sabato 14 novembre 2020

Recensione libro Double due di Silvia May

 Recensione libro Double due di Silvia May

Scheda tecnica
Titolo: Double due
Autore: Silvia May
Genere: New Adult
Serie : #2 Serie Double
Formato: Ebook e Cartaceo
Pubblicazione: 14 Ottobre 2018
Pagine: 171
Non puoi fuggire dai tuoi desideri. Non puoi fuggire dal tuo odio.Non puoi fuggire dall’amore. Daniel è un uomo forte, capace di sopportare enormi tensioni, di portare avanti progetti di lavoro ambiziosi sotto profondo stress senza venirne mosso di un millimetro … eppure una donna è riuscito a portarlo al limite, è riuscita a confonderlo, a farlo vivere sotto una pressione intollerabile che gli ha avvelenato la vita. Daniel la odia eppure è attratto da lei. La passione è forte, di quelle che bruciano l’anima, che inceneriscono ogni pensiero, che non danno vie di scampo e non gli resta che cedere e diventarne schiavo, servo di colei che, più di tutti, lo ha ferito, gli ha saccheggiato ogni speranza di poter essere felice. Helena non c’è più. A Berlino la sua vita è deragliata. La sua maschera è andata in frantumi.Lei che ha sempre blindato i sentimenti, che non si è mai coinvolta, che ha fatto del distacco e del vuoto emotivo la sua casa, è rimasta schiacciata e sconfitta dall’unico e solo sentimento vero che ha provato in vita sua: l’amore per Daniel.Non le resta nulla, solo macerie. Christine ha vissuto un sogno d’amore che è durato poche ore e anche della sua vita non restano che i rottami di un ricordo sbiadito di come poteva essere e, invece, non sarà mai. Anche lei ama Daniel ma è consapevole che lui non sarà più come prima, che tutto è cambiato e che solo odio e un livore nero, è quello che avrà da lui.
Recensire il libro Double 2 di Silvia May senza far spoiler è molto difficile, ma ci provo. Il romanzo scava nell’intimità dell’anima dei due protagonisti e si potrebbe riassumere in sole due parole : amore e odio, due sentimenti  molto forti entrambi mossi dal fuoco della passione. Trattasi di ambivalenza emotiva che incarna Daniel il bello e maledetto che da carnefice diventa vittima sacrificale di Christine ed Helena.
Fingere, simulare, mentire…l’ABC del suo lavoro”
Ma si può amare ed odiare allo stesso modo?  Leggendo le pagine di questo romanzo, troverete la risposta; è più forte l’dio o l’amore?  L’amore vivo genera odio…ma l’odio genera amore?
“Si sentiva ingannato, defraudato dei sentimenti, della fiducia, di ogni speranza di poter essere felice. Aveva abbassato ogni difesa e lei lo aveva pugnalato al cuore"
Ancora una volta troviamo il triangolo Daniel, Christine ed Helena che pagina dopo pagina cercano di sopravvivere a se stessi e  ai loro sentimenti.  Tratti psicologici ben delineati  di tutti i protagonisti che si addentrano negli ambiti bui e patologici dell’inconscio fino a sfociare nella violenza e nella vendetta. Nulla è lasciato al caso e nulla scontato. Pathos, amore e  lussuria  ci accompagnano in questa triste storia che vi lascerà con l’amaro in bocca. Finale non finale per nulla scontato  con un pizzico di curiosità nel leggere il romanzo successivo. Complimenti all’autrice che ha saputo scrivere una storia intima e profonda che potrà (seppur creare polemiche), aprire un varco nella nostra mente e farci riflettere sul vero valore della vita. Denaro,  potere e solitudine oppure amore?
“Aveva tutto. Tranne una cosa: l’amore. Non provava nulla. Era come una bellissima bambola di plastica, vuota dentro. Quel vuoto , era il modo per riuscire ad eccellere… perché sono i sentimenti che deviano le strade, i sogni, le aspettative . Sono i veli che condizionano ciò che guardiamo…”
Lettura scorrevolissima, linguaggio spinto ed erotico che mi costringe a consigliarne la lettura ad un solo pubblico adulto; scene di sesso reali ed esplicite. Storia profonda e ricca di sfumature. 




Recensione libro Dietro la maschera - seconda edizione di Claudia Torresan

 Recensione libro Dietro la maschera - seconda edizione di Claudia Torresan

Scheda tecnica
Titolo: Dietro la maschera
Autore: Claudia Torresan
Genere: Thriller psicologico
Formato: Ebook

