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lunedì 17 giugno 2024

Recensione "La rosa d'inchiostro" di Barbara Scotto

"La rosa d'inchiostro" di Barbara Scotto

Scheda tecnica
Titolo: La rosa d’inchiostro
Autore: Barbara Scotto
Editore: O.D.E. Edizioni
Genere: Romantasy storico
Pubblicazione: 12 giugno 2024 Formato: ebook (disponibile con Kindle Unlimited)
Pagine: 600
Serie: no
Autoconclusivo: sì
Toscana, A.D. 1400
Lampi, onde. Un mare in burrasca. La notte delle streghe porta a riva una giovane donna. Addosso, un abito sgualcito, un medaglione a forma di pentacolo e uno strano bracciale. È bella, è straniera.
Non riconosce nulla, eppure sente di appartenere a quelle terre. Strani sogni lucidi la rimandano a un passato lontano. Può un amore eterno cavalcare l’oceano del tempo?
Aprire gli occhi e ritrovarsi in un luogo sconosciuto, non ricordare nulla nemmeno il proprio nome e avere qualche flash-back di immagini e parole che sembrano senza senso, farebbe impazzire chiunque. Damiano, il protagonista maschile,trova una sconosciuta priva di sensi, con le vesti stracciate e con un livido in testa, che giace in riva al mare nel suo territorio e la soccorre. Rosy, così dovrebbe chiamarsi dal medaglione che porta al collo, apre gli occhi ritrovandosi davanti un uomo vestito in modo bizzarro, che dopo un sospiro di sollievo le chiede come si chiama e da dove viene. Da qui parte una storia intricata tra passato e presente dove la protagonista si ritrova catapultata dai giorni nostri a vivere nel 1400. Amore, invidia e stregoneria sono il filo conduttore del romanzo che chiede implicitamente di essere letto tutto d'un fiato. Amare significa fiducia, anche allontanarsi lasciando libero il proprio uomo, è un atto d'amore. Quando si ama non si vuole ferire, si preferisce tacere, attendere il momento giusto, ritrovandosi poi a subire la perdita della persona amata. E l'invidia per questo amore, per un regno che in tanti cercano di accaparrarsi, spinge le persone a compiere atti violenti, accecando quell'amore puro e vero che lo spingerà nel vuoto, ma che si ritroverà sempre. "Resta con me" è la frase che ritroveremo spesso. A rendere ancora più accattivante la storia, sono le credenze di un popolo che anche Rosy definisce "ignorante". In quel contesto storico faceva paura tutto ciò che non si conosceva, le erbe che si usano per curare, quella parte di medicina che noi oggi chiamiamo erboristeria, a quel tempo era vista come intruglio di stregoneria. L'autrice è stata formidabile ad unire passato e presente, l'incastro tra amore e esoterismo è intrigante, riconoscere che un sentimento forte ti unisce ovunque tu sia è il vero e potente significato del romanzo. Il testo è scritto in modo eccellente, non ci si perde nei salti temporali perché è ben strutturato, la scrittura è sciolta e il romanzo lo si legge in pochi giorni, anche se è lungo all'apparenza, la trama ti cattura e ti spinge a girare le pagine una dopo l'altra. Complimenti all' autrice e alla casa editrice.




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