Buongiorno lettori, pronti per le nuove uscite odierne? Seguitemi!!!
Un natale selvaggio: Lost Shifters, Vol. 2 di Stephani Hecht, Quixote Edizioni
l mutaforma Giaguaro, Brent, è impegnato nella missione più importante della sua vita: trovare i suoi fratelli scomparsi. Separato da loro anni prima, quando la dimora di famiglia è stata attaccata dai Corvi, Brent non li ha mai dimenticati e farà qualsiasi cosa per riportarli a casa. Finché non scopre che un uomo, un mutaforma Poiana di nome Daniel, possiede la chiave della loro posizione. Daniel fugge dai Corvi da quando questi hanno quasi sterminato tutti quelli della sua razza. Si nasconde vivendo da umano e l’ultima cosa che vuole è essere risucchiato di nuovo nel mondo mutaforma. Una notte si risveglia scoprendo un Giaguaro in camera sua, che esige il suo aiuto. Anche se vorrebbe rifiutare, lo sguardo di disperazione negli occhi di Brent gli dice che deve dargli una mano. Anche un bambino sa che gatti e pennuti non devono mescolarsi tra loro. Eppure, ciò non ferma la crescente attrazione che provano l’uno per l’altro. Anche quando lottano contro nemici vecchi e nuovi, il loro amore aumenta. Saranno in grado di superare una vita intera d’odio e pregiudizio per stare insieme? O dovranno pagare il prezzo più alto per quei sentimenti?
Un Natale di pan di zenzero (Reindeer Falls Series Vol. 2) di Jana Aston, Newton Compton Editori
Caro Babbo Natale,
per favore, non portarmi in regalo Keller James. Non ci cascherò, non mi importa quanto sia affascinante, irresistibile e famoso. Non mi lascerò incantare dalla sua abilità in cucina o dal suo accento inglese. Vincerò io la gara di pasticceria Gingerbread Bake Off e nessuno me lo impedirà. Nemmeno Keller. Basta con gli scherzetti. Sarò inflessibile. Non mi lascerò tentare.
XOXO
Ginger Winter
per favore, non portarmi in regalo Keller James. Non ci cascherò, non mi importa quanto sia affascinante, irresistibile e famoso. Non mi lascerò incantare dalla sua abilità in cucina o dal suo accento inglese. Vincerò io la gara di pasticceria Gingerbread Bake Off e nessuno me lo impedirà. Nemmeno Keller. Basta con gli scherzetti. Sarò inflessibile. Non mi lascerò tentare.
XOXO
Ginger Winter
Cala il sipario (Holmes & Moriarity Vol. 2) di Josh Lanyon, Triskell Edizioni
Una micidiale caduta da scale ghiacciate rischia di rivelarsi la scena finale per Anna Hitchcock, l’“Agatha Christie americana”. La richiesta d’aiuto dell’anziana mentore interrompe il week-end romantico che lo scrittore di gialli Kit Holmes sta passando insieme al nuovo compagno, J.X. Moriarity, procurandogli un incarico da detective dilettante in un’elegante dimora di montagna isolata dalla neve. Sfortunatamente, un astuto killer è di nuovo un passo avanti a Kit…
Una dolce sorpresa. Attraction series: 4 di Penelope Bloom, Newton Compton Editori
Di solito non mi piacciono molto le persone. Preferisco i gatti. Ma il mio vicino non è come tutti gli altri. Vive nell'appartamento di fronte al mio, ed è il classico tipo abbottonato, con le scarpe costose, profumato come una pubblicità di Calvin Klein. Il classico tipo che ha tutto sotto controllo. È Mister Perfezione, e secondo me dovrebbe abbassarsi un attimo al livello dei comuni mortali. Ma poi qualcosa di suo è finito nella mia cassetta della posta. Lo so. Assurdo. È chiaramente una strategia per provarci con me. È stata la postina a mettercelo, ma so bene a che gioco sta giocando. Non mi farò certo fregare da uno così. Il problema è che quando il pacco si è aperto (ovviamente per errore) non ho avuto scelta: ho dovuto guardarci dentro. Il suo segreto sconcio mi ha fissato dritto in faccia. A quanto pare Mister Perfezione non è poi tanto perfetto. Chi l'avrebbe immaginato? Be', io. E ho intenzione di godermi ogni secondo di quello che succederà.
C'era una volta adesso di Massimo Gramellini, Longanesi
«Tutto il mondo affrontava la stessa prova. Qualcuno ne approfittò per cambiare». Cosa racconteremo di noi e della nostra vita ai nostri nipoti? Mattia decide di iniziare dalla primavera dei suoi nove anni, nel 2020, quando, mentre il mondo da un giorno all'altro si rinchiude in casa, si ritrova costretto nel microcosmo di un condominio di ringhiera a fronteggiare il suo più grande nemico: quel padre che l'aveva abbandonato quando aveva solo tre anni. Mentre tutto si stravolge, l'ansia e la paura prendono il sopravvento, la scuola viene racchiusa in un computer, i vicini cantano dai balconi e gli amori vivono storie impossibili, il piccolo Mattia, grazie all'aiuto di una nonna che dai libri e dalle stelle ha appreso la tenera saggezza della vita, e di una sorella ribelle e affettuosa, comincerà a capire qualcosa di nuovo e importante: diventare grandi significa anche provare a scommettere sugli altri e imparare a fidarsi. Persino dei più acerrimi nemici. Massimo Gramellini, con la sua empatia, ci racconta in una storia di sentimenti e speranze la sorprendente scoperta di potersi continuamente reinventare.
