Recensione libro
Il ladro gentiluomo di Alessia Gazzola
Longanesi
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Scheda tecnica
Titolo: Il ladro gentiluomo
Autore: Alessia Gazzola
Serie : L'allieva
Editore: Longanesi
Pagine: 299
Pubblicazione: 15 Ottobre 2018
Formato: Kindle, copertina rigida
“Il ladro gentiluomo” è l’ultima fatica di Alessia Gazzola, un
romanzo appartenente alla serie de L’allieva, pubblicato nel 2018.
Alice Allevi, finalmente Specialista in Medicina Legale,
deve affrontare scelte difficili sul piano lavorativo e personale, e pian piano
sta prendendo le distanze dall’Istituto di Medicina Legale in cui è cresciuta
in questi ultimi anni. Certamente, il concorso per il Dottorato ha riportato la
dolce Alice nel luogo delle proprie origini: per lei stare lontana dai suoi
colleghi, ma soprattutto da Claudio, è davvero un’impresa impossibile. Dopo
mille peripezie sentimentali, e non solo, Alice crede finalmente di aver
trovato un po' di serenità e stabilità. Tuttavia, il destino le riserva una
nuova svolta professionale. In un fugace momento di smarrimento, Alice aveva
chiesto alla Direttrice un breve trasferimento di sede. E lo ottiene a
Domodossola. La professoressa Boschi, alias la Wally, infatti, non si è lasciata
sfuggire un’offerta così ghiotta e con un’abile mossa riesce a liberarsi della
dottoressa Allevi, così sbadata e tremendamente odiata.
“La Wally mi sta
spedendo via come un pacco di cui è ben contenta di disfarsi”
Per sua fortuna, o suo malgrado, Alice non avrà molto tempo
per piangersi addosso, perché subito un nuovo caso la travolge. La sua prima
autopsia si svolge su un giovane ragazzo ucraino di ventotto anni, Arsen
Nazarovic, volato giù da un balcone di una villa durante un tentativo di furto.
Durante quella che credeva essere un’autopsia di routine, Alice ritrova un
diamante rosa, di inestimabile valore, nello stomaco del cadavere. Proprio
grazie a questa scoperta, la dottoressa Allevi convoca immediatamente un
ufficiale giudiziario a cui consegnare il valoroso ritrovamento. L’ufficiale
che si presenta da lei è un uomo affascinante, elegante e dai modi cortesi, e
Alice non esita ad affidargli il diamante. E proprio sul più bello, l’ufficiale
giudiziario sparisce nel nulla, lasciando Alice in un mare di guai.
Alice Allevi, la protagonista della fortunata serie di libri
scritti da Alessia Gazzola, è uno spirito libero, che riesce a cogliere sempre
il lato positivo delle cose. Nota per essere una donna alquanto sbadata e
spensierata, in grado di attirare su di sé ogni sciagura possibile, Alice non
si lascia mai prendere dallo sconforto e gestisce ogni situazione, anche la più
complicata, con fine intelligenza e grande senso pratico. Alice incarna
esattamente il prototipo di donna semplice e vera, la classica ragazza acqua e sapone, e, proprio tale caratteristica,
la rende accessibile ad ogni tipo di lettore.
“Torno ad essere la solita Alice dipendente dal caffè, da Netflix e
dallo shopping online. Niente premure dietetiche, niente lezioni di yoga per
imparare la tecnica di respirazione migliore per evitare lacerazioni in zona
anatomiche che sarebbe meglio tenersi strette”.
Come spesso le ricorda la
sua adorata nonna Amalia, Alice è circondata dal suo mondo incantato e, proprio
come la sua omonima, vive “nel paese delle meraviglie”. Confida fermamente
nell’amore romantico, quello con la A maiuscola, ed ora che pensa di averlo
trovato, la Wally l’ha spedita nella freddissima città di Domodossola, lontana
dal suo amato Claudio. E la povera Alice soffre in modo patetico la vita
solitaria che l’aspetta.
“In Papua Nuova
Guinea esiste una parola precisa per descrivere questo stato d’animo: awumbuk. È
la sensazione di vuoto che si prova quando gli affetti ripartono dopo aver
fatto visita e d’un tratto la casa sembra deserta. Per assorbire l’energia
negativa, questa saggia gente mette una bacinella d’acqua sul tavolo e
l’indomani la butta via, l’acqua insieme all’emozione. Ma per me non c’è acqua
che basti.”
Claudio Conforti è il solito di sempre: ben lontano dal
tanto agognato Principe Azzurro, incarna il prototipo dell’uomo allergico alle
relazioni stabili. Eppure anche lui sembra aver ceduto all’amore romantico per
la dolce Alice. Peccato che la lontananza spesso giochi dei tiri mancini.
Tra i nuovi personaggi, ritroviamo: il PM Rosario Malara, un
uomo di origine calabrese, dal carattere freddo e distante; Alberta, la
specializzanda in medicina legale dell’università di Domodossola; la signora
Oggebbio, la padrona di casa di Alice.
“La
cara signora è diventata un succedaneo di mia nonna e, in realtà, tra le due si
è creato un legame a distanza in virtù del fatto che nonna Amalia le è grata
perché si prende cura di me.”
Anche nell’ultimo romanzo dedicato alla dolce Alice Allevi,
ritroviamo il classico stile frizzante ed esuberante della Gazzola, a cui siamo
abituati ormai da anni. Lo stile di Alessia Gazzola è unico nel suo genere: con
tratti di penna delicati ed ironici, narra le disavventure di un giovane medico
legale, alle prese con i suoi primi casi clinici da specialista, che deve
districarsi nel turbinio caotico della routine quotidiana. Un romanzo ben
scritto, scorrevole e leggero, dal ritmo incalzante e rapido ma allo stesso
tempo carico di emozioni vere. Sebbene presenti uno stile analogo ai precedenti
romanzi, in quest’ultimo si denota un velo di malinconia un pochino più
marcato, che accompagna il lettore in tutto il racconto. Tuttavia, non
angosciatevi, cari lettori: anche questo romanzo non delude, riuscendo a creare
dipendenza, esattamente come i precedenti. È un romanzo coinvolgente e ritmato,
pieno di brio ed ironia, in grado di catturare il lettore fin dalle prime
pagine. L’arduo compito di trovargli un difetto è miseramente fallito e sono
stata pienamente conquistata dalla complicata vita di Alice. Un’unica
raccomandazione: il romanzo va gustato dall’inizio alla fine. Perché i colpi di
scena si susseguono imperterriti e si nascondono in ogni angolo. Anche
nell’ultima pagina!
Recensione di Flavia Pigliacelli
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