“I suoi occhi mi pugnalarono all’improvviso con il loro
bagliore d’argento. <<Ovunque andrai, Charlotte, promettimi che tornerai
sempre da me. Tu appartieni a me e io a te.>>
Charlotte, dopo aver iniziato a posare per James La Salle,
si trasferisce a casa sua , provando a cercare insieme a lui e a Robin la
stabilità che fino ad allora le è mancata. Durante il giorno è impegnata a fare
la modella per loro, mentre di notte i
due uomini le fanno vivere esperienze decisamente forti per i suoi 19 anni,
tanto che più di una volta Charlotte vacilla e prova ad allontanarsi da quella
situazione strana ma al tempo stesso eccitante.
"Era stato bello sanguinare per amore. Perché si, avevo
sanguinato nella mia vita, ma mai per amore. Non sapevo nemmeno che cosa fosse
l’amore, non lo sapevo nemmeno adesso ma almeno ero cosciente del fatto di
volerlo scoprire. Non avevo mai provato nulla del genere prima di conoscere lui
e ne ero stata travolta. Troppo spaventata, troppo inesperta, troppo
incosciente, troppo immatura per gestire una cosa simile. Era semplicemente
troppo per me, che non avevo mai avuto nulla se non me stessa".
Ma i sentimenti che affiorano nei confronti dei suoi padroni
sono più forti, e qualcosa di magnetico continua ad attirarla verso di loro,
qualcosa a cui Charlotte non trova spiegazioni ma qualcosa che la rende
diversa, finalmente felice.
Moloko, in questo seconda novella, ci racconta in maniera
molto intensa le avventure torbide e misteriose vissute dai protagonisti nella
galleria d’arte e nel club gestito da James, dove in maniera molto lussuriosa
diventano una cosa sola per vivere davvero
la loro libertà.
E’ complicato a mio avviso, collocare questo trilogia tra i
libri erotici; non si tratta infatti di un erotico qualsiasi ma di una vera e
propria avventura.
Le scene “hot” ci sono, sono molte e descritte con dovizia
di particolari; ma quello che rende unica questa storia è che sono proprio
quelle scene a far uscire la vera anima dei protagonisti, un’anima fin troppo
sopita e mai lasciata libera di amare davvero.
"Quelle sensazioni dirompenti e inaspettate che mi
stavano trasportando in un altro luogo, in un altro tempo, in un limbo
inconsistente dove ero libera dal passato, emancipata dal presente. Stava
uscendo tutto con quelle lacrime, ed era bellissimo".
James apparentemente freddo e tutto d’un pezzo, davanti a
Charlotte cambia completamente, dimostrando anche se con difficoltà di avere un
cuore capace di provare sentimenti.
Charlotte ha molti punti in comune con Robin, complice un
passato da dimenticare e complicato da condividere, entrambi grazie a James
ritrovano loro stessi e tutto quello che gli è sempre mancato.
"Il mio cuore batteva perché batteva il suo, i suoi polmoni
funzionavano perché io gli davo respiro. Forse mi stavo illudendo, ma volevo
vivere ancora una volta nel sogno visto che nella veglia mi ritrovavo troppo
spesso circondata dal deserto, perennemente assetata. Meritavo anch’io un’oasi
d’acqua, anche se fosse stata solo un miraggio".
Moloko, dopo due anni di attesa, ha deciso di regalare ai
suoi personaggi la conclusione che aspettavamo, (al più presto “Undefined” sarà
tra le vostre mani) perché c’è ancora qualcosa da scoprire, una tela da
dipingere delicatamente, labbra da sfiorare con passione…
Con questa seconda novella il mio amore per Robin è
cresciuto a dismisura, un’anima buona che colpisce per la sua tristezza
interiore , chissà se nella terza novella scopriremo ancora qualcosa su di lui?
Leggetelo! Vivetelo! Amatelo! 5 stelle
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