giovedì 13 giugno 2024

Recensione "Blu Berlino" di Michela Soglia

"Blu Berlino" di  Michela Soglia

Scheda tecnica
Titolo: Blu Berlino
Autore: Michela Soglia
Editore: Argento Vivo Edizioni 
Pubblicazione: 23 gennaio 2023
Genere: Narrativa contemporanea
Formato: Copertina flessibile
Pagine: 130
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Bordeaux, 1992: Rebecca ha diciassette anni e, quando torna a scuola, dopo le vacanze, la lezione della sua insegnante di storia le fa tornare in mente uno strano dialogo avuto con sua nonna. È nel corso di questa lezione, esordita in maniera volutamente antisemita, che Rebecca prende coscienza della vastità del genocidio e del significato della Shoah. Accompagnata da Marthe, la sua migliore amica, Rebecca trova il coraggio di andare dalla nonna, non senza sensi di colpa, per rivolgerle domande che potrebbero trascinarla in qualcosa di terribile.
"Blu Berlino" è un romanzo che racconta un periodo importante della storia attraverso la testimonianza di nonna Eliette.  In ogni testo l'antisemitismo è narrato in modi diversi, in questo libro conosciamo la parte di chi è riuscito a fuggire ai campi di concentramento e nello stesso tempo ha aiutato altre persone a nascondersi e scappare.
"Io ignorante avevo ribadito: "Ho detto sì". Questa volta, al posto di una domanda o di un chiarimento, un manrovescio mi colpì in piena faccia.
"Ehi! Sei impazzita per caso?" sbottai "Non ti azzardare a farlo mai più!"
Lei non si scompose "Questo è nulla rispetto a quello che potrebbe capitarti se parlo o ti sbagli. Mi capisci Eliette?"
"Si capisco" avevo risposto.
Un nuovo colpo mi colpì il volto e subito dopo un pugno mi aveva centrato lo stomaco.
"Mi hai capito Eliette?"
Avevo afferrato il concetto e risposi:"Non mi chiamo Eliette"...
Dover fingere di essere un'altra persona era difficile ma necessario, non si poteva sbagliare nulla, non ci dovevano essere insicurezze perché altrimenti avresti messo a rischio la tua vita e quella delle altre persone. Il romanzo parte dal presente prima di passare al racconto del passato, e lo fa in modo forte, dove l'impatto sui ragazzi in classe è per loro disarmante. Parlare di quel che è accaduto è sempre difficile, ma la scelta di questi anziani è ammirevole, per amore dei nipoti, perché quel che è accaduto non si ripeta, raccontano quel macabro passato. Un romanzo scritto con sincerità, con l'esigenza di arrivare a  tutti, grandi e adolescenti, e nel mio caso l'autrice con il suo testo è entrata nel mio cuore, mi ha emozionato, coinvolto nelle avventure di Eliette, dandomi alcuni spunti di riflessione anche sul modo di insegnamento di alcuni docenti. Complimenti! Buona lettura!!!

 












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