Recensione libro
Basta poco
per innamorarsi di Chiara Trabalza
Emma Books
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Scheda tecnica
Titolo: Basta poco per innamorarsi
Autore: Chiara Trabalza
Editore: Emma Books
Genere: Romanzo rosa
Formato: Kindle
Pubblicazione: 20 Marzo 2019
Pagine: 119
Basta poco per innamorarsi è il nuovo romanzo di Chiara Trabalza; un romanzo rosa delicato che dalla copertina ricorda un po’ i romanzi Harmony. Ma vi assicuro che invece è molto più profondo. Da ragazza mi è capitato di leggerli e al di là della bella storia d’amore a lieto fine che faceva sognare le adolescenti, non ci si poteva aspettare di più. In “Basta poco per innamorarsi”, la storia finisce si, a lieto fine, come giusto che sia in un romanzo rosa, ma vien risaltata la psicologia dei protagonisti, che rispecchiano molto, ciascuno di noi. Leggendo il romanzo, ho avuto la sensazione di leggere il copione di un film, per la sua intensità di valori e sentimenti. E penso ne uscirebbe una bella storia del timbro di Rosamunde Pilcher.
Giulia e
Simone si incontrano ad un matrimonio e come potrebbe dire Dante Alighieri,
“galeotto fu il matrimonio”. Vengono completamente travolti dalla passione,
nella camera da letto che sarà dei “futuri sposi”. Una passione accecante e
travolgente che annebbia tutti i sensi… una passione scambiata come sesso
occasionale, ma in fondo è celata da un
sentimento molto più forte che fa paura ad entrambi. Una sola notte che però
verrà ricordata per sempre, in quanto lascia un segno tangibile nella loro
vita.
“Ciao, è
stato bello e piacevole. Però non cercarmi più, è meglio così. Continuare a
vederci rovinerebbe tutto e non potrebbe
mai funzionare ; io non sono il tipo da storie serie”.
Queste le
ultime parole di Simone. Da allora, trascorreranno “sei lunghi mesi di buio e silenzio”. Ma il destino ha deciso
di dar loro una piccola spinta, cocciuti e orgogliosi quali siano. Giulia è nei
guai. Non può presentarsi sola al matrimonio della sorella ( il motivo lo
scoprirete leggendo il romanzo), così si
presenta a casa di Simone, chiedendo di accompagnarla in Grecia, precisamente a
Santorini, fingendosi il suo ragazzo. Momenti di panico, ma… Simone accetta.
Da questo
momento bellissime le immagini di Santorini; cartoline descrittive da osservare
attraverso l’immaginazione e le parole dell’autrice. Cartoline dalla Grecia:
usi ,costumi, tradizioni, specialità culinarie, danze; molto belle le scene del
matrimonio greco. E poi i tramonti…il mare e… l’amore…
Santorini
riuscirà a far crollare quella barriera di orgoglio e dolore tra i due? Perché
Simone ha così tanta paura di amare?
“A volte la
vita è un salto nel vuoto. Non sai mai
fino all’ultimo se il paracadute si aprirà e se atterrerai sul morbido. Eppure,
se non rischi, rimarrai sempre schiavo delle tue paure e dei tuoi fantasmi”.
Il romanzo è
raccontato in prima persona tramite due Io narranti: Giulia e Simone. Due voci che esprimono emozioni differenti;
Giulia più moderata e riflessiva, Simone
eccessivo ed estremista.
La struttura
organizzativa di un libro, ossia la suddivisione e la lunghezza dei capitoli, è
fondamentale per rendere la lettura fruibile o meno; e debbo dire che in questo
caso, la lunghezza dei capitoli è moderata, né troppo lunghi né troppo corti,
rendendone la lettura sciolta e fluente. Il linguaggio utilizzato ne permette
la possibilità di lettura a un pubblico vasto, di ciascuna fascia d’età;
l’ottima capacità comunicativa dell’autrice, cattura l’attenzione del lettore
fino all’ultima pagina, senza mai distrazioni e deconcentrazioni.
Lettura
consigliata; leggete e se avete problemi con un passato ingombrante come Simone,
mollate tutto e risolvete il problema, affinché possiate chiudere quel capitolo
doloroso e ricominciare a vivere.
“Cerca di
guarire le ferite del tuo passato. So che non è facile ma provaci. I sensi di
colpa a volte ci schiacciano e il rimpianto di ciò che si è perso è più forte della speranza di poter rimediare
ai propri errori”.
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