mercoledì 4 novembre 2020

Recensione libro "Quello che si salva" di Silvia Celani edito Garzanti

Recensione libro  Quello che si salva di Silvia Celani edito Garzanti

Scheda tecnica
Titolo: Quello che si salva
Autore: Silvia Celani
Editore: Garzanti
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 264
Formato: Ebook e cartaceo
Pubblicazione: 17 Settembre 2020
Solo un passo divide Giulia dalla vetrina. Un passo che, però, le sembra il più lungo che abbia mai fatto in vita sua. Dietro il vetro, c’è un oggetto che non vede da tanto tempo, ma la cui immagine è impressa a fuoco dentro di lei. Per tutti è una semplice trottola, ma per Giulia rappresenta l’attimo in cui il mondo si è fermato, lasciandola in bilico sull’abisso. Ora è di nuovo davanti ai suoi occhi. All’improvviso rivede sé stessa giovane. La ragazza che nel 1943, nei mesi dell’occupazione tedesca di Roma, ha trovato il coraggio di combattere per la libertà, di impugnare una pistola per reagire all’orrore nazista, di premere il grilletto con le mani che fino al giorno prima sfioravano con delicatezza i tasti di un pianoforte. Come se fosse l’unica scelta possibile, come se un’altra strada non fosse percorribile. Accanto a lei, Leo e il loro amore, nato nei rifugi in cui sono stati costretti a nascondersi e tra gli abbracci per superare la paura. Leo che una notte le ha detto che, qualunque cosa fosse accaduta, avrebbe dovuto custodire la trottola che le aveva mostrato. Un oggetto che, per lui, significava moltissimo. Così nulla sarebbe mai cambiato tra di loro. Quando, dopo una retata, Giulia ha perso le sue tracce, non è più riuscita a ritrovare la trottola. Quel giorno tutto ha smesso di girare. E adesso eccola di fronte a lei, dietro quella vetrina. Giulia deve scoprire come sia finita lì. C’è un’unica persona a cui è pronta a raccontare la propria storia: Flavia, che ha cresciuto come fosse una nipote. Perché sappia che non è vero che i vuoti lasciati dalle persone che abbiamo amato non si riempiono più. In realtà sono sempre colmi della loro presenza: bisogna solo non aver paura di ascoltare.
Buongiorno cari lettori e care lettrici!
La storia del libro che vado a raccontarvi ora è a parer mio molto originale, ispirata a fatti realmente accaduti ovviamente, scritta dalla magica penna di un'autrice che oltre ad essere in grado di tenere il lettore incollato alle pagine con il suo stile impeccabile, farà sicuramente notare che è più che informata sui fatti e date degli avvenimenti storici. Ambientato tra la Seconda Guerra Mondiale e i giorni nostri, i capitoli di Quello che si salva si alternano tra passato e presente, raccontando l'orrore nazista di allora e una Giulia oggi che passeggiando con la sua amica e nipote Flavia, nota in una vetrina di Roma un oggetto che le era appartenuto durante la guerra. Si tratta di un sevivon, una trottola di origine ebraica, importantissimo dono di Leo, che purtroppo scompare dopo una retata. Giulia non si spiega di come quell'oggetto sia finito lì, ma deve averlo prima che venga messo all'asta. Presa dai ricordi si chiude a riccio, ben presto però si accorgerà di aver bisogno dell'amore della nipote e amica Flavia, che non si arrenderà tanto facilmente e la supporterà, aiutandola a non soffrire.
Il romanzo tratta soprattutto di amicizia, speranza e amore, senza i quali nessuno di noi riuscirebbe a superare il dolore e le difficoltà di una vita che spesso con è come vogliamo.
Seppur forti e tristi per via dell'orribile periodo storico, i fatti narrati che ho apprezzato maggiormente sono proprio quelli della guerra (l'occupazione di Roma da parte dei tedeschi), in quanto narrati con precisione, e comunque dal punto di vista di Giulia nel passato, sempre pronta ad aiutare e sacrificarsi per il prossimo. Un romanzo che parla di due donne forti, nate in due periodi distinti, ma incredibilmente vicine. Per chi ama le storie ispirate alla realtà, con quel pizzico di fantasia, ambientate negli anni della Seconda Guerra Mondiale, fino ad arrivare ai giorni nostri. Una storia costruita benissimo, dialoghi presenti e personaggi da amare, proprio come li ho amati io. Come sempre un enorme grazie alla casa editrice Garzanti per la copia digitale offerta.
 BELLISSIMO 4,5 stelle









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