Recensione libro Il libro dei sette sigilli di Barbara Bellomo edito Salani Editori
Scheda tecnica
Titolo: Il libro dei sette sigilli
Autore: Barbara Bellomo
Editore: Salani
Genere: Thriller/Suspense
Pagine: 304
Pubblicazione: 25 Giugno 2020
Formato: Ebook e cartaceo
Gerusalemme. Nell'anno del Signore la profetessa Anna consegna al mondo un libro destinato a cambiarne le sorti. Molti secoli dopo la storia di questo testo leggendario incrocia il cammino di Margherita Mori, scrittrice di successo affetta da ipermnesia, un disturbo della memoria che la porta a ricordare ogni singolo dettaglio della sua esistenza, anche il più doloroso. Margherita ha da poco pubblicato un romanzo d'avventura, in cui racconta la storia di un libro apocalittico, protetto da sette sigilli e in grado, all'apertura di ogni sigillo, di flagellare la popolazione con terribili catastrofi. Ma se l'opera è solo il frutto della sua fantasia, perché padre Costarelli sembra essere così interessato, tanto da convocarla con urgenza presso il seminario? Quando, solo due giorni dopo il loro incontro, il religioso muore in circostanze sospette, il tenente dei Ros Erika Cipriani viene incaricata delle indagini. Molte sono le domande che cercano risposta: il Libro dei sette sigilli esiste davvero? Dove può essere stato nascosto? E che ruolo hanno i gesuiti nella ricerca? Tra inseguimenti rocamboleschi, archivi che nascondono insospettabili segreti e chiese dense di mistero, Margherita viene trascinata in una vicenda più grande di lei, mettendo a rischio la sua stessa vita.
Un thriller alla Dan Brown, che, allo stesso tempo, presenta
caratteristiche discretamente originali. Una struttura narrativa coinvolgente, ad esempio, in cui la storia
narrata si alterna a estratti del libro scritto dalla protagonista. I capitoli
di questo genere sono numerosi e sfruttati in maniera intelligente, per fornire
al lettore, in maniera indiretta e accattivante, informazioni importanti ai
fini della trama. I personaggi sono interessanti e ben caratterizzati. La protagonista,
Margherita, e il tenente Cipriani sono stati i miei preferiti, per la loro
complessità e forza, ma ho apprezzato anche personaggi minori, che sono stati
descritti con altrettanta abilità. Lo stile non è particolarmente complesso, tuttavia le scene d’azione e
le descrizioni sono ben costruite. In particolare ho apprezzato la
caratterizzazione che l’autrice ha fatto dei luoghi d’Italia coinvolti nella
trama. Un aspetto fondamentale nelle opere di Dan Brown è l’equilibrio tra
l’azione e le informazioni che è necessario fornire al lettore ai fini della
trama: il risultato è un’opera fruibile a tutti e mai noiosa. Nel thriller
della Bellomo questo equilibrio viene a mancare, a favore della divulgazione.
Il libro non perde di fascino, assolutamente, risulta solo un po’ più difficile
da seguire. Un libro ben fatto, a mio parere, ma non indimenticabile. Un’ottima
scelta per chi ama il genere ma non cerca qualcosa di troppo impegnativo.
Recensione di Beatrice
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