Recensione libro
Le quattro stagioni del Commissario Livia di
Le quattro stagioni del Commissario Livia di
Scheda tecnica
Formato: Kindle e copertina flessibile
In questa quarta indagine Livia avrà quattro casi da risolvere. Un suicidio, un caso di body shaming, uno strano omicidio nato per opera di una fattucchiera e la morte di un pagliaccio.Nel corso dell’anno che la vedrà impegnata a Porto Scogliera, Livia dovrà fare i conti con la sua vita privata, il suo nuovo amore ma anche con madre, suocera e cognata ma soprattutto con il tempo che passa.
“Sono un uomo morto”, non disse altro; la sua voce
tremolante non era riuscita a mettere insieme altre parole. Basta, silenzio,
non disse altro”.
Inizia così il romanzo di Silvestra Sorbera dal titolo “Le
quattro stagioni del commissario Livia”; le avventure del commissario in
gonnella tanto amato dall’autrice, un
commissario Montalbano al femminile. Pignola, riservata, è un personaggio in realtà che non svela
nulla di sé. L’arco temporale in cui si svolgono le vicende è rappresentato
dalle quattro stagioni: inverno, autunno, primavera ed estate, quindi il
romanzo si avvicenda nell’arco di un anno intero. Per ogni stagione, un caso da
risolvere che porterà Livia a sacrificare la sua vita privata per amore del
lavoro. I casi di Livia sono particolari con tematiche sociali attuali come il bullismo, superstizioni e leggende “metropolitane”, intimidazioni mafiose . I quattro
casi, sono veloci e sbrigativi, forse anche troppo e questo forse toglie un po’ di suspence
tipico di un romanzo giallo e poliziesco; ma trattare quattro casi in un libro
di 300 pagine, penso non sia semplice. Il bello dell’evolversi della storia è l’avvicendarsi del quotidiano
della protagonista che scorre giorno per giorno, mese dopo mese, stagione dopo
stagione. Cosa accade nell’arco di un anno nella vita di una persona? Sviluppando così il concetto del De Brevitate Vitae di Seneca in cui afferma "Vivete come se doveste vivere in eterno, e non ponete mente a quanto tempo è già trascorso".
E questo aspetto è interessante. I capitoli
sono sottotitolati dalla stagione di riferimento. Ma sarebbe stato bello che le
vicende siano state maggiormente
approfondite; resta comunque una lettura leggera e fruibile in cui lo stile "umano" di Silvestra Sorbera è ben evidenziato. Lettura consigliata!!!
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