Recensione libro: Il signore dei piccioni di Stefano Stanzione, collana editoriale "Segreti in giallo"

 Recensione libro: Il signore dei piccioni di Stefano Stanzione

Scheda tecnica

Titolo: Il signore dei piccioni

Autore: Stefano Stanzione

Genere: Thriller soprannaturale

Pagine: 193

Pubblicazione: 18 Settembre 2020

Formato: Ebook e cartaceo

Editore: PubMe

Collana editoriale: Segreti in giallo

Ponza. È qui che l'ex campione di boxe Eric Dove ha deciso di trascorrere il resto dei suoi giorni. Lontano dai riflettori, in solitudine, l'ormai settantenne gloria del pugilato vive con l'unica compagnia dei suoi piccioni.Una serie di incontri e morti, però, sconvolgono la sua routine e la vita sull'isola. In quello che si rivelerà uno strano incidente perde la vita una sua cara amica: Emilia.Il tragico evento lo spinge a guardarsi intorno. Eric cerca di capire cosa sia realmente accaduto nella notte in cui la giovane è morta sulla statale 49. Quale terribile segreto cela questa strada maledetta?E così, finisce per condurre una vera e propria indagine, tra politica e corruzione, paranormale e superstizione, che lo condurrà in un vortice di rivelazioni, fino alla più inaspettata delle verità.

L’ex pugile Eric Dove, campione mondiale dei pesi massimi, ormai settantenne, approda sull’isola di Ponza in compagnia dei suoi amati piccioni Fred e Clio e i loro piccoli. L’isola di Ponza, con il suo Porto  Napoleonico, la necropoli romana, Il Monte Core con le pareti da affrontare e le spiagge sassose battute dal mare, sembra l’ideale per accogliere il vecchio pugile deciso ad “azzerare la sua vita, ricominciando da uomo pulito, dopo aver chiuso definitivamente la boxe nel caveau del suo animo”. Eric Dove vuole che il mondo intero dimentichi le sue azioni riprovevoli, come sta tentando di fare lui che, accettando l’invito del suo vecchio avversario, Blake Anderson, è salito sul ring con i suoi demoni. Presto “un’empatia delicata e silenziosa lo mette in comunione con il vasto spirito degli isolani, uomini e donne dall’indole forgiata nella solitudine e nell’insicurezza di cui è latore quel mondo liquido che attornia il loro mondo..” Gente tranquilla e accogliente che a volte può riservare qualche sorpresa.. Ed è così che Eric the Mangler fa la conoscenza di Emilia Malgradi. In compagnia di Flavio Borromeo lo fa bersaglio di aggressioni gratuite e violente. Atti di bullismo perpetrati con rabbia. Una rabbia che Eric conosce e riconosce “costruita sulla fragilità e sulla solitudine per aver egli stesso vissuto quello stesso tormento..”. Nasce così l’amicizia fra Eric ed Emilia: l’incontro di due solitudini. Da quel momento in poi Emilia ed Eric diventano l’uno il balsamo dell’altro, lei “bonifica la sua anima dal sudiciume Infernale, piantandola con la coca e i superalcolici “ mentre Eric si libera dalla depressione. Ma ancora una volta Eric si ritrova a far i conti con i suoi incubi...

Un Giallo dedicato a chi ama le storie ambientate in Italia e a chi è interessato ad  indagare anime sofferenti e in preda a tormenti, la cui vita ha obbligato a rimettere in discussione le proprie scelte. La lettura del testo procede fin quasi ad un terzo, senza grossa spinta, quasi in affanno. Piacevoli le descrizioni dell’isola di Ponza, di cui l’autore è in grado di fare un resoconto dettagliato è invitante. I personaggi che animano il giallo, invece, non hanno nessuna particolare caratterizzazione: l’analisi seppur intrapresa anche a livello psicologico, non restituisce che immagini stereotipate e confuse. L’autore tenta più volte di restituire anche attraverso la descrizione dell’abbigliamento una connotazione caratteriale che non perviene al risultato sperato. Non approfondisce l’animo e i sentimenti. La scrittura è ricercata anche se l’eloquio a volte troppo colloquiale.

⭐️⭐️⭐️

Recensione di Diana