domenica 1 dicembre 2024

Recensione del libro "Il romanzo della morte" di Beatrice Speraz

Il romanzo della morte di Beatrice Speraz (Bruno Sperani)

Scheda tecnica
TitoloIl romanzo della morte 
AutoreBeatrice Speraz (Bruno Sperani )
Editore: Decima Musa
Pagine: 189
Pubblicazione7 ottobre 2024
Formato: Ebook
Il pranzo volgeva al suo termine, in mezzo alla gioia e alle conversazioni sempre più animate e festose. I convitati, per la maggior parte studenti dell'Università, futuri medici e futuri avvocati, ma più medici che avvocati, avevano naturalmente un buon umore comunicativo, una giocondità espansiva. Il professor Pisani, un luminare della scienza, soleva riunire così tutti gli anni gli amici più intimi e i migliori suoi allievi alla fine delle vacanze, sul morir dell'autunno, nella sua villa, poco discosta dal Borgo di S. Patrizio nei dintorni di Pavia. La festa non era mai riuscita come quell'anno; i giovani non erano mai stati così amabili; egli stesso non si sentiva da molto tempo la mente così libera da preoccupazioni, il cuore tanto leggero. Alcuni suoi scolari lo interessavano particolarmente. Un gruppo di giovani eccezionali! Si eran fatti conoscere fin dal primo anno. Peccato che ormai fosse l'ultimo! Presto se ne sarebbero andati quei bravi giovani, andati via per il mondo a portare la scienza e la vita; mentre il povero professore rimaneva inchiodato sulla sua croce. Essi eran come le onde del mare che si rinnovano continuamente e mutano sito, mentre lui era un rudero di quel gran porto universitario. Fortunatamente egli non persisteva in questo tono di vecchia elegia così poco d'accordo col suo tipo di uomo allegro e positivo. E poi, non tutti se ne sarebbero andati!.... Uno ritornava intanto: Fausto Lamberti ritornava
Appena finito di leggerlo, e sinceramente ho fatto fatica, mi son detta andiamo avanti con la speranza che ci sia qualcosa che lo renda più bello. Ma invece no, questa storia per me non ha nè capo nè coda; capisco che per un' autore non è facile scrivere, ma anche un lettore deve capirne il senso e io qui non l'ho capito. Magari sarò stata io che non mi sono messa con il giusto impegno, ma non mi è piaciuto per niente. Naturalmente il parere è strettamente personale e quindi soggettivo. Per cui leggete il libro comunque. 
Nemesis




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