Tra cui alcuni classici, poeti novecenteschi che magari conoscete e due giovani diventati famosi grazie ai social network
1. Sandro Penna – Poesie, prose e diari
Era la mia città, la città vuotaEra la mia città dalla raccolta Poesie inedite (1927-1955)
all’alba, piena di un mio desiderio.
Ma il mio canto d’amore, il mio più vero
era per gli altri una canzone ignota
2. Francesco Sole – Ti voglio bene. #poesie
Credevo che volessi amarmi,
non che ti piacesse parlare d'amore.
Credevo tante cose.
Troppe.
E infatti ho sbagliato io
3 Rupi Kaur – Milk and honey
Milk and honey è una raccolta di testi di amore, perdita, trauma, violenza, guarigione e femminilità. Si divide in quattro capitoli, ognuno persegue un obiettivo diverso, tratta una sofferenza diversa, guarisce un dolore diverso. milk and honey accompagna chi legge in un viaggio attraverso i momenti più amari della vita e vi trova dolcezza perché la dolcezza è dappertutto, se solo si è disposti a cercarla.
" Il bene è dappertutto, devi solo essere disposto a vederlo"
4. Wislawa Szymborska – La gioia di scrivere. Tutte le poesie (1945-2009)
"Il primo amore"
Dicono che il primo amore sia il più importante. Ciò è molto romantico ma non è il mio caso. Qualcosa tra noi c'è stato e non c'è stato, è accaduto e si è perduto. Non mi tremano le mani quando mi imbatto in piccoli ricordi e in un rotolo di lettere legate con lo spago nemmeno con un nastrino. Il nostro unico incontro dopo anni, la conversazione di due sedie intorno a un freddo tavolino. Atri amori ancora respirano profondamente in me. A questo manca il fiato per sospirare. Eppure proprio così com'è, è capace di ciò di cui quelli non sono ancora capaci: non ricordato, neppure sognato, mi familiarizza con la morte.5. Ludovico Ariosto – Orlando furioso
Quivi ebbe Astolfo doppia meraviglia:
che quel paese appresso era sì grande,
il quale a un picciol tondo rassimiglia
a noi che lo miriam da queste bande;
e ch’aguzzar conviengli ambe le ciglia,
s’indi la terra e ’l mar ch’intorno spande,
discerner vuol; che non avendo luce,
l’imagin lor poco alta si conduce
Altri fiumi, altri laghi, altre campagne
sono là su, che non son qui tra noi;
altri piani, altre valli, altre montagne,
c’han le cittadi, hanno i castelli suoi,
con case de le quai mai le più magne
non vide il paladin prima né poi:
e vi sono ample e solitarie selve,
ove le ninfe ognor cacciano belve.
(dal Canto XXXIV)
6. Franco Arminio – Cedi la strada agli alberi. Poesie d’amore e di terra
“La prima volta non fu quando ci spogliammo
ma qualche giorno prima,
mentre parlavi sotto un albero.
Sentivo zone lontane del mio corpo
che tornavano a casa.”
“Abbiamo bisogno di contadini,
di poeti, gente che sa fare il pane,
che ama gli alberi e riconosce il vento.
Più che l’anno della crescita,
ci vorrebbe l’anno dell’attenzione.
Attenzione a chi cade, al sole che nasce
e che muore, ai ragazzi che crescono,
attenzione anche a un semplice lampione,
a un muro scrostato.
Oggi essere rivoluzionari significa togliere
più che aggiungere, rallentare più che accelerare,
significa dare valore al silenzio, alla luce,
alla fragilità, alla dolcezza.”
7. Gio Evan – Capita a volte che ti penso sempre
Incroci
Se continueremo
a non incontrarci mai
per le troppe mancate coincidenze
per via dei treni opposti
le strade lunghe
o i nuovi sette pianeti terra
andrà a finire che
diventeremo deboli
e non avremo più la forza
di inseguirci
di cercarci
di provare a stringerci
se continueremo così
a non incrociarci mai
a perderci per un pelo
a mancarci per tanto così
o per così poco
prima o poi
mi stancherò
invecchierò
e mi farò sempre più debole
troppo debole per camminare
con una vista troppo appannata
per riconoscerti
tra gli altri volti travolti
se continueremo così
a mancarci ogni volta
a sfuggirci di vista
a non incontrarci
finirà che non ci troveremo mai
ma grazie a dio
oggi
è un giorno buono
oggi è ancora un giorno buono
perché sono forte
forte per cercarti ancora.
8. Charles Bukowski – Sull’amore
"... amore non è altro che
un faro di notte
che fende la nebbia
amore è una chiave
di casa tua
persa quando sei sbronzo
amore è tutti i gatti
spiaccicati dell'universo
amore è una sigaretta col filtro
ficcata in bocca
e accesa dalla parte sbagliata".
Se non dovessi tornare,
sappiate che non sono mai
partito.
Il mio viaggiare
È stato tutto un restare
qua, dove non fui mai
10. Antonio Socci – Amor perduto. L’Inferno di Dante per i contemporanei
È una “traduzione” dell’Inferno di Dante, un po’ un’eccezione in questa lista
Ecco i suoi versi:
«Guardando nel suo Figlio con l’Amoreche l’uno e l’altro etternalmente spira,lo primo e ineffabile Valorequanto per mente e per loco si giracon tant’ordine fe’, ch’esser non puotesanza gustar di lui chi ciò rimira» (Par. X, 1-6).
Provo a riassumere: tutto è stato creato dal Padre guardando l’infinita bellezza e sapienza del Figlio con quell’Amore eterno che l’uno e l’altro vicendevolmente effondono e che è lo Spirito Santo: così tutto ciò che esiste è stato creato per quella sovrabbondanza di Amore che voleva comunicare la propria felicità ad altri esseri. E in tutto ciò che esiste traspare quell’ordine, quella sapienza e quella bellezza che scaturiscono dal Verbo divino. Chi ammira una creatura o la bellezza della creazione, in realtà – senza saperlo – sta gustando la bellezza del Figlio, che di tutto è il significato, l’ordine e la consistenza.
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