Le figure dei supereroi, in genere associate a paladini della giustizia, si trasformano improvvisamente in personaggi lugubri, che seminano terrore. I bei monti del Trentino vengono improvvisamente macchiati di sangue da colui che viene definito ‘killer dei supereroi’, un assassino che lascia sul volto di ogni sua vittima la maschera di un supereroe.
Cosa spinge questo impostore a compiere tale sterminio?
Sarà l’ispettore Claudio Venturi a cercare di svelare l’arcano e di salvare i suoi concittadini da questa orrenda tragedia, in cui la maschera lasciata da questo scellerato diventa la firma del seriale.
“Temo che la nostra tranquilla serata sia finita qui” 
Aveva proprio ragione l’ispettore Claudio Venturi quando, sul finire della primavera, cominciarono una serie di orribili omicidi che avrebbero segnato i mesi futuri. Un folle assassino, tessendo la sua rete scellerata, avrebbe ucciso una lunga serie persone, lasciando, sul volto di ciascuna di esse, la maschera di un super eroe.
“Anche adesso il rituale non aveva subito modifiche. Sempre lo stesso copione.”
Via via che i morti aumentavano, le forze della squadra di polizia impiegata nella ricerca, diminuivano... Gli errori si accumulavano lasciando la possibilità alle indagini, di imboccare più facilmente strade sbagliate, lasciando finanche, all’ispettore capo Venturi, la sensazione di essere “una lampadina spenta”.  La realtà, però, va letta dalla giusta prospettiva, ponendosi le domande opportune.. É questo che si dice Venturi per scrollarsi di dosso il senso di abbattimento e per rimettere in marcia la macchina dell’inchiesta quando sembra che tutto sia ad un punto morto. Sarà sufficiente?
“Dietro la maschera” di Claudia Torresan è il primo thriller che riprendo in mano dopo una serie di libri di altro genere che ho letto negli ultimi tempi.  Un genere che amo moltissimo. I personaggi coinvolti nella “caccia” non sono “descritti” dall’autrice se non per qualche dettaglio minimo riservato a pochissimi di loro. Questa particolare scelta, se da un lato mi è parsa quasi una mancanza, più mi inoltravo nella lettura, più mi dava la possibilità di far vestire a ciascuno di loro, i panni che sceglievo. La maschera che, per me, meglio si attagliava ai loro volti. Mi sono convinta, in tal modo, che sia stata una opzione vagliata con cura, una facoltà riservata ai lettori in modo da realizzare una sorta di contraltare all’azione malevola del killer in azione.
“La verità era che, da un certo momento in poi, senza rendersene conto, aveva smesso di porsi domande e quindi di cercare accuratamente le risposte. Perché proprio quegli uomini? Perché non altri? Perché il killer aveva deciso di uccidere proprio loro? Quando li aveva conosciuti e dove? Perché ucciderli usando certi sistemi tanto ricercati? Bastava un colpo di pistola per uccidere qualcuno. Ma lui ogni volta usava metodi particolari. E il significato di quelle maschere? Voleva davvero solo usare un modo originale per lasciare la sua firma? Perché i supereroi e non i vari puffi o i robot dei cartoni animati? E se avessero un significato questi eroi sul volto delle vittime? E da dove nasceva questo desiderio di togliere la vita a tante persone? Quale emozione forte lo aveva spinto a tali gesti? Sembrava davvero stesse portando a termine una vendetta personale. E allora si sarebbe dovuto scoprire a chi tutti questi uomini avevano recato tanto dolore da far ricercare una vendetta così estrema e radicale. Tante, tantissime, troppe domande”
La linea narrativa adottata dall’autrice non si è focalizzata esclusivamente sulla soluzione dei crimini ma ha scelto di porre l’accento anche e soprattutto sulle motivazioni che hanno condotto il seriale a commettere le sue nefandezze. Quali sentimenti possono albergare in animi così corrotti, quale senso distorto della giustizia, può armare la mano degli uomini. Così come il perfezionismo morale può condurre ad addomesticare una vita intera alla ricerca di un obiettivo a volte confuso e deformato. I sentimenti che funzionano anche come spinta positiva quando, in preda alla rabbia, il nostro Valenti si è risvegliato dal torpore dell’abbattimento, dalla paura di non riuscire a farcela. Una rabbia intesa quale forza propulsiva.  La lettura è resa scorrevole da un linguaggio giovane e senza fronzoli. La suspanse e la tensione narrativa risultano un po’ frenate dai dialoghi a volte eccessivamente lunghi, ricchi di dettagli, quasi che l’autrice strizzi l’occhio a qualche sceneggiatore. Un thriller da leggere senza molte aspettative. 3 stelle
Recensione di Diana

Recensione libro Gli ultimi giorni di quiete di Antonio Manzini edito Sellerio editore

 Recensione libro  Gli ultimi giorni di quiete di Antonio Manzini edito Sellerio editore

