Recensione in anteprima "Raptor" di JD Hurt
Scheda tecnica
Titolo: Raptor
Autore: JD Hurt
Serie: Honorable Men Series - Spin Off
Editore : Independently published
Genere: mafia-suspense romance
Formato: Ebook e copertina flessibile
Pagine: 239
Pubblicazione: 10 Febbraio 2021
Dovevo buttarla fuori da New York e dalla mia vita come ho fatto con la sua famiglia. Lei è pericolosa, un mondo di segreti che può solo distruggere ciò che mi è caro. Ma sono stato debole; “un mese” mi sono detto, “e mi toglierò la voglia”. L’ho portata nel mio palazzo, al centro del ghetto. Impossibile resistere alle tentazioni dell’infanzia.Io sono Raptor: un re nero, l’imperatore dei rifiuti. Un’aquila maestosa. Ora mi ciberò di lei. Saprò fermarmi dopo trenta giorni? Dovevo salvare mio fratello. Poi Ash è caduto tra le sue grinfie. L’ho pregato di restituirmelo; non c’è stato verso. Ora sono sua per trenta giorni. La macchia bianca al centro di un mare nero.Sarò capace di galleggiare? Ho già fallito una volta, quand’ero una bambina che lo amava sopra ogni cosa. Ma sono cresciuta e anche se non possiedo un salvagente, voglio adattarmi. Anni di ghetto mi hanno impartito una lezione: vincere o morire. Questa volta sarà il passero a divorare l’aquila. Io sono Aubree Miller; finalmente so nuotare.
Nota dell’autrice: Raptor è un mafia-suspense romance autoconclusivo secondo spin-off della Honorable Men Series. Pur non essendo un vero e proprio dark, per via delle atmosfere violente, del linguaggio utilizzato e delle situazioni sessualmente esplicite è destinato a un pubblico adulto e consapevole.
Chi mi conosce sa quanto io adori questa autrice; per me lei è straordinaria, unica. Nei suoi romanzi, trovi ambienti malfamati, storie di vite al margine; quella di Raptor è una storia molto vicina ad ognuno di noi, che ha ascoltato e si è indignato. La politica ci ha avvilito ma chi dovrebbe proteggerci ci ha deluso .
La storia è basata sul yin yang ma non come metafora: il nostro yin è un nigga troppo deluso dalla vita e cosciente che la schiavitù non sia mai finita, ma ha solo cambiato nome. Tariq Davis lo yin mentre lo yang Aubree Miller sono come Ebano e avorio; vivono insieme in perfetta armonia,
l'uno accanto all'altro sulla tastiera del mio pianoforte (ecco cosa sono in un mondo Disney). Ma, nella realtà, le loro vite sono un intreccio, uno scorcio di serenità che viene annientato dalla vita stessa e da persone egocentriche che distruggono tutto al loro passaggio. Ebony e Ivory si conoscono da piccoli, ma la Ibony o
Auby-love, è per il nostro Raptor il sole innocente che fa l’amore con la notte guerriera, la prima cosa bella e pura in quel mondo marcio che lo tiene a galla. Tariq le chiede un mese dove lei deve sottostare ai suoi ordini. Tariq cerca disperatamente di mandarla via dalla sua mente, dimenticare i battiti e combattere l'emorragia che gli procura la sua vicinanza. Qui, sogni non ne esistono e nemmeno favole; sono stati abbandonati e neanche le cercano; gli incubi li avvolgono e li uniscono nel loro noi che tanto bramano. Io ho amato i protagonisti, un pieno 5 per questa autrice che mi fa battere il cuore in ogni sua storia.
Recensione di Rosa
Nessun commento:
Posta un commento
Lascia il tuo commento qui!