giovedì 25 maggio 2017

Il lieto fine è dispari - Recensione


Titolo:  Il lieto fine   è dispari

Autore: Fabio Pinna                                                                     
Editore: youcanprint                                                                            
Genere: Narrativa moderna contemporanea

Valutazione: (5)        ( da 1 a 5)






Sinossi: “Il lieto fine è dispari” è un libro  di  cinquanta brevi racconti. Racconti di vita, di speranza e d’amore. Racconti, in cui i protagonisti potremmo essere noi lettori.

Recensione: Ci sono varie forme d’amore: c’è l’amore che ti perdona e che ti consola; l’amore senza “ma” e senza “quando”; l’amore che fa paura; l’amore represso; l’amore negato; l’amore affittato; l’amore urlato ; l’amore che fa male; l’amore geloso; l’amore tradito; l’amore odiato. C’è tutto questo nelle storie del libro.
Isabella, dopo essere stata tradita e lasciata dal suo amore Marco, per dimenticare parte come volontaria a Tsumang, un piccolo villaggio a Sud di Mariental, per donare tutto il suo amore a chi ne ha realmente bisogno.

Elena vittima di un matrimonio combinato dal padre con un ufficiale russo, cerca di salvarsi da quella vita imposta, da quell’uomo sconosciuto; ma non trova altra soluzione che spostare qualche passo in più sul cornicione della finestra.
Gasparre e Maria separati dalla morte dopo 45 anni di matrimonio felice. Come si supera la solitudine e come si ritrova la voglia di vivere dopo tanti anni di vita insieme?

Tante e tante altre storie cariche di sentimento e pathos vi aspettano leggendo il libro.
Approfondimento: Inizialmente, guardando il titolo del libro, ero titubante se iniziare o meno la lettura. Mi sono tuffata comunque in questa nuova avventura e ne sono rimasta stupita; dopo aver letto la prima storia, ne ho capito il significato. L’autore, Fabio Pinna, con il titolo “ Il lieto fine è dispari”, ha voluto sottolineare il doppio senso dell’amore, cioè, non sempre l’amore può essere vissuto a 360 gradi come lo abbiamo sognato nella nostra fantasia adolescenziale; l’amore non è sempre come vivere su una nuvoletta rosa; l’amore non è sempre pari voluto cioè da entrambi i protagonisti. L’amore molto spesso è dispari, unilaterale, vissuto solo per metà quindi a 180 gradi. Ma comunque deve essere vissuto senza rimpianti e senza “forse” e “chissà”. Ma attenzione, senza mai rinunciare a noi stessi e alla nostra dignità, alla nostra libertà. Amare, sperare, perdonare e ritornare indietro quando ne sentiamo l’esigenza; ma anche fuggire e riprendere in mano la nostra vita, quando l’amore si trasforma in delusione, violenza, odio.
Fabio ha un modo di scrivere in grado di arrivare dritto al cuore del lettore, farlo emozionare e farlo riflettere. Riesce ad incastrare semplici parole nel turbinio della vita e dell’amore.

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