Recensione libro
Un posto sicuro di Cristiano Pedrini
Queen edizioni
Scheda tecnica
Titolo: Un posto sicuro
Autore: Cristiano Pedrini
Editore: Queen Edizioni
Pubblicazione: 3 Agosto 2019
Genere: Narrativa contemporanea
Formato: Kindle e copertina flessibile
Inghilterra 1863, nobiltà e povertà sono separate da un nettissimo e chiaro confine. Il nobile Terence Arundell gestisce, suo malgrado, il grande opificio di famiglia, ereditiere di una ricchezza che tuttavia non gli inaridisce il cuore. Ben presto, infatti, Terence si rende conto di poter fare del bene con tutto quello che ha e il destino pone sul suo cammino Jamie, giovanissimo orfano destinato a essere venduto in un bordello. Grazie all’aiuto di Edward, suo fedele maggiordomo, Terence ospita il tredicenne nella sua magione e ben presto il ragazzino impetuoso e sarcastico lo metterà a dura prova. Per Jamie trovarsi immerso nella splendida cornice di Trerice Manor significherà avere ogni giorno davanti agli occhi una classe sociale alla quale non appartiene, che non lo vuole, ma che soprattutto gli ha sempre fatto del male. Sarà difficile confrontarsi, comprendersi e accettarsi per il nobile e il ragazzino. Nonostante ciò, i due si affezioneranno l’uno all’altro, legati da qualcosa di più grande che non è solo accettazione delle diversità, ma anche umano affetto e la ricerca di qualcosa che li renda completi, come individui e come uomini, sullo sfondo di una società che avanza rapidamente verso il progresso.
Cristiano Pedrini con il suo ultimo romanzo, mi ha sorpresa
alquanto. Ho letto altri romanzi dell’autore, e seppur intrinseci di delicatezza e tatto nell’esposizione di tematiche
particolari, in questo romanzo è andato oltre,
trattando delle problematiche sociali
che inorridiscono il cuore di ciascuno di noi, e lo fa con accortezza e discrezione,
sfociando nella speranza di un riscatto personale. I personaggi si completano e si intrecciano
come se fossero dei pezzi di puzzle. Entrambi hanno qualcosa in comune anche se
allo stesso tempo contrario, a causa delle convenzioni sociali dettate dal ceto
in cui Terence vive.
Terence, benestante, successore di un grosso patrimonio, scopre dal
padre, pochi istanti prima che morisse,
di aver un fratello illegittimo; Jamie bambino “di strada” raccolto in un
orfanotrofio destinato alla prostituzione infantile. I due casualmente si
incontrano e tra loro scatterà una scintilla imprevedibile che li aiuterà a
riscattarsi dalla vita e dagli orrori ed errori commessi dagli adulti. Entrambi
rappresentano la terapia dell’altro attraverso il mutuo soccorso, perché entrambi sono alla ricerca di quel “posto sicuro” nel mondo. Quanti di noi sono
alla ricerca di esso? Quanti di noi comprendono che quel posto sicuro non è
solo fisico, strutturale, ma è soprattutto morale e occupa la sfera
introspettiva di ciascuno di noi?
Il libro è una storia nella storia in quanto i personaggi si
accavallano con i protagonisti del romanzo “Moby Dick”,
offrendo così al lettore una visione psicologica completa. I protagonisti di
ciascun libro, rappresentano una piccola parte di noi lettori che attraverso
l’empatia, ci riconosciamo e cerchiamo di imparare da essi; molti i riferimenti
al comandante Achab associati a Terence. Similitudini e metafore presenti nella narrazione.
Il linguaggio utilizzato è assai semplice, ma allo stesso
tempo, riesce a suscitare nel lettore delle sensazioni opposte e contraddittorie da pagina a pagina; molto forti le scene iniziali di maltrattamento sul
piccolo corpicino di Jamie; troppo reali, sembra quasi che l’autore conosca
tali sensazioni.
Cosa manca al libro? Solo un po’ di “classicità” sia a
livello linguistico che descrittivo. Io penso che Cristiano possa osare di più,
elevarsi ad una scrittura più dettagliata e descrittiva, ne sono certa. Se
osasse, allora i suoi romanzi sarebbero da considerarsi dei “classici”.
Lettura consigliata, una sola raccomandazione: approcciatevi ad essa con
l’atteggiamento adatto ad affrontare un argomento così delicato.
Buona lettura!!!
Nessun commento:
Posta un commento
Lascia il tuo commento qui!