martedì 23 marzo 2021

Recensione libro "Nick O’Grady. La leggenda dello squash" di Diego Bertoldo edito Dialoghi

Recensione libro Nick O’Grady. La leggenda dello squash di Diego Bertoldo

Scheda tecnica
TitoloNick O’Grady. La leggenda dello squash
AutoreDiego Bertoldo
Editore: Dialoghi
Genere: Narrativa contemporanea
Pubblicazione: 15 Dicembre 2020
Pagine: 114
Formato:  Copertina flessibile
Una falsa accusa costringe il giovane Nick O’Grady a scontare una pena di cinque anni nel rigido penitenziario di Woodcamp. Privato di tutto quanto ha di più caro, in carcere inizia a praticare lo squash, uno sport che diventa per lui fonte di speranza e stimolo per reagire alle ingiustizie subite. Con l’aiuto dei suoi compagni di cella Nick intraprende la via del riscatto, che lo condurrà nella fumosa Londra dei primi del Novecento per giocarsi una emozionante sfida all’ultimo punto.

Nick, “Due luccicanti occhi verdi, seminascosti da uno scompigliato ciuffo di capelli castani”, è il giovane figlio di John e Sarah O’Grady. “Tutti a Boyle conoscevano e volevano bene al piccolo Nick O’Grady; d’altra parte non si poteva che provare simpatia per quel ragazzino dal viso furbo, tanto difficile da gestire quanto buono e gentile nell’animo. A scuola Nick se la cavava piuttosto bene, per essere un campagnolo, ma era lo sport la sua vera, grande passione. Fosse stato per lui, sarebbe rimasto tutto il giorno a giocare con gli amici nel grande prato, dietro casa.”
Troppo bello. Troppo gentile e apprezzato per non attirare su di sé le attenzioni malevoli di chi questa stima non la gradisce destinata a Nick. Di qua, a trovarsi in un mare di guai, il passo è breve ed è così che il giovane O’Grady finisce nel carcere di Woodcamp, sottoposto alla perdita di ogni contatto con i suoi cari per i prossimi cinque anni.
 “Rinchiuso in una squallida cella, condannato per qualcosa che non aveva commesso, lontano da casa, dai genitori, dai suoi amici, lontano da Rose. A sedici anni Nick O’Grady era un ragazzo disperato e senza futuro.”
Il tempo e l’aiuto di alcuni dei nuovi compagni delle lunghe giornate trascorse “nella consapevolezza di essere nel giusto e una sottile, indefinita voglia di reagire alle ingiustizie subite, cominciò a germogliare dentro di lui. All’inizio fu come un piccolo fiore, incapace di crescere con le proprie forze. Ma poi, giorno dopo giorno, la debole pianticina prese vigore, fino a ridargli una sorta di speranza.”
Arriva così, come una ciambella di salvataggio, lo Squash a dare nuovo vigore alla sua esistenza.
Diego Bertoldo ha scritto un romanzo la cui lettura scorre veloce e appassionata attraverso una scrittura scorrevole e semplice. Leggero senza scadere nella banalità. L’autore ambienta la storia a cavallo tra l’Irlanda e l’Inghilterra dei primi del Novecento e tratteggia i personaggi incastonandoli nel tempo e nello spazio rendendoci possibile far volare l’immaginazione senza alcuno sforzo. Attraverso la sua narrazione, Bertoldo veicola messaggi importanti e positivi. Fra tutti la capacità umana di affrontare con successo un evento particolarmente traumatico e negativo, una situazione che è fonte di disagio e sofferenza, uscendone rinforzati se non addirittura trasformati in meglio.
“Non temere i momenti difficili. Il meglio viene da lì.” Per dirla con le parole di Rita Levi Montalcini. Resilienza per usare un termine tanto usato in questi tempi così difficili. Diego Bertoldo attribuisce allo sport il nobile ruolo di utilità e competenza necessari ad influenzare la risposta resiliente del suo personaggio. NICK O’GRADY. La leggenda dello squash. è un libro consigliato e adatto alla lettura di adulti e ragazzi. 5 stelle 




2 commenti:

  1. Una bella recensione che stimolerà Nick O'Grady a tornare nelle librerie il prossimo ottobre:)

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  2. Come promesso Nick è tornato!
    E' uscito il nuovo libro Nick O'Grady. Squash! Impatto fatale.
    Disponibile in tutte le piattaforme online. Buona lettura:)

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