Scheda tecnica
Titolo: Gli ultimi giorni di quiete
Autore: Antonio Manzini
Editore: Sellerio
Genere: Giallo/Thriller
Pubblicazione: 22 Ottobre 2020
Formato: Ebook e cartaceo
Pagine: 240
Una mattina qualunque, per caso, Nora riconosce un volto in treno. È la persona che le ha distrutto la vita. Lei e il marito Pasquale sono i proprietari a Pescara di una avviata tabaccheria. E proprio in questa sei anni prima nel corso di una rapina un ladro ha ucciso il loro unico figlio Corrado. Nora non può credere che il carnefice di un ragazzo innocente – del loro ragazzo innocente! – possa essere libero dopo così poco tempo. Non può credere che la vita di suo figlio valga tanto poco. Ma è così, tra la condanna per un omicidio preterintenzionale e i benefici carcerari. Da questo momento Nora e Pasquale non riescono a continuare a vivere senza ottenere una loro giustizia riparatrice. Il marito cerca la via più breve e immediata. Nora, invece, dopo una difficile ricerca per stanare l’uomo, elabora un piano più raffinato. Paolo Dainese, però, l’omicida, si è sforzato per rifarsi una vita e, annaspando, sta riuscendo a rimettersi a galla.
“Le parole dette ormai erano volate via, sapeva di non poterle più rimettere a posto. Per questo odiava parlare e mai avrebbe potuto fare l’avvocato, non c’era ordine nelle parole, non si riusciva a catalogarle, etichettarle, irreggimentarle.”
Questa è la  storia di Nora e Pasquale, due semplici commercianti che portano dentro di loro un grande dolore, l’omicidio di Corrado, il loro unico figlio.
Corrado non c’è più da 6 anni, e i suoi genitori provano a condurre la loro tranquilla vita, fino a quando Nora, durante un viaggio in treno, riconosce Paolo Dainese; l’uomo responsabile della morte del loro ragazzo innocente. Inizialmente la donna è incredula, ritenendo impossibile e ingiusto che l’assassino fosse già a piede libero, non si spiega infatti come la via di suo figlio possa valere così poco; ma Dainese, ha avuto la fortuna di ricevere dei benefici carcerari ed è tornato alla libertà provando a rifarsi una vita. Ovviamente non è facile, ma tutto è meglio del carcere e Dainese trova un lavoro onesto e una ragazza che gli vuole bene e lo aiuta a stare tranquillo. E’ proprio questo che Nora e Pasquale non accettano, il figlio è morto a 23 anni, senza il tempo di poter avere essere davvero felice, e il suo assassino vive da uomo libero, tranquillo e soddisfatto di quello che è riuscito ad ottenere una volta fuori dal carcere. Riusciranno i genitori di Corrado ad accettare la libertà di Dainese, e a proseguire la loro vita dimenticandosi di lui?
Ormai per me Antonio Manzini è una certezza, è per quanto io sia una fan accanita del suo “Rocco Schiavone”, adoro tutto ciò che scrive e come lo scrive. Ed è così che va interpretato questo libro, non pensando alla serie per cui questo scrittore è famoso, ma vedendolo come un regalo, un piccolo gioiello che Manzini ha tenuto per sé pensando di donarlo a tutti al momento giusto. Ed io l’ho ricevuto proprio quando avevo un grande bisogno di leggere qualcosa di bello, qualcosa che scalda l’anima, penso che lo terrò con orgoglio tra le mie letture del cuore. E’scritto in terza persona con cura e dovizia di particolari,  mai scontato o prevedibile, ma ricco di suspence e colpi di scena che ti rapiscono letteralmente fino alla fine. Traspare in ogni pagina la sincera disperazione di due genitori, che vivevano per il loro unico figlio, e che l’hanno perso per colpa di triste fatalità; Nora e Corrado infatti “sopravvivono” provando ad impedire che la tristezza prenda completamente il sopravvento.
"E mentre guidava la macchina fra le strade deserte a quell’ora di notte, capì che quella distanza con sua moglie non era più colmabile. E forse non lo era mai stata dalla morte di Corrado. Cos’era successo dopo? Il processo, gli avvocati, la sentenza, erano stati giorni tragici, nessuno dei due si era fermato a pensare. Ma dopo? Negli anni che Paolo Dainese scontava la pena in carcere"?
La liberazione di Dainese è per loro una spinta a reagire, cercando di capire come vendicarsi, come far provare a lui, anche solo a parole, lo stesso dolore che hanno provato loro. E anche se possono far poco, il ricordo di Corrado li aiuta ad essere forti e a capire quello che la vita riserva loro da quel momento in poi. Grazie Antonio Manzini, per questo e per quello che verrà, libri sinceri che vengono accolti da chi davvero è pronto a farlo. Credo che questo libro esca dalla canonica valutazione affidata alle stelle, 5 stelle infatti non sono sufficienti a descrivere quello che ho provato vivendo questa avventura, che consiglio a tutti dal più profondo del cuore. 5 stelle



venerdì 13 novembre 2020

Segnalazione nuova uscita Ode Edizioni: Dal 18 novembre: "Un amore oltre il dolore di Cassidy O'Toole"con il restyling effettuato alla cover del primo volume

 Segnalazione nuova uscita Ode Edizioni: Dal 18 novembre: "Un amore oltre il dolore di Cassidy O'Toole" con il restyling effettuato alla cover del primo volume

Autore: Cassidy O’Toole
Editore: ode edizioni
Genere: New adult
Pov: alterni
Prezzo ebook: € 2.99
Prezzo cartaceo: € 12.99
Data pubblicazione: 18 novembre
Pagine: 310
Serie: sì MayDay
Autoconclusivo: sì

Megan non è una ragazza semplice. La vita l'ha messa a dura prova, la sua migliore amica è partita e la relazione con Carter non sembra voler decollare. Tuttavia, proprio quando sembra che ogni cosa possa tornare al suo posto, quel passato che l'ha distrutta torna a bussare.
Estratto: Ho ingoiato amarezze che mi hanno segnata nel profondo della mia esistenza e ho deciso di affrontare qualsiasi cosa intralciasse la mia strada.


 



Recensione libro Di tenebra e d'amore" di Silvia Zucca

 Recensione libro Di tenebra e d'amore" di Silvia Zucca

Scheda tecnica
Titolo: Di tenebra e d'amore
Autore: Silvia Zucca
Editore: More stories
Genere: romanzo rosa
Pagine: 350
Formato: Ebook e cartaceo
Pubblicazione: 30 Ottobre 2020
Non è facile adattarsi alle usanze di un paese straniero, ma lo è ancor meno quando si è dovuto rinunciare a una promettente carriera artistica. Odyle Chagny è stata costretta a lasciare la Francia e ad accontentarsi di fare l’istitutrice delle due figlie di Lord e Lady Moran. Dalla sua posizione ai margini del bel mondo, la giovane si rende contro ben presto che in quell’ambiente dove tutto sembra perfetto, in realtà molti nascondono oscuri segreti. Che dire per esempio di Lord Tristan Brisbane, l’attraente gentiluomo la cui timida insicurezza mal si accorda con le voci inquietanti che circolano sul suo conto? O dell’avvenente Lady Moran, che pur circondata dal lusso conduce un’esistenza triste e solitaria? Generosa e perspicace, Odyle si ritrova così in una scomoda posizione, scoprendo a proprie spese che nell’Inghilterra puritana di fine Ottocento può bastare un sussurro per distruggere una vita.
Buongiorno lettrici! Ecco a voi la mia opinione su "Di tenebra e d'amore" di Silvia Zucca, uscito il 30 ottobre, edizione revisionata dalla More Stories.
"Di tenebra e d'amore" è il primissimo romanzo dell'autrice Silvia Zucca, e narra la storia di Odyle Chagny, ragazza francese che lascia la sua Patria per andare nella puritana Londra di fine '800, dove ad attenderla ci sarà un lavoro come istitutrice per Lord e Lady Moran e le loro due figlie. Ciò che Odyle percepisce inizialmente è la perfezione di quello che la circonda, all'apparenza una famiglia modello, ma è ignara degli oscuri segreti che circolano sul conto di Lord Moran e Lord Tristan Brisbane.
Ecco cosa ne penso: la primissima sensazione provata è stato quasi "fastidio" per Lord Moran, in quanto mi turbava il suo atteggiamento, un carattere che io stessa ho definito "acido".
I personaggi sono descritti benissimo, ma ciò che mi ha colpita maggiormente è la capacità dell'autrice di narrare tutto, incastrare i pezzi di una storia narrata con maestria, utilizzando un linguaggio elaborato, e molte volte, secondo il mio parere, complesso. Ho avuto non poche difficoltà a comprenderlo, infatti, ma anche a memorizzare tutti i nomi dei protagonisti, seppur il mio livello di inglese sia alto. Del resto il libro è molto bello, ripeto, scritto egregiamente. Un romanzo storico, ambientato in Inghilterra a fine '800, per chi ama gli storici dalla trama originale, ricchi di suspence, colpi di scena e mistero.
🌟🌟🌟 3,5 stelle



