Recensione libro Chernobyl 01:23:40. La storia vera del disastro nucleare che ha sconvolto il mondo di
Scheda tecnica
Titolo: Chernobyl 01:23:40
Autore:
Editore: Salani
Genere: narrativa contemporanea/storica
Pagine: 272
Formato: Ebook, audiolibro e cartaceo
Pubblicazione: 26 Settembre 2019
All'alba del 26 aprile 1986, all'01:23:40, Aleksandr Akimov preme l'interruttore per l'arresto di emergenza del quarto reattore nucleare di Chernobyl. Quel gesto costringe alla permanente evacuazione di una città e sancisce l'inizio di un disastro nucleare che ha segnato la storia del mondo e il destino dell'Unione Sovietica. Seguiranno decenni di storie contraddittorie, esagerate e inesatte. Questo libro, il risultato di cinque anni di ricerca, è un resoconto di quel che accadde realmente. Dalla disperata lotta per evitare che il nucleo di un reattore in fiamme irradiasse l'Europa, al sacrificio e all'eroismo degli uomini che raggiunsero le zone colpite da un tale livello di radiazioni che gli strumenti non riuscivano nemmeno a registrarlo, fino alla verità sui leggendari 'liquidatori di Chernobyl', passando dal processo portato a termine dall'URSS e dalle relative bugie. La narrazione storica si alterna al racconto del viaggio dell'autore nella città ucraina di Pripyat, ancora abbandonata, e nell'estesa Zona di esclusione di Chernobyl. Un reportage completo che comprende fotografie dell'attuale paesaggio di Pripyat.
“Dell’incidente in sé si è scritto
poco, preferendo dare spazio alle conseguenze e, viceversa, le opere che
raccontano nel dettaglio i fatti accaduti tendono poi a ignorare del tutto le
conseguenze. Altri si impelagano in discussioni politiche, ambientali o
snocciolano valanghe di dati. Così, dopo aver cercato a lungo il libro che
avrei voluto leggere, ed essendomi reso conto che non esisteva, ho deciso di
scriverlo io.”
Il libro è adatto ad un pubblico
molto vasto, diversamente da quello che l’argomento potrebbe lasciar intendere.
Infatti, non si occupa soltanto di raccontare l’incidente di Chernobyl ma anche
il viaggio dell’autore alla scoperta dei luoghi del disastro. I capitoli si
alternano in questo modo e il cambio di registro è significativo: dal racconto
dettagliato e molto approfondito dell’argomento “energia nucleare”, si passa ad
un diario di viaggio emozionante e carico di significato. Ho apprezzato la doppia natura
della narrazione, soprattutto perché i capitoli si posso saltare senza perdere
il filo del discorso (non essendo molto ferrata sull’argomento, non ho potuto
apprezzare appieno i dettagli chimici e ingegneristici). Come raccontato nell’introduzione, Chernobyl nasce anche grazie all’aiuto
di persone sconosciute, appassionati ed esperti, che, attraverso le piattaforme
digitali, hanno letto e corretto le informazioni condivise da Leatherbarrow
prima ancora che decidesse di raccoglierle in un libro. Lo stile è notevole: limpido e
diretto nelle informazioni, emozionante nei racconti. Insomma, il libro è
consigliatissimo sia agli appassionati del nucleare sia a coloro che si
approcciano per la prima volta all’argomento: ben scritto, affidabile e
interessante. 5/5
Recensione di Beatrice
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