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Esiste un filo sottile, duraturo, che lega i Padri e le Madri ai Figli,che a loro volta diventeranno Padri e Madri. Ho avuto la fortuna di essere sia l'uno che l'altro. Non mi è stato difficile entrare nel mondo poetico di Nico Mauro, che sviscera questi temi, ampliandoli sino al limite emotivo della nostra fine, inevitabile, di presenza fisica. Ma non certo spirituale.Un linguaggio moderno, ma non un esperimento linguistico. Anzi,ogni verso scritto con chiarezza, espande emozioni e riflessioni, ad una lettura attenta e non frettolosa. Sin dal titolo, la manifesta volontà di non nascondere il vero. Il pane ha una crosta simile alle maschere che indossiamo ogni giorno, dimenticandoci del suo interno, il nostro interno, in cui nascondiamo la nostra essenza e bellezza, persino a noi stessi. Sino all'ultimo verso, sino all'ultima poesia, questo autore mi ha stimolato ricordi di vita vissuta. Un racconto poetico del vivere il proprio sentire:
” …la polvere invisibile del nostro tempo…”
Kikko
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