Weekend ricco di nuove uscite...venite con me...

 Weekend ricco di nuove uscite...venite con me...

La sfrontatezza di Miss Delilah (Scuola di Charme Vol. 3) di Maggie Dallen, Virgibooks (13 Novembre)

Il piano di Miss Delilah era quello di sposare un uomo ricco e potente, ma non avrebbe mai immaginato di ritrovarsi fidanzata proprio con l'uomo che lei e le sue amiche chiamavano Lord Evil. 
Per quale motivo suo padre e la sua matrigna l'hanno promessa in sposa ad un mascalzone, un sospetto assassino ed un furfante della peggior specie? Se solo potesse fare chiarezza sul conto dell'uomo che dovrà sposare. Ma a quanto pare non è l'unica ad investigare su Lord Everley. Il Conte di Tolston sta continuando a cercare le prove delle sue azioni turpi nei confronti di Addie e della famiglia di Louisa, e si fa aiutare da un suo vecchio amico, un tal Signor Calloway. E' un uomo rude, prepotente e terribilmente... affascinante. Ma Delilah non ha la minima intenzione di consentirgli di mandare a monte il matrimonio che la sua famiglia ha progettato per lei. Almeno fino a che non si ritrova ad aver bisogno dell'aiuto di Calloway. E l'uomo che ha minacciato di distruggerle la vita... potrebbe diventare l'unico in grado di salvarla...

Urgent Care: Edizione italiana (Hearts and Health Vol. 3) di DJ Jamison, Triskell Edizioni (14 Novembre)

Dodici anni troppo tardi…
Xavier James è sorpreso quando incontra per caso il primo uomo che gli ha spezzato il cuore. Più di una decade dopo il loro addio, il suo ex è diventato ancora più sexy, ma lui non ha intenzione di ricaderci. Quando le loro vite si intrecciano di nuovo nella clinica dove Xavier è impegnato con l’apprendistato da infermiere, diventa sempre più difficile ignorarlo. Uniti dal lavoro e costretti a condividere una stanza, la tentazione di riaccendere una vecchia fiamma si fa irresistibile. Non è mai troppo tardi per ricominciare…
Il dottor Trent Cavendish ha commesso un grosso errore quando ha deciso di abbandonare l’amore della sua vita a diciotto anni. Quando, dodici anni dopo, il suo miglior amico muore all’improvviso, Trent inizia a rivalutare la sua vita e si accorge di quanto sia vuota. Determinato a ripercorrere il sentiero che l’ha portato a prediligere l’ambizione più che la felicità, si allontana dalla sala operatoria e ritorna nella sua città natale. È giunto il momento di chiedere perdono all’uomo che si è lasciato alle spalle. Oh, come sono cambiate le cose… Invece di ritrovare il ragazzo dolce e timido che ricordava, Trent si imbatte in uno Xavier James da mozzare il fiato, vestito di pizzo e seta in un locale gay. Trent non sapeva nemmeno di avere un debole per gli uomini in indumenti delicati, eppure i suoi piani di ottenere il perdono di Xavier si trasformano subito in desiderio. L’amore non tarda a fare la sua comparsa. Ma Xavier non si fida del nuovo Trent Cavendish. Il ragazzo insensibile dei suoi ricordi sembra aver lasciato il posto a un uomo compassionevole e gentile, ma Xavier vuole essere più che un semplice obiettivo da perseguire.

Voglio soltanto te di Malia Delrai (13 Novembre)

Giacomo è suo fratello, almeno sulla carta, e Giada ne è consapevole ogni giorno, dalla mattina quando si sveglia, alla sera, quando va a dormire, il pensiero fisso su di lui. Già, perché non si può amare un fratello, non si può desiderare il proprio fratello. Il fatto che non abbiano lo stesso sangue conta poco se i genitori li considerano entrambi come loro veri figli. Ci sono cose che è difficile rivelare, perché sconvolgerebbero la vita di troppe persone e renderebbero le relazioni importanti un vero inferno. La scelta è tra nascondersi oppure dire la verità, ma non è soltanto questo: come si fa a stabilire se lui prova le stesse cose? Come si può continuare a sopravvivere se l’attrazione è così forte da lasciare senza fiato? Giada è in difficoltà, e non sa più come comportarsi, perché qualsiasi decisione prenderà, la possibilità di perdere la persona che ama è sempre dietro l’angolo, pronta a farla soffrire.



giovedì 12 novembre 2020

Recensione libro Un tè con biscotti a Tokyo di di Julie Caplin edito Newton Compton Editori

 Recensione libro Un tè con biscotti a Tokyo di di Julie Caplin edito Newton Compton Editori

