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domenica 1 agosto 2021

De Agostini - Suggerimenti di lettura per l'estate

 De Agostini - Suggerimenti di lettura per l'estate

Salentu d'amare di Boomdabash

Spiagge, vino buono e olio eccezionale, cultura del cibo, ospitalità, famiglia, vita tranquilla e senza stress: se lo domandate ai Boomdabash il Salento è questo, riassunto in poche parole legate tra loro come il reggae con la Giamaica o il cacioricotta sulle orecchiette della domenica. Il cuore di tutto sta giù, nella terra degli ulivi e dei carciofi pugliesi. E poi, certo, nel mare. Salentu: lu sule, lu mare, lu ientu. È un detto popolare che cattura gli elementi di questa terra, in quella che sembra quasi una formula magica. E il Salento è abituato agli incantesimi: dai mitologici morsi della tarantola guariti a suon di pizzica, fino ai sound system che negli anni Novanta cominciarono sorprendentemente a germogliare nel tacco d'Italia, trapiantati a migliaia di chilometri di distanza da un mare diverso ma altrettanto cristallino, quello dei Caraibi. A sperimentarsi in quelle prime yard improvvisate, naturalmente, c'erano anche i Boomdabash, che in questo libro ci svelano tutti i segreti della loro terra. Seguendo le dritte dei salentini doc Blazon, Payà e Biggie Bash, e del salentino d'adozione Ketra, ci lanciamo in un viaggio coast to coast tra Ionio e Adriatico, da Brindisi a Santa Maria di Leuca, attraverso grotte e cale, masserie e pagliare, dancehall e lidi da sogno. Dove la colonna sonora è scelta da chi fa ballare da anni questo angolo di Puglia – e nelle ultime estati ha fatto scatenare l'Italia intera. Ma ascoltiamo anche il racconto della vita e dei suoni che hanno portato quattro amici sul palco di Sanremo passando per una lunga gavetta, senza mai smarrire la strada di casa. Perché è lì che bisogna tornare ogni volta che si può. Di nuovo dove tutto è iniziato, sulla sabbia che vibra di musica e gente che balla. Perché l'estate in Salento sembra prometterci di non finire mai.

Profumi. Un viaggio attorno al mondo degli odori, della profumeria, della memoria di Paola Bottai

Il senso che sfugge: così, dalle prime pagine di questo libro, viene definito l’olfatto. Se infatti abbiamo a disposizione il lessico e i codici sufficienti per descrivere quello che vediamo, tocchiamo e assaporiamo, lo stesso non vale per quello che annusiamo. È partendo da questa “evanescenza” che Paola Bottai – naso e créateur parfumeur, nonché narratrice di odori – ci accompagna in un viaggio ricco di curiosità, storia della civiltà e della moda, ricordi personali, strategie di marketing e tutto quello che ruota attorno al senso più personale ed emotivo di cui disponiamo: perché se è vero che non esiste un catalogo universale per raccontare gli odori, è altrettanto vero che la memoria olfattiva è in grado di superare quella visiva e di riportare a galla emozioni e ricordi nascosti. Paola racconta come la sua sia stata una vera e propria vocazione sin da bambina, già naso “fin troppo attento”, e sensibile. Ci offre poi un excursus sulla storia dei profumi – dall’antichità al secolo scorso – che ci fa capire come siano sempre stati connessi alla ritualità e ai costumi sociali. Ci fa entrare nel suo processo creativo, che parte dalla ricerca costante di materie prime e dall’osservazione curiosa di tutto ciò che la circonda e la stimola. Ci racconta l’estro dei grandi nasi della storia e i capricci di chi li ha ispirati. Ci dà tanti consigli su come si sceglie e si acquista consapevolmente, come si conserva e come si “vive” un profumo. Ci apre la sua preziosa e personalissima collezione di profumi, piena di memorie personali e di chicche sulla creazione delle essenze e sul design dei flaconi. Profumi è una lettura appassionante e vivace, come lo è la voce dell’autrice in queste pagine e sui suoi canali social, che introduce i lettori a un’educazione olfattiva e ci dischiude un mondo ricco di emozioni, associazioni e memorie.

