Recensione libro
Karma city di Massimo Bisotti
Harper Collins
Amazon
Scheda tecnica
Titolo: Karma City
Autore: Massimo Bisotti
Editore: Harper Collins
Pagine: 422
Formato: Kindle e copertina flessibile
Pubblicazione: 28 Marzo 2019
Il libro si
apre con la presentazione di Andrea Kairos, narratore (con uno pseudonimo) della
vicenda e personaggio che farà da guidatore ai pensieri dei personaggi
coinvolti e non solo.
I
protagonisti hanno un’età compresa tra i venti e i quarant’anni, ognuno con una
storia di vita particolare vissuta. Mary Jane è una scrittrice
di poesie che attaccava sui muri della sua città. Ma dopo aver perso il suo
romanzo per colpa di un hater, non riesce più a ritrovare se stessa. Zac è il
proprietario di una discoteca di successo, ma la sua vita cambia
improvvisamente dopo avergli diagnosticato una malattia terminale. Sasha ama
fare molte cose: è un tatuatore, fa il ghostwriter che lo rende triste per i
mancati meriti e si consola disegnando graffiti nella propria città. Amanda, dopo la morte dei genitori, diventa
milionaria, molto legata ai social. Si
rende conto di aver costruito solo rapporti su internet. Yuki, dolce ragazza
dai tratti orientali, vittima, nel periodo adolescenziale, del
bullismo scolastico. Tutti, insieme a Robin, Sarah e Joy decidono di
cogliere l’opportunità di cambiare vita, di ripartire da zero e ricucire le
ferite ancora aperte. Karma city sarà il posto ideale? È tutto così perfetto
come sembra o anche questo luogo nasconde qualcosa?
“Quando sentiamo di essere in pericolo ci
costruiamo uno scudo invisibile per fingerci invulnerabili, ma il nostro karma
saprà sempre riconoscerci. Fino a quando non sarai in grado di liberarti da
alcune tendenze distruttive che inevitabilmente si ripresentano a bussarti alla
porta, non riuscirai mai ad essere felice”
Vi lascio
con una delle ultime frasi che mi ha colpito maggiormente, riposta nella mia memoria.
Leggete e
meditate. Buona lettura!
“La verità è che non vi libererete mai
completamente di me e forse non guarirete mai del tutto dalle vostre antiche
ferite. Però, riconoscendole, sarete in grado di fronteggiarle e di evitare di
ricaderci dentro.[..] Sarete in grado di modificare le cose solamente
accettandole e prendendovi cura dei vostri nuovi spazi”
Nessun commento:
Posta un commento
Lascia il tuo commento qui!