Scheda tecnica
Titolo: Nick O’Grady. La leggenda dello squash
Autore: Diego Bertoldo
Editore: Dialoghi
Genere: Narrativa contemporanea
Pubblicazione: 15 Dicembre 2020
Pagine: 114
Formato: Copertina flessibile
Una falsa accusa costringe il giovane Nick O’Grady a scontare una pena di cinque anni nel rigido penitenziario di Woodcamp. Privato di tutto quanto ha di più caro, in carcere inizia a praticare lo squash, uno sport che diventa per lui fonte di speranza e stimolo per reagire alle ingiustizie subite. Con l’aiuto dei suoi compagni di cella Nick intraprende la via del riscatto, che lo condurrà nella fumosa Londra dei primi del Novecento per giocarsi una emozionante sfida all’ultimo punto.
Nick, “Due luccicanti occhi
verdi, seminascosti da uno scompigliato ciuffo di capelli castani”, è il
giovane figlio di John e Sarah O’Grady. “Tutti a Boyle conoscevano e volevano
bene al piccolo Nick O’Grady; d’altra parte non si poteva che provare simpatia
per quel ragazzino dal viso furbo, tanto difficile da gestire quanto buono e
gentile nell’animo. A scuola Nick se la cavava piuttosto
bene, per essere un campagnolo, ma era lo sport la sua vera, grande passione.
Fosse stato per lui, sarebbe rimasto tutto il giorno a giocare con gli amici
nel grande prato, dietro casa.”
Troppo bello. Troppo gentile e
apprezzato per non attirare su di sé le attenzioni malevoli di chi questa stima
non la gradisce destinata a Nick. Di qua, a trovarsi in un mare di
guai, il passo è breve ed è così che il giovane O’Grady finisce nel carcere di
Woodcamp, sottoposto alla perdita di ogni contatto con i suoi cari per i
prossimi cinque anni.
“Rinchiuso in una squallida cella, condannato per
qualcosa che non aveva commesso, lontano da casa, dai genitori, dai suoi amici,
lontano da Rose. A sedici anni Nick O’Grady era un ragazzo disperato e senza
futuro.”
Il tempo e l’aiuto di alcuni dei
nuovi compagni delle lunghe giornate trascorse “nella consapevolezza di
essere nel giusto e una sottile, indefinita voglia di reagire alle ingiustizie
subite, cominciò a germogliare dentro di lui. All’inizio fu come un piccolo
fiore, incapace di crescere con le proprie forze. Ma poi, giorno dopo giorno,
la debole pianticina prese vigore, fino a ridargli una sorta di speranza.”
Arriva così, come una ciambella di
salvataggio, lo Squash a dare nuovo vigore alla sua esistenza.
Diego Bertoldo ha scritto un romanzo
la cui lettura scorre veloce e appassionata attraverso una scrittura scorrevole
e semplice. Leggero senza scadere nella banalità. L’autore ambienta la storia a
cavallo tra l’Irlanda e l’Inghilterra dei primi del Novecento e tratteggia i
personaggi incastonandoli nel tempo e nello spazio rendendoci possibile far
volare l’immaginazione senza alcuno sforzo. Attraverso la sua narrazione,
Bertoldo veicola messaggi importanti e positivi. Fra tutti la capacità umana di
affrontare con successo un evento particolarmente traumatico e negativo, una
situazione che è fonte di disagio e sofferenza, uscendone rinforzati se non
addirittura trasformati in meglio.
“Non temere i momenti difficili. Il
meglio viene da lì.” Per dirla con le parole di Rita Levi
Montalcini. Resilienza per usare un termine
tanto usato in questi tempi così difficili. Diego Bertoldo attribuisce allo
sport il nobile ruolo di utilità e competenza necessari ad influenzare la
risposta resiliente del suo personaggio. NICK O’GRADY. La leggenda dello
squash. è un libro consigliato e adatto alla lettura di adulti e ragazzi. 5 stelle
Una bella recensione che stimolerà Nick O'Grady a tornare nelle librerie il prossimo ottobre:)
RispondiEliminaCome promesso Nick è tornato!
RispondiEliminaE' uscito il nuovo libro Nick O'Grady. Squash! Impatto fatale.
Disponibile in tutte le piattaforme online. Buona lettura:)