Recensione libro
TUTTE LE VOLTE CHE HO PIANTO DI CATENA FIORELLO
Scheda tecnica
Titolo: Tutte le volte che ho pianto
Autore: Catena Fiorello
Editore: Giunti
Genere: Narrativa contemporanea
Pubblicazione: 13 Febbraio 2019
Formato: Kindle e copertina rigida
Pagine: 272
Nell'autunno tiepido di una Messina dalle spiagge ormai deserte, Flora corre ogni mattina sul bagnasciuga: il vento, il sole, la pioggia, le nuvole, il rumore del mare sono divenuti per lei compagni indispensabili. Una disciplina che le dona calma, adesso che, a quasi quarant'anni, sta cercando di riprendere le redini della sua vita. Il matrimonio con Antonio, sposato da giovanissima, è andato in frantumi dopo l'ennesimo tradimento di lui, sempre in cerca di nuove avventure che non approdano mai a nulla. Eppure Flora non riesce a dimenticarlo e vacilla ogni volta che lui torna a corteggiarla, alimentando le illusioni della figlia quindicenne Bianca. Ma la sua vita è già abbastanza complicata, con un bar da gestire e una madre anziana che non ha mai superato la morte del marito e, soprattutto, la perdita di Giovanna, la sorella maggiore di Flora: bellissima, indomabile e carismatica, uccisa a vent'anni in un tragico incidente. E adesso Flora trema vedendo che la figlia Bianca, per uno strano destino, coltiva il sogno di diventare attrice proprio come un tempo Giovanna. Ma a scombinare di nuovo le carte, un giorno arriva Leo, con la sua aria da James Dean e un passato che lo lega a quei luoghi, dove sta per produrre un film. E con i suoi modi affascinanti, si insinua pericolosamente nei pensieri di Flora... Ma perché Leo sembra sapere tante cose su di lei? Cosa si nasconde dietro il suo interesse per Flora? Può realmente fidarsi di quest'uomo così misterioso?
“Lascia che le cose
accadano. Non farti fregare dalla paura”
Flora ha 40 anni, e cerca di rimettere in piedi la sua vita
segnata tristemente dalla morte prematura di sua sorella Giovanna e dalla fine
del suo matrimonio con Antonio in seguito ai suoi ripetuti tradimenti.
Non posso negare che
adesso è come se ci fossi io catapultata dentro i vortici di quell’amore
infelice. Il mio passato è ancora troppo vicino per guardarlo con distacco.
Resta sempre qualcosa dentro, un grumo di rabbia all’altezza dello stomaco.
Ecco perché basta un niente per riaccendere il fuoco della tragedia.
Vive con Bianca, la figlia quindicenne, e oltre a dover
gestire il bar di cui è proprietaria, si deve occupare di sua madre, rimasta da
poco vedova.
Apparentemente sembra molto impegnata, ma dentro di sé ha un
vuoto immenso, che non le permette di esternare la sue emozioni e le impedisce
addirittura di piangere.
Finchè un giorno nella sua vita arriva Leo, un misterioso cliente
del bar che inizia a corteggiarla spudoratamente, facendo crollare piano piano
le barriere che Flora ha costruito intorno a sé e ricollegandola in maniera
inaspettata al suo passato.
Mi stendo sul letto
sfinita da troppe emozioni e con la certezza che Leo è arrivato nella mia vita
per un motivo ben preciso. Non so quale sia, ma ci sarà qualcuno a indicarmelo
dall’alto.
Potrà Flora trovare con Leo, la felicità che fino a quel
momento le era stata negata? Potrà riconciliarsi con il suo passato, ed esternare
finalmente le sue emozioni ritrovando il sorriso?
Un libro scritto in maniera semplice dalla penna di
un’autrice che seguo e aspetto sempre molto volentieri. Raccontato in prima persona dalla voce della sua
protagonista, permette una lettura molto scorrevole dato che è una storia reale e attuale, qualcosa che può accadere a tutti e su cui riflettere. Spicca su tutti il personaggio di Flora, descritta in modo
semplice ma al tempo stesso dettagliata; si percepiscono senza difficoltà le
varie sfaccettature del suo carattere che nel complesso danno vita ad una donna
davvero forte.
Credo che ogni persona,
in certi momenti drammatici, sappia dentro di sé come stanno le cose, ma forse
evita di urlare e disperarsi per generosità nei riguardi di chi gli sta vicino
e gli vuole bene.
Purtroppo le varie esperienze negative, l’hanno in automatico
portata ad un atteggiamento di chiusura rispetto a qualsiasi tipo di emozione;
l’arrivo di Leo mina tutto questo e la rimette in gioco, per farle capire che
nel bene o nel male e solo lei l’artefice del proprio destino.
Molto bello il suo rapporto con Bianca, rimaste da sole non
perde un momento per farle capire che potrà contare sempre su di lei e che non
crescerà mai con la sue stesse paure e difficoltà.
Al centro della storia c’è la famiglia, un porto sicuro in
ogni occasione anche quando è sobbarcata di problemi e avvenimenti tristi.
Molto accurate le descrizioni dei luoghi, segno di un grande
amore della scrittrice per la Sicilia, la sua terra natia.
Di sicuro questo libro è un inno alle donne, affinchè nessuna
abbia più paura di esprimere i propri sentimenti ed apparire debole,
perché anche questo è segno di grande forza.
Leggetelo! Una storia semplice che trasmette tanto amore.
Piangere per me è quel
momento in cui la verità prende il sopravvento e sfonda tutte le porte, anche
quelle serrate con forza. Piangete lasciatevi andare, guardatevi dentro, e non
rimpiangete nulla.
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