Recensione libro
Titolo: La banda degli sconfitti
Autore: Giacomo Tramontano
Editore: Scatole parlanti
Pagine: 124
Formato: copertina flessibile
Pubblicazione: 23 Novembre 2018
Genere: Narrativa contemporanea
"Gioca sempre a testa alta". Un consiglio prezioso che viene impresso dal capitano della Roma su un pallone da calcio destinato a Tommaso, ragazzino che si avvicina all'età adolescenziale in un contesto difficile come quello della periferia capitolina. Quelle parole diventano un monito a non arrendersi di fronte ai soprusi che lui e la sua famiglia devono subire dalla malavita locale, organizzazione capace di stabilire il confine tra la sopravvivenza e la totale sopraffazione. Tommaso, aspirante calciatore di talento, ha perso il padre a causa di un agguato tanto violento quanto inspiegabile. Col supporto del suo piccolo gruppo di amici, decide di introdursi nel torbido pur di scoprire gli autori dell'omicidio, spinto anche dalla volontà di recuperare quel pallone che gli era stato regalato proprio dal papà. Tra il campetto e i palazzi del quartiere, non mancheranno i momenti per interrogarsi su cosa voglia dire avvicinarsi all'età adulta nel panorama di un'infanzia rubata.
La semplice storia di
una famiglia che prova a sopravvivere nonostante le numerose difficoltà.
Tommaso è un ragazzino che abita in una periferia di Roma
dimenticata da tutti, cerca di condurre una vita normale, tra scuola, famiglia
e l’immancabile appuntamento con gli amici al campetto.
Purtroppo però, una bruttissima esperienza segna la sua
giovane età, il padre infatti viene barbaramente assassinato sotto i suoi occhi
mentre rientravano a casa. Dopo questo spiacevole episodio, Tommaso fa di tutto per
provare a dimenticare, e considerando suo padre una vittima innocente prova a
ricominciare a condurre la sua vita di sempre.
Il furto del pallone autografato da Totti, ultimo regalo del
genitore, insospettisce Tommaso, che insieme a suoi amici inizia a sospettare
che dietro a questi episodi ci sia dell’altro e prova quindi a capire chi è il
responsabile sperando di arrivare all’assassino di suo padre.
In quel rituale mistico
di esultanza mi scordai di tutto, mi sembrò di essere al centro di un mondo
perfetto, senza problemi, dove tutto era possibile. Perfino vincere quella
partita, riprendere il mio pallone.
Potrà questo “strano” gruppo, vincere le paure che da sempre
lo blocca, per affrontare ragazzi più grandi di loro? I classici bulli di
quartiere…
Potrà Tommaso ritrovare la serenità e iniziare a vivere
davvero insieme alla madre e alla sorella?
“Ma la verità è che Lui
la giustizia non sa proprio cosa sia, quello ragiona per amore, te l’ho detto,
è solo innamorato, l’amore non fa i conti l’amore dà e basta”. Lasciai andare
le lacrime, senza sapere bene perché. Pur non comprendendole fino in fondo, le
parole di quel prete risvegliarono in me un senso di speranza alla quale cercai
di resistere.
Un libro molto breve, scritto in maniera semplice, ma al
tempo stesso molto intenso e ricco di particolari che lo rendono reale.
Raccontato in prima persona dalla voce di Tommaso, risulta un
pochino lento da leggere ma piano piano sorprende perché ricco di colpi di
scena soprattutto sul finale.
Questa lettura mi ha lasciata molto amareggiata, perché penso
che Tommaso, come tanti altri ragazzini della sua età, debba solo pensare ad
andare a scuola, e a divertirsi; mentre invece si trova coinvolto in una
situazione più grande di lui, che lo costringe a crescere velocemente e prima
del tempo.
Una volta Mattia mi
chiese cosa volessi fare da grande, gli risposi: “Sopravvivere”. Lui mi fece
tutto un discorso sulla scuola e sullo studio, di come chiunque con l’impegno
poteva cambiare il proprio destino. Io ormai ho capito che chi nasce nella
merda, quasi sempre ci muore.
Purtroppo questi episodi capitano troppo spesso anche nella
realtà della vita quotidiana, per colpa di situazioni molto disagiate, letture
come questa possano essere da input per far crescere bene i ragazzi di oggi,
che diventeranno gli adulti di domani.
Molto belle le descrizioni dei luoghi, nonché dell’intensità
di alcune scene che aiutano molto bene a comprendere la drammaticità della
storia.
Leggetelo! Breve ma di grande significato
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