Scheda tecnica
TITOLO :UN TE' CON BISCOTTI A TOKYO
AUTORE: JULIE CHAPLIN
GENERE: ROMANZO ROSA
PAGINE: 352
FORMATO: EBOOK E CARTACEO
EDITORE: NEWTON COMPTON EDITORI
PUBBLICAZIONE: 2 NOVEMBRE 2020
Fiona è una blogger di successo, specializzata in viaggi. Ha girato il mondo in lungo e in largo, ma il Giappone è sempre stato in cima alla sua lista dei desideri. Per questo, quando scopre di avere la possibilità di partire per un viaggio interamente pagato, è al settimo cielo: i suoi sogni sembrano avverarsi! E così arriva nella splendida città di Tokyo, vibrante di vita e di suggestioni, pronta a godersi la sua straordinaria avventura... almeno finché non scopre che anche Gabe, l'uomo che le ha spezzato il cuore dieci anni prima, si trova lì. Nel tentativo di dimenticare il dolore del loro ultimo incontro, Fiona si getta a capofitto nell'esplorazione della città. Grattacieli mozzafiato, templi e santuari antichissimi, il sushi, lo spettacolo della fioritura dei ciliegi: chissà se potranno funzionare come antidoto contro la tristezza...
Ho fatto un po' fatica a leggerlo in quanto mi ha un po' deluso, pensavo di abbandonarlo ma poi mi son detta vediamo se"decolla" ma invece nada. Mi e' mancata l' emozione, la suspence, il colpo di scena che di solito trovo in questo genere di storia. Le descrizioni del Giappone sono belle soprattutto per chi con me non c'e' mai stato ma non mi hanno molto entusiasmato. I due protagonisti che si ri-incrontano poco 10 anni ci sta, ok, ma il finale mi e' sembrato scontato. Non so se consigliarlo o meno, ma ovviamente si tratta del mio parere personale. STELLINE: 3 SU 5
By Nemesis

Amazon libri....romance, thriller e narrativa....scopriamo insieme le nuove uscite odierne...

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Il dono del Texas di RJ Scott, Love Lane Books Ltd

Con l’arrivo di Hayley al Double D, Riley e Jack avevano capito che la vita non sarebbe stata più la stessa. Da allora sono trascorsi dieci anni durante i quali Hayley è cresciuta, si è innamorata e si è avviata verso un futuro radioso. Riley e Jack hanno superato insieme momenti bui e difficili, lottando con impegno, passione e una dose infinita di amore per i proprio sogni. Il dono del Texas è un regalo a tutti i lettori che desiderano sapere come prosegue la storia di Jack e Riley…

Un invito inaspettato di Trisha Ashley, Newton Compton Editori

Quest’anno Meg non è proprio in vena di festeggiare il Natale. Non è mai stata il tipo da decorazioni e regali e come se non bastasse sta cercando di rimettersi in sesto dopo una brutta rottura sentimentale. E così, quando riceve un inaspettato invito per un lavoro da portare a termine durante il periodo natalizio, accetta senza esitazione. Trascorrere le festività in campagna, lontana da Londra e dai suoi dolorosi ricordi, potrebbe essere l’occasione giusta per rilassarsi e ritrovare un po’ di pace. Al suo arrivo, la casa che la aspetta è deliziosa e accogliente: proprio quello che ci voleva! Lasciandosi coccolare dall’atmosfera festosa, Meg comincia persino a sentirsi pervasa dallo spirito natalizio… Finché non nota un volto familiare: Lex. Il suo primo amore, nonché il nipote della coppia che le ha commissionato il lavoro. Meg ormai è sicura che il destino stia facendo di tutto per complicarle la vita, ma non ha fatto i conti con la magia del Natale…

When september ends (ROSA CIPRIA) di Eleonora Musella, Cignonero

A ventisette anni, Grace conosce poco del mondo e persino di New York, la città in cui si è trasferita dalla California. Timida e abitudinaria, gestisce una libreria a Manhattan, sogna di diventare una scrittrice e di incontrare un uomo che sia come Mr. Darcy. Ogni piano romantico viene infranto da Logan: occhiali scuri, giubbotto di pelle, sigaretta sempre accesa e linguaggio piuttosto disinvolto. Grace è a dir poco seccata. Come si permette quel tipo di invadere la sua privacy e di disturbarla mentre scrive di Jane Austen su una panchina di Central Park? E chi gli ha dato l’autorità per leggere il suo saggio e fare commenti sulla sua scrittura? 
Ma soprattutto: perché un tipo del genere sembra conoscere la letteratura inglese persino meglio di lei, che ne è una vera appassionata?
Grace vorrebbe lasciar stare ma, come tutti quelli che vivono per i libri, non può fare a meno di sentirsi incuriosita da quell’uomo enigmatico e pieno di contrasti, non può fare a meno di immaginare di vivere una storia da romanzo.
E Logan ha intenzione di darle proprio questo: una storia da romanzo. Ma non proprio quella che Grace si aspetta.

Brucia di Chiara Cavini Benedetti, Queen Edizioni

"Brucia" il seguito di "Come una fenice"
Un mondo distrutto dalla guerra. Due città fondate sulla paura. Un segreto oscuro, finalmente ricordato. Un'unica via di salvezza, che ha richiesto un prezzo troppo alto da pagare. Alex ha fatto la sua scelta: ha affrontato i suoi demoni e ha dato la vita per liberare un mondo che l'ha sempre tenuta prigioniera. Ma Nicholas non può accettare che la sola ragazza che abbia mai amato vada incontro a questo destino. Anche se ormai potrebbe essere troppo tardi. Dicono che le anime innamorate vivano per sempre. Il loro amore sarà abbastanza forte?



