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venerdì 5 aprile 2019

Recensione - Review party - libro "Per ogni tuo bacio", di Paola De Pizzol, edito Dri Editore


Recensione - Review party - libro

Per ogni tuo bacio di Paola De Pizzol edito Dri Editore
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Scheda tecnica

Titolo: Per ogni tuo bacio
Autore: Paola De Pizzol 
Editore: Dri Editore
Genere: Romance
Pagine: 294
Pubblicazione: 19 Marzo 2019
Formato: Kindle e copertina flessibile




Londra. Notting Hill. Oggi.Cora Hamilton cerca da sempre la scintilla del “vero amore”.A ventotto anni la trova in Samuel, un uomo d’affari di cui s’innamora perdutamente, ricambiata.Finché lui non decide di tradirla. Cora, ferita, accetta l’invito di Zia Gertrude a trascorrere un mese da lei ad Inverness, in Scozia. Ha deciso che non vuole più saperne degli uomini. Ma l’incontro con l’affascinante storiografo William la condurrà, lentamente e inevitabilmente, a cedere di nuovo all’amore e alla passione sfrenata.
“Quello che vi sto narrando è solo una parte della mia vita, ma contiene tante di quelle emozioni, e tanto di me, da farmi male ancora oggi, mentre, seduta davanti al P.C. scrivo queste poche righe da consegnare a voi lettori”
Il romanzo è il primo del genere romance pubblicato dalla Dri Editori, essendo una casa editrice concentrata sul genere Recengy, gotico e Historical  romance. Direi che l’esperimento è ben riuscito. Paola De Pizzol ha scritto un romanzo che fa commuovere ed emozionare e far riflettere sul senso della vita che aleggia intorno alla nostra esistenza. Peccato però per alcuni punti che a me non son piaciuti tanto come la presenza di sproloqui all’interno dei dialoghi tra i protagonisti, che hanno fatto calare il mio giudizio a livello di stelline. Paola ha una buona conoscenza linguistica e potrebbe osare di più nell'utilizzo di un linguaggio più curato. 
La storia si dipana tra Londra e Inverness, la città culturale delle Highlands ed è come se il romanzo fosse diviso in due parti e rappresentasse due momenti differenti e distaccati della vita della protagonista; momenti che si incontrano e si dipanano in un’unica storia nella parte finale. Anche le sensazioni mutano nelle due parti. Nella prima parte, troviamo la protagonista Cora completamente travolta dalla passione per il suo Samuel Richardson,  che la chiederà in moglie
“…lui si passò una mano sulla fronte sudata, afferrò l’anello e lo infilò al mio anulare sinistro. Sollevai la mano, per osservarlo. – Platino e diamante – dichiarò lui, con una certa solennità – e per te nessun anello sarà mai abbastanza”.
…passione che acceca i suoi occhi da una verità che nessuna donna vorrebbe scoprire del suo uomo e futuro marito, ma si sa, le bugie hanno sempre le gambe corte oppure (per trascinare il proverbio nella nuova era), le notifiche di whatsapp sempre attive.  Per dimenticare e lasciare alle spalle il suo dolore e delusione, si trasferisce ad Inverness a casa della zia. Da questo momento scatta la seconda parte della vita di Cora. Una vita spensierata, colorata dalle bellezze della  Scozia 
“Inverness, che si avvicinava piano piano. Era una cittadina incantevole, costeggiata dal lago e circondata dalle belle e leggendarie Highlands.
Nasce un amore puro e semplice, che fa da cornice  alla piana estesa colma di piccole lapidi in pietra a forma di arco con su scritto i nomi dei clan scozzesi periti nella battaglia di Culloden combattuta il 16 Aprile 1746; al castello di Urquhart lungo le rive del Loch Ness; all’Inverness Museum and Art Gallery.
“Avevo detto basta uomini e invece era arrivato Bil. Così all’improvviso. Come il raggio di sole che buca le nubi cariche di tempesta… come l’amore”.
 L’autrice ha ripercorso nel romanzo, la storia locale delle Highlands, narrata con dovizia di particolari, attentamente documentati.  Trasuda da ciò l’amore dell’autrice per la Scozia e il mistero che la circonda. Parole e immagini: un connubio nuovo di comunicare emozioni. Descrizioni accurate e dettagliate.  Strutturalmente i capitoli sono suddivisi in modo classico, anticipati solo dall’intervallo temporale in cui è esposta la narrazione dei fatti.
Finale inaspettato  che lascia l’amaro in bocca ( sfido chiunque di voi a trattenere le lacrime), ma aiuterà, sicuramente, molte di noi, che hanno delle cicatrici nella propria anima, a rinascere dalle ceneri, come l’araba fenice dopo la morte, più forte nel combattere e far fronte in maniera positiva alle avversità, coltivando le risorse che si trovano dentro di noi.
“Per ogni tuo bacio, venderei l’anima al diavolo. – Si può ritornare indietro nel tempo Sam? – dissi tra i singhiozzi. Lui mi strinse a sé cullandomi. – No. Ma dal passato si possono imparare tante cose, credimi. – Dal passato si può imparare. E si può porre rimedio ad alcune faccende”.

Buona lettura amiche... dopo averlo letto passate dal blog per lasciarmi un vostro giudizio. 

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