SCHEDA TECNICA
Titolo: La luna allo zoo
Autore: Roberto Addeo
Editore: Il Seme Bianco
Formato: Cartaceo
Pubblicazione: 7 novembre 2017
Pagine: 100
La luna allo
zoo, romanzo dell’autore Roberto Addeo è un racconto di vita scritto in modo
semplice e comprensibile da tutti seppur nella sua tristezza. Attraverso questo racconto, l’autore mette
in evidenza la dura realtà attuale di chi, in seguito alla perdita del lavoro,
cerca di strappare la vita coi denti e di non arrendersi mai; ma allo stesso
tempo “cadere” nell’oblio e nella
disperazione. Perdere il lavoro significa avere la dignità di non chiedere
aiuto ma di adattarsi a vivere di stenti ed elemosina per non perdere “quella”
dignità.
La vicenda
si svolge a Bologna, nella grande città che apre le porte ai turisti e agli
studenti universitari. Ma è la stessa città, in cui si vivono situazioni estreme. Parliamo degli “invisibili”, coloro cioè che
quotidianamente lottano per la sopravvivenza nella più totale indifferenza.
“Anche a Bologna
quell’inverno fu rigido. Lasciava presagire morti crude e spaventose per i
barboni che dormivano sotto i portici. Sono stato uno di loro, anche se per
poco, e in fondo in fondo lo sono ancora. Qualcosa in me è un barbone ogni
giorno. Ho dormito nel parco comunale e nel sottopassaggio ferroviario del
paese dove sono nato”.
Inizia così
il racconto e già dalle prime battute ti si stringe il cuore. Quante volte
siamo passati accanto ad un barbone ed abbiamo fatto finta di non vedere e
neanche immaginare il perché di quella scelta di vita?
L’obiettivo
dell’autore è quello di far riflettere noi lettori e condurci in un viaggio
all’interno delle emozioni e delle scelte difficili.
Il libro
merita tanto anche se a tratti noioso e ripetitivo. Ci sono stati
momenti in cui perdevo il filo del discorso e ne riprendevo la lettura. Troppi
personaggi affollano il racconto e rendono la lettura veramente pesante e
dispersiva. Ma ci sono pagine scritte in maniera idilliaca, poetico. Quello di cui sono
sicura è che l'autore sappia scrivere molto bene e possieda una buona padronanza
comunicativa ed espressiva.
Ma
tralasciando questi piccoli dettagli, che reputo sia giusto evidenziarli per
una mia onestà con i lettori, il racconto regala forti emozioni e trasmette la
forza di non abbandonarsi mai alla disperazione, di rialzarsi dal
baratro, aspettando giorni migliori, che prima o poi arriveranno. Un racconto che aiuta
a riflettere in solo 100 pagine.
“La vita può
essere orribile, ma va sempre e comunque avanti, mentre attende speranzosa
almeno una giusta cosa: una giusta fine”.
BUONA LETTURA
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