La cena degli dei di Marino Bartoletti, Gallucci
Il Grande Vecchio era sicuro che in quel Luogo avrebbe trovato amici straordinari. La sua vita, un po’ riservata, gli aveva comunque consentito di frequentare uomini potenti, dive bellissime, campioni ineguagliabili, artisti formidabili: molti li avrebbe rivisti volentieri, qualcuno che – per anagrafe – aveva solo incrociato lo avrebbe voluto conoscere un po’ meglio. Così stilò un piccolo elenco e pregò Francangelo, il suo assistente, di cercarli. Quando vide arrivare quel celebre tenore con l’enorme foulard al collo, quel grandissimo pilota con lo sguardo malinconico, quel ragazzo timido con la bandana in testa, quella principessa col sorriso un po’ triste e altri ospiti strabilianti capì di aver avuto un’idea bellissima. La cena fu un successo. Tutti andarono via felici. Con un cavallino fra le mani.
Europa 33 di Georges Simenon, Adelphi
È un'Europa che sonnecchia sotto la neve, ma «scossa da bruschi e terrificanti sussulti», quella dei primi mesi del 1933. Un'Europa malata, tanto che il medico, mentre la ausculta e le fa dire «33», ha un'aria preoccupata. Non è un medico, Simenon, non ha rimedi da prescrivere, ma ha il fiuto, la curiosità e la cocciutaggine del reporter di razza. E non esita ad attraversarla, questa Europa, dal Belgio a Istanbul, spingendosi fino a Batum e concentrando la sua attenzione soprattutto sui «popoli che hanno fame»: quelli dell'ex impero zarista. Risoluto a ignorare le «cartoline illustrate», Simenon ci offre, sul continente negli anni tra le due guerre, una testimonianza preziosa, fatta di immagini, episodi, annotazioni, dialoghi, scenari (alcuni dei quali torneranno, trasfigurati, nella sua narrativa). E non meno preziose sono le fotografie che scatta in viaggio, e che accompagnano il volume: perché ancora una volta, nelle stradine ghiacciate di Vilnius come nelle desolate campagne della Polonia, nella Berlino che assiste all'incendio del Reichstag come nel sordido dormitorio dei poveri di Varsavia, nello studio di Trockij sull'isola di Prinkipo come nel miserabile mercato di Odessa (e perfino negli alberghi di lusso delle grandi capitali europee, popolati di sagaci portieri, stravaganti banchieri, ricche dame annoiate e nevrasteniche, truffatori e avventuriere di alto bordo), quello che interessa a Simenon è stanare l'«uomo nudo», e mostrarcelo, come farà poi nei suoi romanzi, con compassione infinita e senza mai emettere giudizi. Con una Nota di Matteo Codignola.
Tre volte a Gerusalemme di Fernando Gentilini, La nave di Teseo
Gerusalemme è una città emblematica: simbolo non solo di un conflitto che ritorna nel tempo, ma anche di un incontro unico tra culture, religioni, idee e stili di vita. L’Oriente si mescola all’Occidente, il sacro al profano, l’antico alla post-modernità. Terra di scontro, divisa in due dalla Linea Verde ma sempre capace di emozionare, Gerusalemme emerge da queste pagine come un luogo di una bellezza quasi scandalosa, spietato e contraddittorio, dove israeliani, palestinesi, ebrei ortodossi, monaci cristiani, soldati, donne e uomini provenienti da ogni parte del mondo, uniti idealmente da un rapporto speciale con la città, vi convivono fianco a fianco senza mai integrarsi davvero gli uni con gli altri. Con una prosa impeccabile, asciutta e brillante, Fernando Gentilini sceglie di raccontare i suoi anni a Gerusalemme facendo parlare tre voci: quella dei luoghi, quella della politica mediorientale e quella dei libri degli altri. Il risultato è un diario atipico e straordinario, dove le tante identità diverse sembrano sfumare e mescolarsi tra loro, in un andirivieni tra passato e presente, tra realtà e finzione letteraria, tra grandi speranze e indicibili sofferenze.
Il maiale e lo sciamano di Roberto Barbolini, La nave Di teseo
Con il suo caratteristico stile ironico e surreale, ricco di riferimenti colti e soluzioni linguistiche originali, Roberto Barbolini torna con una nuova raccolta di racconti che esplorano il tragicomico intreccio fra le "basse voglie" del corpo e il richiamo insopprimibile del sacro nell'epoca della sua impossibilità. In un kamasutra narrativo scandito per quadri onirici, da un'ambientazione vicina nello spazio e nel tempo (l'Emilia contemporanea fra il Po e l'Appennino), lo scenario s'allarga al Far West e ritorno. Il lettore si troverà a ballare con san Giuseppe e in collegio con Vasco Rossi, a volare con Buddha e a incrociare Buffalo Bill con i butteri maremmani, Jack London con Felix Pedro che scoprì l'oro in Alaska. Per approdare infine con l'autore, tra uno sberleffo e un affondo, a uno sguardo inatteso sul nostro presente.
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