La vita bugiarda degli adulti di
SCHEDA TECNICA
Titolo: La vita bugiarda degli adulti
Autore: Elena Ferrante
Editore: edizioni e/o
Genere: Narrativa contemporanea
Formato: Kindle e copertina flessibile
Pubblicazione: 7 novembre 2019
Pagine: 336
«Due anni prima di andarsene di casa mio padre disse a mia madre che ero molto brutta. La frase fu pronunciata sottovoce, nell'appartamento che, appena sposati, i miei genitori avevano acquistato al Rione Alto, in cima a San Giacomo dei Capri. Tutto - gli spazi di Napoli, la luce blu di un febbraio gelido, quelle parole - è rimasto fermo. Io invece sono scivolata via e continuo a scivolare anche adesso, dentro queste righe che vogliono darmi una storia mentre in effetti non sono niente, niente di mio, niente che sia davvero cominciato o sia davvero arrivato a compimento: solo un garbuglio che nessuno, nemmeno chi in questo momento sta scrivendo, sa se contiene il filo giusto di un racconto o è soltanto un dolore arruffato, senza redenzione».
Grande
delusione per questo ultimo romanzo di Elena Ferrante, seppur la sua penna
magica è inconfondibile. Come sempre, racconta una storia umana dei nostri
vicini di casa, vicende che riguardano tutti noi e che tutti potremmo vivere.
In questo romanzo, racconta la crescita di Giovanna o Giovannina o Giannì che percorre quella fase adolescenziale
carica di problemi e dubbi e si ritrova catapultata nel mondo degli adulti temprato da bugie e falsità; scopre che la
sua vita familiare è stata solo una commedia teatrale in cui i protagonisti
interpretavano solo una parte scritta dalle convinzioni sociali. Ancora una
volta ci troviamo a Napoli, la splendida città partenopea ricca di cultura, purtroppo
sottovalutata, che costringe i ragazzi ad emigrare al Nord in cerca di una vita
migliore.
La storia
regge ed è ben scritta rendendo la lettura scorrevole fino a metà libro, dopodichè,
diventa piatta e scialba e sembra che
sia solo una cattiva copia dell’Amica geniale; molti riferimenti e troppe
coincidenze lasciano poco alla fantasia; cambiano solo i nomi dei personaggi e
poi finale deludente, che non sembra nemmeno un finale. Che voleva dire nella
parte finale? Non lo so e non l’ho capito; sicuramente non lo consiglierei ad
un’adolescente , in quanto nulla di morale c’è. Delusione totale. Regalo tre
stelle solo perché trattasi di Elena Ferrante, ma penso che molti autori
emergenti sappiano scrivere un romanzo migliore di questo.
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