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sabato 20 aprile 2019

Recensione libro Corrispondenza imperfetta di Laura Nottari Dri Editore

Recensione libro
Corrispondenza imperfetta di Laura Nottari
Dri Editore
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Scheda tecnica

Titolo: "Corrispondenza Imperfetta"
Autore: Laura Nottari
Editore: Dri Editore
Genere: Regency
Formato: Kindle , cartaceo
Pubblicazione: 8 aprile 2019




Sidmouth, Devonshire estate 1828
Venti anni di differenza, ceti sociali così diversi da far sembrare impossibile e inopportuno il sentimento che la giovane Edith Ellis proverà per lord Esmond, conte di Rovington. Una passione accesa dal primo incontro di sguardi e alimentata da una risonanza, un accordo che nessuno dei due, nonostante tutto, può negare di udire. Se nemmeno i reciproci passati legati a doppio filo, gli errori, le imperfezioni e un’impossibile redenzione riescono a dividere due anime destinate a divenire una, cos’altro potrebbe mai impedir loro di rimanere unite? Lontano da Londra, dai rigidi fili del ton, tra le scogliere, il mare e la natura del Devonshire, il maniero di Greyville è pronto ad accogliere i suoi ospiti.

Corrispondenze imperfette è il primo libro che leggo dell’autrice Laura Nottari; un  romanzo genere Historical Romance ambientato a Londra  la cui storia inizia nell’Aprile 1827 e termina nell’Aprile 1828. Un arco temporale che racconta la storia di Lord Esmond Theodore Lawrece, conte di Rovington, detentore di  un patrimonio da capogiro e la signorina Edith Ellis, figlie di Harriet e Clifford Ellis, caduti in disgrazia e con un passato sconvolgente che ha gettato fango e disonore sulle figlie. Ma Edith non sa, che in realtà,  esiste un filo diretto, seppur nascosto, tra lei e Lord Esmond. La bellezza del  romanzo, al di là della storia d’amore tipo Cenerentola, molto marcata nella prima parte del libro con scene che riportano alla favola come l’invito al ballo e la reazione gioiosa della sorella minore, attenta ai preparativi per la grande serata:
“Andremo? – Andremo, sarebbe scortese rifiutare.- Oh, grazie, grazie, grazie. Devo decidere cosa indossare, quale acconciatura  scegliere e… -
…dicevo, la bellezza del romanzo  è la competenza linguistica dell’autrice che tramite l’ uso frequente di similitudini ed immagini evocative dell’ambiente naturale che ne esaltano la bellezza dell’ambiente marino, della natura, dei tramonti, rendono le pagine, delle poesie che stimolano nel lettore i vari organi di senso. L’utilizzo delle figure retoriche all’interno di un romanzo, come le similitudini e le metafore, stimolano sensazioni forti  e attraenti , trasportando le pagine del romanzo  ad un’alta espressività. Il romanzo si legge, si annusa, si ascolta, si tocca. Nessuna volgarità e nessuna scurrilità; il tutto viene descritto con parsimonia ed attenzione e rendono l’amore, un sentimento pulito da vivere e consumare attraverso lo sguardo e la mimica facciale. E’ vero che gli occhi sono lo specchio dell’anima, l’autrice ce lo conferma  con la descrizione del gioco erotico fatto di sguardi tra i due protagonisti; erotismo consumato tramite il sapore e il tatto
“Edith portò il dolce alla bocca, serrò le labbra e sfilò la forchetta. Le scappò un mugolo di piacere…Esmod la stava fissando , no le disse nulla, prese la forchetta, la calzò nella sua porzione di dolce e la portò alla bocca. Masticò senza distogliere gli occhi dai suoi. Edith strinse il bordo della sedia , respirò appena , un tumulto emotivo e fisico celato da calma apparente. Esmond deglutì, saggiò le labbra e sorrise appena. –Penso di aver fatto l’amore con voi. Platonicamente, s’intende. Ammise -.”
Il romanzo a tratti, sembra assumere la struttura di diario, quando il capitolo viene contrassegnato  dalla data, caratterizzata da mese e anno, ma per il resto, la struttura  è classica, caratterizzata dal numero dei capitoli. Lettura scorrevole e fruibile adatta a tutte le fasce d’età.
I personaggi sono vari e rappresentano le varie sfaccettature psicologiche dell’animo umano: Edith, che incarna il simbolo della donna forte pronta a combattere le avversità e i pregiudizi e a sacrificare se stessa per l’onore della sorella; Esmond un uomo “moderno” in una società inglese tradizionalista; la duchessa di Ethingale, sorella di Lord Esmond, “non più giovanissima, bella come un dipinto ma espressiva quanto una statua”, ligia al dovere e alle etichette imposte dalla nobiltà.
Proprio la presenza delle figure retoriche, mi fanno sostenere che il romanzo non è “commerciale”, ossia alla portata di tutti, non è stereotipato  ad un determinato genere, ma è originale, personale, nuovo. Finale sorprendete ed inaspettato; anzi a dir il vero, fuorviante; ad un certo punto, la storia mi ha indotto ad  immaginare un finale diverso. Sarà un lieto fine con tanti punti esclamativi oppure un finale con tanti punti interrogativi di stupore? A voi l'ardua sentenza.  
La mia recensione, insieme ad altri due blog, chiude il cerchio del Review Party del lancio del romanzo. 


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