Titolo: Il lieto fine
è dispari
Autore: Fabio Pinna
Editore: youcanprint
Genere: Narrativa moderna contemporanea
Valutazione: (5) ( da 1 a 5)
Sinossi: “Il lieto fine è dispari” è un libro di cinquanta brevi racconti. Racconti di vita, di speranza e d’amore. Racconti, in cui i protagonisti potremmo essere noi lettori.
Recensione: Ci
sono varie forme d’amore: c’è l’amore che ti perdona e che ti consola; l’amore
senza “ma” e senza “quando”; l’amore che fa paura; l’amore represso; l’amore
negato; l’amore affittato; l’amore urlato ; l’amore che fa male; l’amore geloso;
l’amore tradito; l’amore odiato. C’è tutto questo nelle storie del libro.
Isabella, dopo essere stata tradita e lasciata dal suo amore
Marco, per dimenticare parte come volontaria a Tsumang, un piccolo villaggio a
Sud di Mariental, per donare tutto il suo amore a chi ne ha realmente bisogno.
Elena vittima di un matrimonio combinato dal padre con un
ufficiale russo, cerca di salvarsi da quella vita imposta, da quell’uomo
sconosciuto; ma non trova altra soluzione che spostare qualche passo in più sul
cornicione della finestra.
Gasparre e Maria separati dalla morte dopo 45 anni di
matrimonio felice. Come si supera la solitudine e come si ritrova la voglia di
vivere dopo tanti anni di vita insieme?
Tante e tante altre storie cariche di sentimento e pathos vi
aspettano leggendo il libro.
Approfondimento:
Inizialmente, guardando il titolo del libro, ero titubante se iniziare o meno
la lettura. Mi sono tuffata comunque in questa nuova avventura e ne sono
rimasta stupita; dopo aver letto la prima storia, ne ho capito il significato. L’autore,
Fabio Pinna, con il titolo “ Il lieto fine è dispari”, ha voluto sottolineare
il doppio senso dell’amore, cioè, non sempre l’amore può essere vissuto a 360
gradi come lo abbiamo sognato nella nostra fantasia adolescenziale; l’amore non
è sempre come vivere su una nuvoletta rosa; l’amore non è sempre pari voluto
cioè da entrambi i protagonisti. L’amore molto spesso è dispari, unilaterale,
vissuto solo per metà quindi a 180 gradi. Ma comunque deve essere vissuto senza
rimpianti e senza “forse” e “chissà”. Ma attenzione, senza mai rinunciare a noi
stessi e alla nostra dignità, alla nostra libertà. Amare, sperare, perdonare e
ritornare indietro quando ne sentiamo l’esigenza; ma anche fuggire e riprendere
in mano la nostra vita, quando l’amore si trasforma in delusione, violenza,
odio.Fabio ha un modo di scrivere in grado di arrivare dritto al cuore del lettore, farlo emozionare e farlo riflettere. Riesce ad incastrare semplici parole nel turbinio della vita e dell’amore.
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