Recensione libro
L'orlo del baratro di
Scheda tecnica
Karin Slaughter
Editore: Time Crime
Genere: Thriller/Suspense
Pubblicazione: 1 Gennaio 2012
Formato: Kindle e copertina rigida
Pagine: 500
Atlanta, 1974. Kate Murphy ricorderà a lungo il suo primo giorno di lavoro al dipartimento di polizia. Un efferato serial killer che sta mietendo vittime tra gli uomini delle forze dell'ordine ha commesso l'ennesimo omicidio. La polizia è assetata di vendetta, la città è sull'orlo della guerriglia urbana. Kate, intenzionata a lasciarsi alle spalle un passato difficile e tormentato, sa che non sarà facile guadagnarsi la fiducia dell'ambiente maschilista e conservatore del dipartimento. Né può aspettarsi che la sua partner, l'agente Maggie Lawson, si dimostri ben disposta nei suoi confronti. Come lei, Maggie è una donna indurita dalla vita, che vede il proprio lavoro come un'occasione di riscatto. Ma quando entrambe vengono escluse dalle indagini sul serial killer, il desiderio di rivalsa che le accomuna le spinge ad avventurarsi nel cuore oscuro della città sulle tracce dell'assassino. La rabbia, il dolore e l'orgoglio daranno loro la forza di andare avanti, e saranno disposte a giocarsi il tutto per tutto pur di assicurare il killer alla giustizia.
Kate Murphy è una giovane donna ebrea disposta a lasciarsi il
suo triste passato alle spalle. Decisa a diventare una poliziotta, ricorderà
per sempre il suo primo giorno di lavoro nel dipartimento di polizia di Atlanta.
Siamo nel 1974, Atlanta viene sconvolta da un efferato serial
killer soprannominato "L’Esecutore". Le sue vittime sono tutti dei poliziotti;l'ultima è Don Wesley, collega di Jimmy Lawson, che quella sera
erano di pattuglia insieme. Una segnalazione di una rapina porta i due a Five
Points, in cui Don troverà la morte.
Ma i conti iniziano a non quadrare. Le precedenti vittime
erano state incastrate con lo stesso sistema e tutte giustiziate. Allora perché Jimmy è ancora vivo? Perché non
ha avuto lo stesso tragico finale del suo compagno?
"<<Quindi, Jimmy era con Don?>>
<<Certo.>> […]
<<Ma Jimmy non è stato colpito. Era in piedi
proprio accanto a Don, o perlomeno vicino a lui.>> Faceva una grossa
differenza. Nei casi precedenti, entrambi gli uomini erano stati costretti a
inginocchiarsi per poi essere giustiziati, proprio uno dopo l’altro.”
La polizia è
assetata di vendetta. Tutti vogliono trovare l’assassino dei poliziotti. Il
dipartimento brulica di rabbia e di rancore. Kate
ancora non sa che sarà proprio lei la sua preda preferita…
Il thriller
“L’orlo del baratro” è stato scritto da Karin Slaughter, considerata una delle
regine del crime internazionale. La narrazione
procede molto lentamente, per assaporare ogni dettaglio che viene trascritto. I
temi come il razzismo, la misoginia e l’omofobia vengono descritti in maniera
molto audace e forte. Sicuramente ora le donne in polizie vengono viste in
maniera diversa, sperando che nei nostri anni queste mentalità siano su una
fase di apertura, ma sappiamo che ancora oggi le discriminazioni non sono cessate. Ho apprezzato
molto come la scrittrice è entrata nella mentalità del serial killer, come sia riuscita a cambiare di tono, e a farlo rimanere impresso nella
mia mente.
Per il resto,
un bellissimo thriller, ma, mi aspettavo quel qualcosa di più trovato nei
suoi libri precedenti.
Vi lascio con
un “monologo” (capirete le virgolette quando leggerete il libro) della
protagonista che mi è rimasto più a cuore:
“<<Sono rimasta seduta fuori dalla tua
stanza a pensarci tutta la notte. Vuoi sapere cos’ho scoperto?>>
[..].<<Non credo che tu sia davvero razzista. Né sessista. Né antisemita.
Né omofobo. Né qualunque altra cazzata. Credo che tu abbia paura>> […]
<<Sei terrorizzato>> […] <<Era questo che volevo dirti, che è
stata colpa tua. Che il mondo non sta semplicemente cambiando. Ti sta tagliando
fuori.>> Maggie sorrise. <<Atlanta è ancora una
città di poliziotti, Terry. È solo che tu non più il poliziotto che la
controlla>> […] <<Credo che il mondo intero stia cambiando. Per me.
Per Kate. Per i neri. Per i marroni, i gialli, i verdi. Per te. Soprattutto per
te.>>”
Buona lettura! Voto 3.5
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