Di mondi diversi e anime affini 

Una storia di formazione autentica e toccante, che spazza via i luoghi comuni con una ventata di freschezza e sa trasformarsi in un messaggio universale. Si può crescere nella stessa città, camminare per le stesse strade, incontrare le stesse persone, ma vivere storie così lontane da sentirsi abitanti di due mondi diversi. Quella di Mohamed è la storia di un bambino che impara troppo presto a conoscere sulla propria pelle l’ostilità dettata dall’ignoranza, la cattiveria del branco e l’ipocrisia degli adulti. Un bambino dagli occhi grandi, pieni di sogni, che desidera provare quel senso di appartenenza e calore che ci fa sentire “a casa” e costruire un futuro migliore per sé e per la sua famiglia. Quella di Raissa è la storia di una bambina circondata da una bolla di amore e protetta da tutto ciò che è “diverso”, che si apre al mondo piena di curiosità e domande e vuole imparare a camminare sulle proprie gambe. Una bambina con un universo interiore vorticoso, che cerca una lente per mettere a frutto il suo talento e a fuoco il suo futuro. Due strade parallele che curvano l’una verso l’altra, sfiorandosi, fino ad arrivare a intrecciarsi e diventare una. Due anime affini che si riconoscono. Due “io” che diventano un “noi”. Perché, anche se si proviene da mondi diversi, si possono vivere le stesse emozioni: le paure, l’insicurezza, la fatica nell’accettazione di sé, la voglia di farcela, la capacità di sorridere, il desiderio di amare. Quella di Mohamed e Raissa è la storia di due ragazzi che si innamorano e affrontano insieme tutte le esperienze di una giovane coppia, scoprendo passioni in comune e quelle piccole diversità che ci rendono unici. Ma che imparano anche cosa significa lottare quotidianamente contro l’odio e i pregiudizi, e scelgono di non restare in silenzio, ma di usare l’autoironia come unica arma, trasformando le difficoltà in un’occasione di crescita personale e la loro storia in un punto di riferimento per tanti ragazzi e ragazze come loro. Per aprire insieme il primo capitolo di una storia nuova.

Le parole che ho trovato per te di Alessio Tavino

Se c'è una cosa che Alessio sa con certezza è che la poesia fa parte di lui. Ama scrivere, immaginare storie e parole, ascoltare come danzano insieme. Dire che vuoi essere un poeta però... è qualcosa troppo fuori dalla norma. Sembra autocelebrativo, respingente. E, invece, tutto ciò che Alessio vorrebbe è essere come gli altri, per questo forse, quando l'eccentrico professor Maggetti chiede ai suoi studenti di presentarsi davanti alla classe, Alessio di sé racconta una storia diversa da quella che ha nel cuore. D'altra parte, non vuole finire come Rosalba, la ragazza brutta del treno, quella con i capelli rosa slavati e le cuffiette sempre nelle orecchie. Quella di cui tutti ridono e con cui nessuno parla mai. Decide così di nascondere la sua passione, fino al giorno in cui non incontra Sofia. Bellissima, solare, magnetica. La ragazza perfetta. E per lei scrive una poesia. Contro ogni aspettativa Sofia capisce il valore che le parole hanno per Alessio e se ne lascia travolgere. Alessio vive così la storia d'amore della vita: totalizzante, vorticosa, incredibile. La storia d'amore perfetta con la ragazza perfetta. Ma le poesie, Alessio lo sa, sono fatte anche di magnifiche imperfezioni. Come quando Rosalba, scendendo dal treno, accidentalmente perde un foglietto. Un foglietto insignificante, ripiegato più volte, ma che contiene qualcosa destinato a cambiare per sempre le loro vite.

Forse ci ritroveremo di E. Lockhart

Saluteresti quel tipo carino che non ti ha mai guardata? Perdoneresti chi ti ha spezzato il cuore? Chiederesti scusa? Dopo un momento difficile in casa e la rottura improvvisa col suo ragazzo, Adelaide sa che le occasioni perse nella sua vita sono innumerevoli, e non fa che pensarci. Non fa che immaginare che cosa sarebbe successo se… qualcosa fosse andato in modo diverso. Pronta a vivere le infinite varianti dei momenti importanti della sua vita, per Adelaide l’estate dei diciassette anni si trasforma in un mazzo di carte tra cui pescare ogni volta che lo desidera. Durante quell’estate, tutto può accadere, è Adelaide a decidere quale mossa fare. Può innamorarsi decine di volte, o chiudersi in se stessa, prigioniera del segreto che dilania la sua famiglia. Oppure può cambiare idea sull’amore e scoprire che solo ritrovarsi nell’altro la completa. Adelaide potrà compiere qualunque scelta, ma più di ogni cosa dovrà trovare la forza di scegliere la strada giusta per ritornare a galla. L’autrice bestseller di L’estate dei segreti perduti ci regala un romanzo romantico, enigmatico e straordinariamente intenso.






















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Recensione del libro "Il viaggio di una vita" di Chiara Verzulli

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