La felicità del pollaio. Storia degli animali che mi hanno insegnato l'amicizia di Monica Pais, Longanesi

C'era una volta un vecchio agrumeto abbandonato. I rari mandarini pendevano dai rami contorti degli alberi come tristi decorazioni natalizie, aggrovigliati nell'asparagina e nel trifoglio selvatico. Poco più in là si ergeva un eucalipto solitario e le sue fronde sfioravano l'acqua di una pozza stagnante. Tutti dicevano che non c'era niente da fare: bisognava abbattere, per ripartire da zero. Finché, un bel giorno, qualcuno guardò quel luogo desolato con occhi diversi, e fu l'inizio di una grande avventura. Vi siete mai chiesti quale sia l'elisir della felicità? Monica Pais l'ha trovato nel pollaio che ha installato tra i filari storti del suo agrumeto anarchico. Sorge accanto a un laghetto a forma di fagiolo, sotto un grande eucalipto, tra vecchi mandarini e qualche ulivo scampato alle motoseghe. Questa storia comincia, come sempre, con l'arrivo di un «ospite speciale» alla Clinica Duemari, e prosegue con un'esuberante colonia di anatre che convive felicemente con tre galli e un drappello di galline salvate da una brutta fine al termine della loro carriera in un allevamento intensivo. Di tanto in tanto a loro si unisce anche Lady Patata, la maialina coraggiosa e riluttante al fango più simpatica che ci sia. E poi, un giorno, dal cielo plana un gabbiano reale: non ha buone intenzioni, ma la vita è imprevedibile e non si sa mai quel che può davvero succedere. Questa è l'incredibile storia di un gruppo di animali destinato dall'uomo all'infelicità. E di una veterinaria che ha ribaltato tutti i pronostici. Parte dei proventi di questo libro finanzieranno i progetti e le attività di Effetto Palla.

Donne dell'anima mia di Isabel Allende, Feltrinelli

Con leggerezza e ironia, Isabel Allende rievoca momenti del passato e indugia sul presente per raccontarci le ragioni del suo femminismo. L'autrice parte dalle origini, dalla sua infanzia e adolescenza passate nella cornice di una rigida struttura patriarcale. L'istinto di ribellione è una sorta di reazione naturale al maschilismo imperante che genera in lei l'attitudine che negli anni l'ha portata a schierarsi sempre con i deboli, gli emarginati e tutte le donne che ancora lottano per l'emancipazione. Isabel ci racconta le tappe del suo cammino, a partire dal raggiungimento dell'indipendenza economica, le relazioni tra sessi, la sua biografia sentimentale e professionale. E poi la terza età, ciò che significa per lei, donna pienamente liberata e convinta che i modelli imposti portino a una forma di pregiudizio contro la vecchiaia non dissimile dagli atteggiamenti sessisti e razzisti.

Il diavolo e l'acqua scura di Stuart Turton, Neri Pozza

Batavia, Indie orientali olandesi, 1634. La Saardam, col suo carico di pepe, spezie, sete e trecento anime tra passeggeri e membri dell’equipaggio, è pronta a salpare alla volta di Amsterdam. Una traversata non priva di insidie, tra malattie, tempeste e pirati in agguato in oceani ancora largamente inesplorati. 
Le vele ripiegate, il galeone accoglie nel suo ventre il corteo dei passeggeri aperto da Jan Haan, il governatore generale di Batavia. In sella a uno stallone bianco, seguito da un’accozzaglia di cortigiani e adulatori e da quattro moschettieri che reggono una pesante cassa dal contenuto misterioso, Haan procede impettito. Ad Amsterdam riceverà l’ambito premio per i suoi servigi: sarà uno degli enigmatici Diciassette del consiglio direttivo della Compagnia. Poco dietro avanza il palanchino che ospita Sara Wessel, sua moglie, una nobildonna dai capelli rossi decorati di gemme preziose e un segreto ben custodito nel cuore, e Lia, sua figlia, una ragazzina insolitamente pallida. Seguono dignitari e passeggeri di riguardo, ciambellani, capitani della guardia e viscontesse e, alla fine, a chiudere il corteo, un uomo coi ricci scuri appiccicati alla fronte e un altro con la testa rasata e il naso schiacciato. Sono Samuel Pipps, celebre detective appena trasferito al porto dalle segrete del forte, dov’era recluso con l’accusa di aver commesso un crimine meritevole di processo in patria, e il tenente Arent Hayes, sua fedele guardia del corpo. Le operazioni di imbarco proseguirebbero secondo un consolidato copione se un oscuro evento non funestasse la partenza. In piedi su una pila di casse, un lebbroso vestito di stracci grigi, prima di prendere stranamente fuoco, annuncia che «il signore dell’oscurità» ha decretato che ogni essere vivente a bordo della Saardam sarà colpito da inesorabile rovina e che la nave non arriverà mai alla sua meta. Non è il solo segno funesto. Non appena il galeone prende il largo, sulle vele compare uno strano simbolo: un occhio con una coda.

Il mio calcio di Pier Paolo Pasolini, Garzanti

«Siamo in un campo periferico di Roma: scende in campo la formazione degli scrittori contro la rappresentativa della borgata romana Donna Olimpia. Fra le file degli scrittori notiamo: Bassani, Cancogni, Garboli, Sermonti, Giagni, Cibotto e Pasolini.» Il 23 marzo 1956 «Paese Sera» evoca con queste parole l'immagine di un giovane Pier Paolo Pasolini in calzoncini corti e scarpe con i tacchetti, pronto a cimentarsi, insieme ad altri grandi nomi della letteratura italiana, nello sport che amava di più. Del resto, il legame dell'autore di Ragazzi di vita con il calcio è storia nota, e non mancano le fotografie che lo ritraggono, in bianco e nero, mentre rincorre un pallone. Nel "Mio calcio", arricchito da una prefazione di Gabriele Romagnoli, sono raccolti tutti i testi in cui Pasolini scrive di quella che, come lui stesso la definisce, è «l'ultima rappresentazione sacra del nostro tempo».

