo sempre
qualcuno pronto a fare di tutto per farci stare bene, qualcuno che entrerà
nella nostra vita come una sorpresa per non uscirne più.
"Si poteva morire di
felicità? Come poteva la vita dare tanto, dopo aver tolto quasi tutto"?
Grazie Paola, anche stavolta ci hai regalato una storia vera,
che emoziona e stupisce, e che regala un sorriso in questo periodo così
complicato, le tue parole nel messaggio finale arricchiscono questa storia con
la tua sincerità e semplicità, le ho apprezzate molto.
"Se il paradiso
esisteva, era questo. Se Dio esisteva, questo era uno dei suoi miracoli".
Grazie al blog per avermi dato la possibilità di recensirlo,
mettere su carta quello che i libri mi regalano per me è sempre un grande
privilegio. 5 stelle