In un momento storico in cui i disastrosi effetti
collaterali e le complesse contraddizioni del modello di sviluppo occidentale
emergono in tutta la loro forza, arriva in libreria Disagiotopia, riflessione
di otto voci protagoniste del dibattito italiano e mondiale sul malessere
profondo che ormai in modo endemico investe la modernità: dalla vita politica a
quella psichica, dallo spazio urbano a quello domestico, dall’adolescenza
all’età adulta. La crisi
economica e sociale subentrata subito dopo i fasti del Dopoguerra ha portato
alla normalizzazione di una condizione di disagio che oggi abbraccia ogni sfera
della vita collettiva e personale. Il capitalismo occidentale non riesce a
produrre benessere materiale senza diffondere allo stesso tempo un malessere
profondo e un doloroso senso d'impotenza. Capire le forme di questo disagio e
tracciarne una mappatura è oggi più che mai necessario per elaborare delle
strategie di resistenza e rispondere alle sfide del nuovo mondo che si sta
delineando. Disagiotopia
parte da qui: attraverso l’esplorazione di spazi domestici, urbani, economici e
sociali, otto autrici e autori tra storici, filosofi, architetti, urbanisti,
sociologi e psicologi si interrogano sul modo per orientarci in una terra
desolata, raccontare il nostro “tempo fuori di sesto” e immaginare nuove forme
di resistenza. Tra gentrificazione, discriminazione di genere e precariato
diffuso, Disagiotopia mostra il volto oscuro del tardo capitalismo, proseguendo
il percorso della collana Eschaton, diretta da Raffaele Alberto Ventura (già
autore di Teoria della Classe Disagiata).
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