Cercando Beethoven di Saverio Simonelli, Fazi Editore

Spinto dal desiderio di scoprire il segreto della musica di Beethoven, un giovane si mette sulle tracce del celebre compositore durante un'estate trascorsa a Heiligenstadt, un sobborgo di Vienna dove Beethoven si reca abitualmente in villeggiatura. Il sogno di Wilhelm è quello di diventare un grande musicista, ma non è il solo a coltivare questo desiderio di successo in una città in cui abbonda l'ambizione, vista la presenza di numerosi intellettuali, artisti e scrittori. Con lui ci sono anche Andreas, un giovane boemo - violinista e pianista - discendente da una famiglia nobile, e una ragazza a dir poco enigmatica, Queenia. Alcuni incontri metteranno in contatto i tre, legati dalla stessa ossessione, con il Maestro, dopo un goffo tentativo di introdursi nella sua abitazione in cerca di un misterioso manoscritto. Sullo sfondo di questa vicenda, che sconvolgerà la mente di uno dei protagonisti, gli avvenimenti burrascosi e le figure decisive della Vienna di inizio Ottocento con i suoi sfarzosi salotti, i magnifici teatri e i lussureggianti giardini. In questo romanzo il fermento della Vienna di Beethoven è ricostruito nel racconto di aneddoti su eventi e intellettuali dell'epoca - da Novalis a Hoffmann, da Goethe a Grillparzer - in una celebrazione della cultura del tempo

Che ore sono da voi? di Antonio Tabucchi, Feltrinelli

Non c'è solo il Tabucchi di Sostiene Pereira, il grande romanzo del 1994 tradotto a ogni latitudine. C'è un altro Tabucchi che, nel corso dei decenni, scommette sulla forma short story - la "novella", centrale nella nostra tradizione - e la rivitalizza, la rende quasi esotica: da Il gioco del rovescio a L'angelo nero, fino a Il tempo invecchia in fretta, è come se immergesse la narrativa breve in un'acqua diversa, misteriosa. L'enigma, il rebus, la coincidenza, il piccolo equivoco senza importanza. C'è l'uomo misterioso che commette l'omicidio di cui si parla su un quotidiano del giorno dopo; quattro giovani e un poeta alla vigilia della caduta di un regime totalitario; una ex spia che ha un segreto da raccontare alla tomba di Brecht; qualcuno che scrive una lettera da Casablanca e comincia, chissà perché, parlando di una palma. Basta un dettaglio a fare la differenza, a modificare la prospettiva sulla realtà. Le storie di Tabucchi sono storie "fatte a voce", e d'altra parte lo scrittore è un collezionista di voci: "voci portate da qualcosa, impossibile dire cosa". Raccontare è un atto umano che nasce così, labbra e fiato; perché ogni racconto è una evocazione, e ancora, perché chi racconta può dare voce a chi l'ha persa o non l'ha mai avuta. "Da quale profondità della memoria veniva una voce che gridava?" leggiamo nel racconto Capodanno. Una raccolta di racconti, questa - come lucidamente mette a fuoco nell'introduzione Paolo Di Paolo -, che ci permette di scoprire o riscoprire la grandezza della narrativa breve di Tabucchi, le sue storie nella grande Storia: l'Europa sotto i fascismi, il colonialismo, l'Italia povera e rurale degli anni cinquanta, gli anni della lotta armata, lo stordimento dopo la caduta del Muro, le ombre della contemporaneità.

Spiare la prima persona di Sam Shepard, la nave di Teseo

In una prosa bruciante e poetica, Sam Shepard racconta la storia di un uomo senza nome che ripercorre i ricordi di una vita tra lavoro, viaggi, piccole e grandi avventure. L'uomo è in lotta contro un male che lo rende sempre più dipendente dalle persone che si prendono cura di lui, eppure i suoi pensieri e le sue preoccupazioni risuonano come un'eco del nostro tempo, sono storie di inclusione e distanza, parlano di sospetto e fiducia. Attraverso le pagine luminose di Spiare la prima persona, Shepard ci conduce tra i giardini di una clinica in Arizona, nelle acque agitate che circondano Alcatraz, nelle città di confine del New Mexico, in un edificio abbandonato nell'East Village a Manhattan. Ma al centro del libro, e nel cuore del narratore, resta la famiglia, le persone amate e il desiderio di proteggerle. L'opera definitiva di Shepard è una confessione letteraria che accarezza le fragilità che ci rendono umani, mentre celebra la forza inesauribile della vita.

Quel prodigio di Harriet Hume di Rebecca West, Fazi editore

Harriet Hume, affascinante pianista squattrinata, mistica e stravagante, è l’essenza della femminilità; Arnold Condorex, spregiudicato uomo politico imbrigliato in un matrimonio di convenienza con la figlia di un membro del Parlamento, è un ambizioso calcolatore senza scrupoli. I due si amano: sono opposti che si attraggono, e nel corso degli anni si incontrano e si respingono, in varie stagioni e in vari luoghi di Londra, come legati da un filo sottile che non si spezza mai. La loro relazione si dipana tra il realismo dell’ambientazione cittadina e l’incanto magico della fiaba: le doti musicali di Harriet sconfinano in una stregoneria allegra e un po’ pasticciona, che le permette di leggere nel pensiero dell’amato. Quando Arnold se ne rende conto, diventa ostaggio di questo dono sovrannaturale, grazie al quale Harriet può svelare le macchinazioni politiche alle quali lui è ricorso per anni – e che ancora continuerebbe volentieri a imbastire – per fare carriera. La donna costringe l’amante a fare i conti con se stesso: Harriet è la coscienza di Arnold, la sua parte migliore; è l’integrità, il rifiuto di ogni compromesso, è tutto ciò che Arnold non può manipolare, come ha fatto con la politica e con il matrimonio.

