Titolo: Il valzer degli alberi e del cielo- l'ultimo amore di Van Gogh
Autore: Jean-Michel Guenassia
Genere: Narrativa moderna e contemporanea
Prezzo: € 16,90
Editore: Salani Editore
Collana: Romanzo
Data uscita:18/04/2017
Pagine: 356
Voto: 5 ( da 1 a 5)
Sinossi
Chi di noi non conosce Vincent Van Gogh e le sue stupende opere?
Ma sicuramente non conosciamo il Van Gogh uomo con tutte le sue debolezze e le sue fragilità. Leggendo il libro approfondiremo l’artista, ma conosceremo per la prima volta l’uomo attraverso gli occhi e i racconti di Marguerit Van Gogh, “la moglie” di Van Gogh prima di morire.
Marguerit che ama dipingere, resta subito affascinata ed incantata da Vincent e dal suo modo spontaneo di dipingere; è come se lui dipingesse non quello che vedono i suoi occhi, ma quello che immagina con la sua mente, molto spesso infatti, Marguerit lo ha visto guardare verso un orizzonte e trovare invece sulla sua tela altri soggetti dipinti. S’innamora quasi subito di lui, nonostante sia burbero, introverso e solitario. Anche Vincent s’innamora di lei, anche se non si rende conto di ciò; iniziano una storia d’amore clandestina sia per la giovane età di lei, sia per la salute cagionevole di lui. Ma per Vincent, non c’è spazio per l’amore, per una famiglia e per dei figli. Così quando si rende conto che il sentimento diventa sempre più profondo e importante, cerca di allontanarsi . La storia viene scoperta dal padre di lei che la riempie di botte e la rinchiude in casa senza acqua e cibo. Marguerit scappa da casa e corre da Vincent per restare sempre con lui:
“e oggi rinuncio all’inutile e all’insignificante, non
chiedo niente, né casa, né gioielli, né agi,
né figli, e nella vita non voglio far altro che rimanere al suo fianco e
aiutarlo, incoraggiarlo in quella via, dipingere finchè morte non ci separi,
amarlo ed essere amata da lui”.
Ma con amara sorpresa, lui le annuncia la sua partenza e la saluta
senza rancore. Dopo tutto ciò che Marguerit aveva subito dal padre la
decisione di troncare il rapporto, la fa impazzire e minaccia di uccidersi
puntando la pistola del padre alle tempie. A quel punto l’amore soffocato di Vincent
fuoriesce e tenta di bloccarla ed impedirle di uccidersi ma nell’impatto e nella lotta disperata di
disarmarla, parte un colpo che ferisce mortalmente Vincent.
Lui in silenzio nonostante il dolore e la ferita aperta alla pancia, ritorna alla pensione dove alloggiava e chiama il
medico, il padre di Marguerit; ma denuncia se stesso assumendosi la colpa di
volersi uccidere per noia. Il dottore lo avrebbe potuto salvare con un
intervento chirurgico; ma non intervienne; lo fece morire dissanguato. Marguerit non si è mai sposata e non si è mai più innamorata, ma ha vissuto fino a tarda età con il rimorso di aver ucciso il suo primo, unico grande amore. Ha continuato a dipingere apponendo la firma di Van Gogh; in questo modo ha fatto rivivere per tutta la sua vita la grande arte del suo amore e ha ridato dignità alla sua anima e alla sua memoria, riscattandolo da quell'infamia del suicidio.
Insomma il mistero intorno alla vita di Van Gogh, continua ad essere tale, ma la testimonianza di Marguerit che ha deciso di togliersi un peso dall’anima e dalla coscienza prima di morire, è fondamentale, in quanto apre una nuova versione intorno alla vita e alla morte del pittore.
Libro letto in pochissimo tempo per la profondità dei
sentimenti con cui è stato scritto. Pagine molto spesso troppo reali: bastava
chiudere gli occhi alla fine del capitolo per trasformare le pagine in visione
e vedere realmente Vincent che dipingeva sperduto nelle campagne. Pagine
emozionanti quando racconatavano la tenerezza di Vincent nei confronti del “suo
piccolo girasole” così come la chiamava lui. Il lettore sarà partecipe di una
bellissima storia d’amore terminata in tragedia.
Ottimo libro. Omaggi all’autore. Vi auguro una Buona lettura e aspetto le vostre considerazioni.
Emanuela…
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