venerdì 20 settembre 2024

Recensione del libro "Il giovane Giovanni" di Giovanni Serioli, Gianluca Serioli

Il giovane Giovanni di Giovanni SerioliGianluca Serioli 

Scheda tecnica
TitoloIl giovane Giovanni
AutoreGiovanni SerioliGianluca Serioli 
Editore‎ Serra Tarantola; Edizione standard ù
Pubblicazione: 18 aprile 2024
Pagine: 376
Formato: Cartaceo
Genere: Narrativa contemporanea, autobiografia

A 89 anni, fra le mura di una RSA, i pensieri scorrono fluidi, accarezzano la memoria, lasciano un retrogusto dolce amaro di nostalgia e conquista. Giovanni Serioli ha voluto trasporre i suoi ricordi per lasciare una traccia lunga una vita e per trovare un filo che colleghi tutte insieme le perle che formano la collana della sua esistenza. Parte dal principio, dall’infanzia, nella provincia bresciana e pennella le sue immagini passate. Ricorda l’incidente che a soli 4 anni gli ha cagionato una disabilità e un ricovero all’ospedale di Venezia fino all’età di 8 anni: una croce che da piccolo si carica sulle spalle e che lo accompagna per tutta la vita. L’autore ricorda dettagliatamente molti avvenimenti e li riconduce a un vivido presente. Narra del giovane Giovanni e di come abbia affrontato, anno dopo anno, il suo essere diverso dagli altri bimbi, il dolore ma anche la forza nell’incedere. Dalla lunga degenza per riabilitare l’arto offeso al rientro a casa: il giovane Giovanni favella ricordi di cuore, sofferenza e ingenuità. Il giovane procede, non si ferma, supportato dalla madre e dagli zii per dare il via a una nuova avventura: la scuola media, a Iseo, sul lago, grazie al prezioso intervento dello zio Attilio, vero angelo custode. Il destino e la stella buona anche nelle avversità portano Giovanni a cominciare il lavoro in uno studio odontotecnico: il ragazzo impara, ascolta, è bravo nella modellazione delle protesi. Giovanni fa della propria abilità un’arte, supportata da tenacia e da tanta pazienza. Giovanni Serioli dipinge uno spaccato di vita vera, ove a prevalere è la buona forza di volontà.
Leggere il libro "Il giovane Giovanni" è stato un vero toccasana, una ventata di amore, un tuffo in quel passato che non esiste più e che solo in pochi riescono a vivere tramite la voce e gli occhi dei propri nonni. Una vita circondata di amore, fratellanza e solidarietà, nonostante la povertà che toglieva il sorriso ma non l'unità. Il libro è scritto da Giovanni un anziano che alla soglia della veneranda età dei 90 anni, decide di mettere per iscritto, la sua storia e la sua vita. Le sue sofferenze, le sue battaglie affinchè i giovani d'oggi ne facciano tesoro per affrontare ciascuna difficoltà.
"La mia infanzia è cominciata a quattro anni e si può dire che a quattro anni sia finita. E' racchiusa in un attimo che ha cambiato tutta la mia vita..."
La storia è scorrevole, leggiadra e trasmette tanta tenerezza. Leggendo mi ha riportato alla mente alcuni ricordi dei racconti della mia nonna divenuti il mio karma. Ovviamente, non si può raccontare una vita così lunga in sole 376 pagine, ma è suddivisa in più parti: le stagioni dell'infanzia e dell'adolescenza, la stagione della maturità, la stagione degli anni d'argento. Questo è il primo volume della storia del giovane Giovanni dall'infanzia in poi, scritta nella stanza di una casa di riposo.  Una realtà che non esiste più, in quanto le famiglie non si uniscono più ma si disgregano, non si aiutano più ma si separano, i genitori non si rispettano più ma si uccidono per noia. Mi piacerebbe tanto abbracciare Giovanni, ma spero arrivi virtualmente la mia vicinanza ed affetto. Lettura super-consigliata a tutti tutti indistintivamente, in particolar modo ai giovani. 







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