Recensione libro
Review Party
Il ragazzo copertina di Candy Larsson
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Scheda tecnica
Titolo: Il ragazzo copertina
Autore: Candy Larsson
Pagine: 316
Genere : Rosa / adolescenti
Pubblicazione: 20 Settembre 2018
Formato: Kindle, copertina flessibile
Charlie è uno studente di ventidue anni amante delle donne e della bella vita. Insieme al migliore amico Brando passa le giornate tra le sale studio dell’Università, dove studia giurisprudenza, e i locali più in della città, alla ricerca delle ragazze più belle, leggere e disponibili per divertirsi senza legami e senza impegno. Nel tempo libero lavora per un’agenzia di modelli: le sue foto, tra le più richieste dalle case editrici, sono usate prevalentemente per le copertine dei romanzi rosa ed erotici. Charlie sogna da sempre di avere una Ferrari nera, ma gli stravizi che si concede ogni giorno non gli consentono di mettere da parte la cifra necessaria per acquistarla. È così che, in un momento di debolezza, riceve una proposta dal padre: lui si impegna ad acquistargli la Ferrari in cambio di un certo favore che, seppur titubante, Charlie accetta. Da quel momento la vita del ragazzo cambia radicalmente: il favore accordato al padre presuppone drastici cambiamenti, che metteranno Charlie di fronte a se stesso, alle sue debolezze, alla sua fragilità. E alla superficialità di una famiglia che fa acqua da tutte le parti. Il ritorno di una donna dal passato, l’unica che sia mai riuscita a catturare la sua anima e il suo cuore, aggiungerà scompiglio nella vita personale e familiare del bel protagonista, che entrerà in contatto con un sentimento mai provato in vita sua: il vero amore.
Mi hanno proposto di partecipare al Review Party del romanzo
"Il ragazzo
in copertina" di Candy Larsson, ed ho accettato con entusiasmo. Oggi 29 Ottobre tocca al mio blog pubblicare la recensione. Il romanzo l’ho praticamente divorato ed ogni pagina è stata
pura emozione.
Il romanzo ha
tutti gli elementi per essere inserito nella categoria genere rosa, tra cui le caratteristiche dei
personaggi: l’uomo eroe della virilità, duro e pieno di sé; la donna bellissima
e fragile. Ma leggendolo vi posso dire, che io lo classificherei come romanzo
di formazione per il messaggio che l’autore ha inviato a me lettrice.
Approfondisco ora questi due concetti.
Perché un
romanzo rosa? Charlie è uno studente di 22 anni amante delle donne e della
bella vita, ricco e benestante che ha conosciuto l’amore una sola volta in
Linda, ma lasciatoselo sfuggire. E’ un ragazzo egocentrico che presta la sua
immagine per le copertine di romanzi e riviste, ma ha solo un amico, (o almeno
così pensa), Brando, amico di scorribande che un giorno incontra Linda e ci si
fidanza anche.
“Averla
rivista mi aveva messo davanti al peggiore fallimento della mia vita”.
Un ragazzo
disposto a tutto pur di raggiungere il suo obiettivo, anche di accettare dei
compromessi dal proprio padre. Raccontata
in questo modo, potrebbe sembrare la classica storia superficiale, ma vi assicuro ché l’esatto
contrario; pagina dopo pagina ci addentreremo in una situazione più profonda; a conoscere e ad analizzare
l’aspetto psicologico di Charlie, vittima inconsapevole degli errori degli
adulti. Finzione, bugie, le caratteristiche che racchiudono la sua vita, in una
“bolla di sapone”. Pagine non
scontate, evolversi del personaggio in modo graduale e positivo…
“Ero
riuscito a sviluppare un altro concetto di unione: quella spirituale…un amore
di testa, quello che ti prende nel cuore, nell’anima e nel cervello. Ed era
proprio la non dipendenza dal piacere fisico
a farmi rendere conto di quanto importante fosse per me quella persona, di
quanta influenza avesse nella mia vita di tutti i giorni”…
Perché un
romanzo di formazione? Charlie ci aiuterà a comprendere che il mezzo non
giustifica il fine, che vivere e prendere di petto la vita è meglio che
rifugiarsi nel paradiso artificiale di alcool e droga che ci porteranno a
raggiungere solo una tranquillità effimera.
“Già il solo
fatto che tu riconosca le tue mancanze e sia in grado di confessarle, fa di te
una bella persona, credimi. Gli errori piccoli o grandi che siano, li facciamo
tutti prima o poi. La capacità che abbiamo di trarne una lezione e di usarli
per crescere, contribuisce poi a renderci sempre migliori”
Consiglio la
lettura del romanzo, anche ai futuri e presenti genitori, per comprendere e
raggiungere la consapevolezza che il nostro “ruolo”, il nostro essere, il
nostro modo di agire e di affrontare la vita, contribuiranno allo sviluppo della personalità e individualità dei nostri figli.
I nostri errori ricadranno inesorabilmente sulla loro esistenza come un macigno
da trascinare.
“Della mia
infanzia , se ricordo, ricordo solo urla, urla e urla. Era proprio isterica:
urlava sempre, per qualsiasi cosa, e io ne ero terrorizzato…ricordo solo la
sensazione che ho sempre avuto: quella di non avere una mamma”.
Linguaggio attento
e ricercato; capitoli lunghi e struttura classica,
(ossia senza titoli
iniziali che disturbano spesso la mia lettura); nessun refuso grave da
sottolineare; raccontato in prima persona,
il che rende tutto reale e veritiero; tante emozioni da vivere.
Che dire di
più? LEGGETELOOOO…
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