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lunedì 5 settembre 2022

Recensione : O Regno di Igor De Amicis , Salani editore

 Recensione : O Regno di Igor De Amicis , Salani editore

Scheda tecnica
Titolo: 'O Regno
Autore: Igor De Amicis
Editore: Salani Le Stanze
Genere: Thriller
Formato: Ebook, cartaceo
Pubblicazione: 21 Giugno 2022
Tutti vogliono comandare, ma ci può essere un solo Re. O una Regina. Dopo cinque anni di latitanza, Don Ottavio torna nel suo quartiere da uomo libero, acclamato come un re al termine dell'esilio, venerato come un santo. I più giovani trai suoi sudditi esplodono fuochi d'artificio, fanno foto coi cellulari, sparano in aria. I vecchi invece osservano in silenzio, sapendo che il ritorno del boss significa, anzitutto, dimenticare la pace con i clan rivali. Ma la guerra vera non è quella che aspetta Don Ottavio in strada, bensì dove ha seminato il dolore più feroce: nella sua stessa famiglia. Donna Rosaria, sua moglie, ha gestito gli affari per tutto quel tempo, si è guadagnata il rispetto della gente e adesso non ha alcuna voglia di farsi da parte, di tornare all'ombra del marito che ritiene responsabile di ogni male. Achille, loro figlio, sta in carcere per colpa del padre, e dietro le sbarre ha smesso di essere il ragazzino che era, diventando il prototipo del nuovo camorrista, abile nella strategia come nell'uso della violenza. Intorno a loro, altri interessi e altre vendette si agitano nell'oscurità, perché tutti vogliono il Trono, tutti vogliono comandare o' Regno. Con teatrale maestria nel gestire il ritmo e l'ambiguità dei personaggi, Igor De Amicis racconta la criminalità organizzata nella sua dimensione meno nota, quella in cui i rancori privati possono divampare in una battaglia collettiva. E dove il fuoco si combatte con altro fuoco, il sangue con altro sangue.
Inizio dicendo che il libro è fenomenale e pazzesco in quanto mette in risalto l'umanità di coloro che sembrano non averla per le atrocità che riescono a commettere. Leggendo il libro è come sedersi in una sala cinematografica e guardare un film di mafia con un importante sottofondo musicale amato dal nostro protagonista  Don Ottavio che nei lunghi anni di latitanza ritrova se stesso ascoltando la Suite orchestrale di Bach da cui attinge il vero senso della vita.
"Ottavio seguiva la melodia a occhi chiusi. Con lievi movimenti del capo accompagnava le sezioni degli archi...era l'ouverture della Suite numero 3 in re maggiore per orchestra di Bach. Uno dei suoi pezzi preferiti..."
Il romanzo è preciso e dettagliato nel raccontare il modus operandi dell'ambiente mafioso caratterizzato dalla voglia di espandersi e diventare potenti a tutti i costi e senza guardare in faccia nessuno: tradimenti, spargimento di sangue, droga, prostituzione, regolamento di conti, attentati; fonti attendibili che solo chi vicino a quel mondo può conoscere bene e leggendo alla fine la biografia dell'autore, ho capito. Dimenticherete il film "Il capo dei capi" dopo aver letto il romanzo 'O Regno" ambientato a Napoli, nelle sue periferie e quartieri malfamati e racconta il dramma delle carceri che non educano ma trasformano gli uomini in persone avide e calcolatrici.
"La galera ti spoglia di tutto. [...] per molti è un buon momento in cui ricominciare, per alcuni è solo un pozzo nero da cui uscire il prima possibile, per altri ancora è un parcheggio in attesa di tornare a fare quello che facevano prima. [...]puoi diventare quello che vuoi: vittima o carnefice, buono o cattivo, preda o cacciatore, infame o boss..." Sono solo alcuni passaggi che caratterizzano la lettura per dare a tutti voi, un assaggio di ciò che vi appresterete a leggere. Varie personaggi ruotano intorno a Don Ottavio, forse anche troppi che cercano di toglierli il primato e il ruolo di capo, soffocati da odio e incomprensioni. Ce la faranno? Il linguaggio utilizzato si articola tra  italiano, dialetto e gergo di periferia caratterizzato da termini crudi e diretti; il racconto si articola tra passato e presente e sporadici flashback; i capitoli dedicati ai vari personaggi confluiscono poi, tutti nella stessa storia e nello stesso finale. Una storia che vi lascerà in sospeso per tutto l'arco della lettura lasciandovi addosso quella sensazione anche dopo aver girato l'ultima pagina. A volte il destino è segnato già dalla nascita e dal luogo in cui nasciamo. Lettura consigliata non so se lo avete capito.  E' il primo libro dell'autore e spero continui a scrivere perchè riesce a giungere al lettore trasmettendo sensazioni ed emozioni seppur contrastanti. Spero che questa storia sia da monito a tutti i nostri giovani e comprendano l'importanza di vivere una vita all'insegna della legalità e della moralità. 

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