mercoledì 27 gennaio 2021

SPECIALE GIORNATA DELLA MEMORIA Rizzoli e Fabbri ragazzi

 SPECIALE GIORNATA DELLA MEMORIA Rizzoli e Fabbri ragazzi 

Come spiegare la Shoah e l'Olocausto ai bambini? Rizzoli e Fabbri ragazzi ci vengono incontro proponendo dei libri scritti su misura per i ragazzi. Ecco le proposte
SOLO UNA PAROLA di Matteo Corradini
Una storia sempre attuale che parla di quei piccoli e subdoli meccanismi che generano il razzismo
Venezia, 1938. Roberto è un bambino normale, o almeno così ha sempre creduto. Finché le persone non cominciano a insinuare che non è come tutti gli altri, perché lui ha gli occhiali e chi ha gli occhiali va allontanato. Un romanzo che prende spunto dal documentario di Giorgio Treves 1938 – Diversi, prodotto da Tangram Film, e che racconta con semplicità quel meccanismo disumano che è stato alla base della persecuzione degli ebrei.


UN SACCHETTO DI BIGLIE di Joseph Joffo
Un bambino ebreo nella Francia occupata dai nazisti: il bestseller mondiale che ha ispirato l’omonimo film 
Joseph ha solo dieci anni quando suo padre gli chiede di partire insieme al fratello più grande, Maurice, e di lasciare Parigi. La città è occupata dai nazisti, e tutti gli ebrei sono in pericolo. I due ragazzi dovranno affrontare da soli un lungo viaggio attraverso la Francia, in fuga dalla guerra e dalle deportazioni, guidati da un’unica speranza: poter tornare a casa, un giorno, e riabbracciare la famiglia intera.

QUANDO HITLER RUBÒ IL CONIGLIO ROSA di Judith Kerr

La storia dell'autrice che ha lasciato la Germania con la famiglia nel 1933 per scappare dalla persecuzione nazista
Germania, 1933. Hitler è salito al potere e per il papà di Anna, un famoso giornalista ebreo, la vita a Berlino diventa di colpo pericolosa. Partire è l’unica cosa da fare. Inizia così per Anna e la sua famiglia un lungo viaggio attraverso l’Europa, alla ricerca di un luogo sicuro in cui vivere. Ma si può essere felici lontani da casa?


IL BAMBINO CON IL PIGIAMA A RIGHE di Jhon Boyne
Il bestseller internazionale, tradotto in 53 lingue, da cui è stato tratto l’omonimo film di Mark Herman       
Berlino, 1942. Bruno ha nove anni e ha appena scoperto che dovrà trasferirsi lontano, perché il papà ha ricevuto una promozione. Ma la nuova casa non è proprio come se l’aspettava: è un luogo desolato, e noioso. Un’alta recinzione di filo spinato separa Bruno dalle altre persone e dal suo unico amico: Shmuel, un bambino come lui, ma dalla vita molto diversa.





Nessun commento:

Posta un commento

Lascia il tuo commento qui!