Odiodio (Italiano) di Andrea Salonia, La nave di Teseo

Faustino, da piccolo, è un bambino silenzioso e indipendente: nato a Como, da una famiglia laboriosa e di idee forti, coltiva una passione per l'Inter, che lo lega al padre, e un'altra, intima e infinita, per le parole. Le annota e le pesa, le rende significative, e attraverso di esse impara a conoscere l'intorno. Importante è il rapporto con il sagrestano del paese, Felice: esperto di piante e genuinamente saggio, Felice trasmette a Faustino un profondo interesse per la botanica, per ciò che è fragile, minuto, bisognoso d'acqua. Un giorno tutto cambia: Faustino sente Dio, vede Dio, e prende la decisione di farsi prete. Ma la sua non è una religiosità dottrinale, è una vocazione fatta di attenzione e cura del mondo. Quello con Dio è per lui un dialogo costante e una continua messa in discussione. Quando parte per una missione in Togo, la sua vita prende una nuova direzione: qui vivrà non soltanto la stagione della scoperta dell'altro, di una religiosità vivace e ancestrale, sperimentando il peso del suo credo e dell'ambiente culturale da cui proviene, ma scoprirà soprattutto l'amore, grazie a Nives. Nives è l'altra metà, Nives è la radice e il fiore di ogni pianta incontrata sul suo cammino, è l'esperienza, il futuro. Con lei, Faustino fa prova della gioia e del dolore, percorre strade inedite e insperate, fino a quando quella felicità inesprimibile non trova un ostacolo duro, violento, definitivo. 

Sempre io, Jack Reacher di Lee Child, Longanesi

Non ha bisogno di presentazioni, Jack Reacher. Il cavaliere errante amatissimo dai lettori di tutto il mondo si aggira per gli sterminati Stati Uniti senza un posto preciso in cui andare, accettando passaggi da camionisti di legname, sedendosi su autobus sgangherati, raggiungendo diner nel mezzo del nulla e cittadine desolate fuori dai radar. Fermandosi più a lungo in un posto solo per accettare un nuovo lavoro: trovare un uomo, risolvere un mistero, farla pagare a qualcuno che se lo merita. Perché Reacher sa che dove ci sono persone, ci sono crimini. E dove ci sono crimini, qualcuno verrà punito.

Arrigoni e il delitto in redazione di Dario Crapanzano, SEM

Milano, 1958. Leonardo Bruni dirige l'omonima e fortunata casa editrice con sede in Porta Venezia. Tra i suoi collaboratori spicca Alberto Masserini, correttore di poi promosso a redattore capo dopo aver scovato e fatto pubblicare un romanzo di successo. La sua fortuna però si esaurisce presto, perché viene trovato con la gola squarciata nel suo appartamento in via Settala. L'assassinio del giovane e brillante redattore capo porta Arrigoni a indagare in un ambiente per lui del tutto nuovo, quello dell'editoria. Il caso si presenta piuttosto complicato: l'omicidio è avvenuto a casa della vittima, ma non c'è traccia di forzature alla porta d'ingresso né tanto meno impronte digitali: l'assassino ha agito con freddezza e lucidità. L'indagine mette il commissario in contatto con i vari personaggi che hanno a che fare con la casa editrice: l'editore, la moglie e i componenti dei diversi reparti, più il classico ricorso alla portinaia della vittima. Ma non ne esce un gran che, se non che il defunto aveva una forte passione per le donne e il gioco d'azzardo. L'inchiesta si allarga così coinvolgendo anche conoscenze extra lavorative del Masserini... La soluzione del caso alla fine arriverà nel modo più inaspettato e imprevedibile, con la scoperta di un assassino assolutamente insospettabile.

L'uomo dello specchio di Lars Kepler, Longanesi

Una ragazza è stata uccisa nel parco giochi di un quartiere residenziale di Stoccolma, in piena notte. Sulla scena del crimine restano i chiari segni di un’esecuzione in piena regola.
Ma chi può aver voluto infliggerle una morte così spettacolare e crudele? Se lo chiede il commissario Joona Linna mentre scopre che la vittima era sparita nel nulla un pomeriggio di cinque anni prima, e da allora non si era più saputo nulla di lei.
Joona deve ricucire i pezzi di questa storia dai contorni sempre più inquietanti, trovare il colpevole e consegnarlo alla giustizia il prima possibile. Ma come fare? Da dove partire se nessuno sa, nessuno ha visto? Eppure qualcuno deve avere visto, qualcuno che forse non vuole parlare o non riesce a parlare. Qualcuno che per qualche oscuro motivo dev’essere aiutato a ricordare, perché il segreto è imprigionato nel buio della sua mente. Ed è per questo che Joona, bloccato in un labirinto di specchi, decide di infrangere ancora una volta le regole della polizia. Perché sa di non avere altra scelta, deve ricorrere all’aiuto di un professionista che in passato gli ha fornito la chiave per arrivare alla verità: il dottor Erik Maria Bark, meglio conosciuto come l’Ipnotista..

Miserere  di Marina Marazza, Solferino

Nella Milano del 1630 infuria la peste, ma Alma Osio non ha paura, è convinta che non morirà prima di aver compiuto la sua missione: vendicare sua madre e suo padre. Alma infatti è figlia della relazione proibita tra Virginia de Leyva, la Monaca di Monza, murata viva, e Giovan Paolo Osio, signore di Usmate, torturato e ucciso nelle segrete di un traditore. Dopo una vita di fughe e molti compromessi con il destino, oggi Alma è una donna libera e ricca che può permettersi il maggiore dei lussi, la verità. Per trovarla però dovrà scendere nell'anima nera della città, tra feste equivoche in palazzi nobiliari, intrighi di aristocratici e prelati alla corte del Borromeo, delitti di artisti avidi di sangue quanto di ispirazione, mentre il suo passato la insegue a sua volta. Al suo fianco Dulce, l'amica e amante conosciuta in una casa di tolleranza spagnola, e un coraggioso cacciatore di lupi e di uomini che lei ha salvato dalla morte. Marina Marazza firma l'ideale seguito del suo Io sono la strega, la vicenda di una donna decisa a placare la propria sete di giustizia. Intorno a lei, lo scenario straordinariamente vivido di una città travolta dal panico per un morbo che uccide senza distinzioni di classe o di censo. Personaggi di fantasia e figure realmente esistite si alternano in una Milano insieme manzoniana e incredibilmente contemporanea.