Recensione libro "Tutto a posto tranne l'amore" di Anna Premoli edito Newton Compton Editori
La regina del new romance italiano Anna Premoli è sempre una garanzia e non delude mai. Premoli con il suo stile ironico è piacevole, è divertente e si legge piacevolmente. Con il sarcasmo e l’ironia che la contraddistingue, ha scritto questo libro a due voci, alternando i dialoghi e i pensieri interiori dei protagonisti: un capitolo dà voce ai pensieri e sentimenti di Ludovico e quello successivo a quelli di Ginevra e così via. E’ sicuramente un espediente per mostrarci come una stessa situazione può essere vista e vissuta in modo diverso da due persone, soprattutto da due ex che si conoscono molto bene.
Ludovico Paravicini è divorziato da Ginevra, sua ex moglie, ma il vero amore, come si è sempre detto, non si scorda mai. Come cantava Venditti “Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano” e così è la storia di Ludovico e Ginevra. Non si sa esattamente come sia finita, ma qui non importa, la storia parte che loro sono già divorziati ed la storia è di come in realtà non si sono mai lasciati.
Con questo libro l'autrice ci porta a riflettere sulle relazioni amorose, sui legami e sulle rotture, su quello che si è perso o non si è mai lasciato.
“Se il legame si sfascia, finisci per non sapere quasi più nulla proprio di quell’essere umano che avevi scelto con tanta cura...Da voglio sapere tutto di te, a non voglio saperne mai più nulla, il passo è sorprendentemente breve” cit.
L’autrice attraverso i pensieri e i dialoghi dei suoi personaggi ci porta a pensare ai rapporti finiti, alle difficoltà di ripresa dopo che un rapporto è tramontato. Di quello che resta o si è perso dopo un grande amore o di quello che si credeva tale, ma che se anche se non lo è stato, qualcosa ha lasciato, molto di più di quello che pensiamo e ci ha cambiato nel bene o nel male.
Quello che sorprende di più dei protagonisti è che mentre Ginevra studia e inventa una nuova professione, acquista più autonomia e intraprendenza; Ludovico ne esce sospettoso, lamentoso, ingrassato e spesso si autocompiange e ritorna a “vecchie” abitudini come il pranzo la domenica dalla mamma. Più Ludovico diventa rancoroso e rassegnato, più Ginevra diviene sicura di sé e affronta il domani con nuovo slancio.
La narrazione è fortemente attuale e anche i protagonisti dovranno fare i conti con la diffusione del Covid-19, le prime notizie iniziano a circolare e i fatti prendono una nuova piega. Anche qui, come per tutti noi, la lontananza o la vicinanza con le altre persone, assumono nuovi significati e si riscoprono modi diversi di affrontare le situazioni che nostro malgrado siamo costretti a fronteggiare. Ma non tutto il male viene per nuocere e le diverse circostanze che si vengono a creare tra i protagonisti, a causa della pandemia, porta anche nuovi slanci di amore e altruismo.
Lettura consigliata!!!
Recensione di Virginia
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