Lettori fissi

domenica 18 aprile 2021

Nuova uscita - "Lo Pseudonimo" di Juls Way firmata Words Edizioni

 Nuova uscita - "Lo Pseudonimo" di Juls Way firmata Words Edizioni

un romance ad ambientazione storica in uscita in versione digitale dal 19 aprile. 

Info libro
TITOLO: Lo Pseudonimo
AUTORE: Juls Way 
EDITORE: Words Edizioni
GENERE: Romance storico/Edoardiano
FORMATO: Ebook (2,99) - Cartaceo (15,90)
PUBBLICAZIONE: 19.04.2021
DISPONIBILE SU AMAZON  E IN TUTTE LE LIBRERIE

«Andate in libreria e acquistate tutti i suoi romanzi. Voi li avete letti?» «Che domande! Certo che li ho letti! Tutti leggono Montgomery!»
Londra, 1907
All’uscita del terzo libro di Mr Carl Montgomery, la città di Londra è in preda a una frenetica caccia all’autore, di cui nessuno conosce l’identità. Non è esente dal dibattito, suo malgrado, Mr Ezra Talbot, importante editorialista della rivista The Point, al quale viene proposto di scrivere un articolo che smascheri lo scrittore. Tra visite al museo, aste di quadri impressionisti, interviste, letture ad alta voce e rocamboleschi scambi di identità, Talbot si troverà invischiato in una intricata indagine, ricca di colpi di scena, in compagnia della sua bizzarra assistente, miss Frances Evans. Ma cosa succederà quando verrà rivelata la vera identità del misterioso Mr Carl Montgomery?
Classe 1994, vive a Bologna, dove frequenta la Scuola di Archivistica. Urbinate di nascita e di adozione, si è laureata in lettere moderne e in storia dell’arte. Cresciuta a libri, Guccini e Platone, è un’inguaribile romantica; ama il cinema, le serie tv – soprattutto i period drama – il sarcasmo e andare in giro per mostre e musei. Il suo sogno è di vivere a Parigi, in una mansarda arredata in stile anni Venti, con vista sul Quartiere Latino. Inventa storie da quando ne ha memoria. La seconda moglie (Words Edizioni) è il suo primo romanzo e ha riscosso notevole successo di pubblico e critica. Lo Pseudonimo è il suo secondo romanzo. 
«Secondo me, c’è ben poco di scandaloso in uno scrittore che scrive romanzi d’amore» replicò lei sorridendo, in tutta la sua fresca ingenuità. «Su questo vorrei dissentire. Una storia d’amore può essere scandalosa, rivelarci incredibili verità e aprirci gli occhi sui nostri sentimenti» ribatté Mr Talbot, cercando di darsi il tono dell’uomo maturo. «Non lo metto in dubbio, ma avete letto qualcosa di questo Montgomery?» «A dire il vero, no. Anzi, domattina passate dall’amministrazione e fatevi rilasciare del denaro, poi andate in libreria e acquistate tutti i suoi romanzi. Voi li avete letti?» Frances Evans rise. «Che domande! Certo che li ho letti! Tutti leggono Montgomery!» «Rileggeteli, vi voglio preparata» le ordinò. 
«Cosa facciamo?» domandò lei. Mr Talbot fu colpito dal tono tanto genuino quanto ingenuo. «Noi? Intendete cosa faremo voi e io insieme? Non eravate voi la disfattista? Credete non mi sia accorto che, dopo la nostra escursione al Victorian and Albert, non avete più affrontato l’argomento?» «Non me ne avete più reso partecipe.» Mr Talbot si sedette sul bordo della scrivania a braccia conserte. «Non eravamo Sherlock e Watson?» lo incalzò lei. «Sareste davvero un’aiutante così devota?»  «Oddio, forse non vi seguirei mai nelle miniere di Cornovaglia per salvarvi la vita, come quei coniugi qualche anno fa.» «I Montegue?»  Miss Evans annuì, e Mr Talbot scoppiò in una fragorosa risata. Ricordava molto bene il curioso episodio del 1899: una coppia di novelli sposi si era trovata invischiata in un dramma familiare, neanche fossero stati i protagonisti di un romanzo d’avventura.  Si lasciò sfuggire un sorriso. «Per nostra fortuna, credo che il nostro fantomatico scrittore non viva in una miniera.» «Dunque, posso essere il vostro Mr Watson, Mr Talbot?»
Prima di scrivere era sempre in preda a una strana frenesia. Il furor s’impadroniva della sua mente, del suo cuore, delle sue mani. I pensieri vagavano lontano ed erano più veloci della penna. Le immagini si susseguivano, rincorrendosi, presentandosi e inchinandosi sul palcoscenico dal rosso sipario, ma sfuggivano ancora prima di essere guardate, riconosciute, analizzate. Fermale, le tue idee. Osservale e scrivi ciò che vedi, ciò che senti.  Sei o non sei Mr Montgomery? Certo che lo era. Ma a volte anche per Montgomery era difficile essere Montgomery. A volte, voleva solo leggere un libro che non avesse scritto, semplicemente leggere, così che la sua mente si sarebbe fermata. Le idee avrebbero smesso di tormentare il suo cervello, ormai stremato dall’incontentabile, insaziabile fantasia. 






Nessun commento:

Posta un commento

Lascia il tuo commento qui!

Recensione del libro "Il viaggio di una vita" di Chiara Verzulli

Il viaggio di una vita di Chiara Verzulli Scheda tecnica Titolo : Il viaggio di una vita Autore: Chiara Verzulli Editore: self publishi...