Recensione libro
Una
romantica storia salentina di Pedrazzi Editore
Scheda tecnica
Titolo: Una romantica storia salentina
Autore: Marco Michele Cazzella
Editore: Pedrazzi Editore
Pagine: 282
Formato: Kindle e copertina flessibile
Genere: Romanzo rosa
Pubblicazione: 20 Dicembre 2019
Lecce, sera del 22 agosto 2016. Un ragazzo come tanti sfreccia con la sua automobile per le strade del Salento.Sta cercando un luogo dove presentare il suo primo libro pubblicato. Il destino lo porta nella libreria: “Storie da Sogni”. Qui conosce Stefania, la titolare. Tra i due scoppierà all’istante un colpo di fulmine dando inizio alla loro romantica storia salentina...Un romanzo delicato, un po’ naif, dove l’autore mette a nudo sentimenti ed emozioni. Un libro da leggere pensando alla musica italiana degli anni ‘70 e ‘80.
È una storia
semplice scritta in modo semplice da un salentino come me. Mi sono divertita a
leggere i nomi delle mie città e luoghi di appartenenza, non capita tutti i
giorni. Anche il linguaggio è abbastanza semplice e molte battute o frasi
sembrano quasi un dialetto “italianizzato”; ma a noi capita spesso di fare
riferimenti linguistici al nostro dialetto. Michele racconta una storia
d’amore, un colpo di fulmine tra due ragazzi diversi sotto vari punti di vista,
ma si sa, che gli opposti si attraggono; una storia d’amore che ad un certo
punto del racconto, si colora di giallo e rischia di trasformarsi in rosso; una
storia di passione, un gioco “erotico” tra i due contornato da gelosie varie.
Ma proprio questo passaggio tra amore e mistero, mi ha un pochino confusa e
inizialmente ha deviato la mia attenzione e interesse, facendomi perdere di
vista la vera storia e, per non perdere il filo del
discorso, ne ho ripreso la lettura, ritornando indietro. Passaggio troppo veloce, che a mio dire ha confuso anche l'autore stesso, che ha cercato poi di chiudere quel pezzo di storia
in modo affrettato per riprendere la carreggiata. Consiglio a Michele di
lavorarci un po’ su e di non aggiungere “tanto sale” in una storia. A volte,
più immagini si aggiungono, più personaggi si creano, più diventa complicato sviluppare la storia senza
cadere nell’ovvio e nella noia. Ovviamente, questa è solo una mia opinione, si sa che la lettura è soggettiva.
E’ una
storia scorrevole, leggera, senza fronzoli, artificiosità, ricercatezza eccessiva
o astuzia e malizia. Consiglio a Michele di studiare maggiormente i suoi
personaggi, delinearli e poi dar loro vita, ne ha tutte le competenze per
farlo. Forza Michele!!!
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