Titolo: Il codice da Vinci
Autore: Dan Brown
Editore: Mondadori
Pagine: 523
Anno pubblicazione : 2003
Prezzo: Kindle 7.99; cartaceo 15.30
Parigi, Museo del Louvre. Nella Grande Galleria, il vecchio curatore Saunière, ferito a morte prima di morire, a scrivere alcuni numeri, poche parole e soltanto un nome: Robert Langdon.
E’ la Francia la culla del Cristianesimo, il grembo della Vergine Maria, terra prescelta per le sue prime apparizioni: ma è sempre questo il terreno fertile, in grembo al quale, sorge la misteriosa e antica societa’ segreta, che reca il nome “Priorato di Sion”.
E’ questo l’ambiente in cui, Dan Brown con “il Codice da Vinci”, teletrasporta i suoi lettori, dando voce al coraggioso Robert Langdon, professore e studioso di simbologia, che gia’ nei romanzi precedenti aveva affascinato il pubblico con la sua dote investigativa ed intellettiva.A scrutare le orme dell’assassino del curatore del Louvre, l’anziano Saunière, sarà il giovane Langdon con l’aiuto della nipote dell'anziano, la signorina Neveu, anche lei esperta di simbologia.
Chi ha assassinato l’anziano
Saunière? Forse la sua appartenenza alla societa’ segreta è il motivo della
sua morte?
E’ da qui che iniziano le
ricerche investigative dei due giovani studiosi ed esperti di simbologia: dovranno
districarsi fra enigmi, simboli, messaggi criptati in opere d’arte. Questo
percorso li condurra’ alla conoscenza del Santo Graal: il piu’ importante
“simbolo” del culto cattolico, il piu’ grande mistero di questa religiosita’.
Ma il Santo Graal e’ veramente
esistito, o e’ solo un simbolo creato come anello di giunzione fra il mondo
concreto e quello divino?
E’ forse la risposta a questa
domanda, che spiega i meccanismi che animano il “Priorato di Sion?”
Nell’apprestarsi a questo libro,
cosi’ al pari dei due giovani protagonisti, Robert e Sophie, bisogna chiudere
nel cassetto della propria interiorita’, l’illusione e la convinzione che non
tutto sia spiegabile, che esista davvero “Il mistero della Fede” che viene
affibbiato ad ogni domanda di troppo a quei credenti troppo curiosi.
Bisogna, invece, armarsi di
scetticismo, bramosia di conoscere e di coraggio: le tre armi adoperate dai due
giovani protagonisti. Sara’ all’interno di quell' ingarbugliato labirinto, in
quella corsa contro il tempo all’interno del tunnel adornato di credenze e miti
religiosi, che comprenderanno che tutte le loro conoscenze religiose, erano
soltanto illusioni, affibbiate per la salvaguardia della religione cattolica
agli occhi dei suoi credenti. Arriveranno, finalmente, alla fine a vedere la
luce, che spacchera’ le tenebre dell’ingenuità.
Ma quella a cui si assisterà,
sarà davvero la luce che ci aspettavamo? O forse l’assassino dell’anziano
curatore del Louvre, e’ uno di coloro che avrebbe voluto strappare il velo di
Maya, che adorna l’ipocrisia della religione cattolica, gia’ molto tempo prima?
Libro molto accurato e minuziosamente descrittivo. Sensazionale l'indagine accurata sul quadro dell'Ultima Cena descritta con un linguaggio minuzioso tale da rendere il lettore partecipe della stessa.
Il difetto ( o l'intento ) dell'autore e del libro è instillare il dubbio nel lettore se sia vero o meno ciò che ha descritto il romanzo: l'idea che la Chiesa Cattolica ci ha inculcato per 2017 anni è la verità o qualcosa ci è stato nascosto?
Consiglio la lettura del libro a chi possiede un'apertura mentale tale da non meravigliarsi davanti a " verità" che potrebbe leggere.
Recensione scritta da Valentina.
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