mercoledì 5 agosto 2020

Recensione libro Mille chilometri dal mare di Piero Didio, Youcanprint

Recensione libro

Mille chilometri dal mare di Piero Didio, Youcanprint

Mille chilometri dal mare di [Piero Didio]
Scheda tecnica
Titolo: Mille chilometri dal mare
Autore: Piero Didio
Editore: Youcanprint
Pagine: 252
Genere: Narrativa contemporanea
Pubblicazione: 21 Dicembre 2018 ( 1 edizione)
Formato: Kindle e copertina flessibile
Una storia che profuma di mare, racchiusa in una piccola isola immaginaria come in una conchiglia. Un mondo a parte non contaminato dal progresso e dalla cupidigia. Sulla spiaggia deserta una delfina lascia un bambino che verrà adottato e cresciuto da una famiglia di pescatori. Da questo strano evento il racconto si sviluppa attorno al personaggio bambino-delfino fino all'età adulta. È il riuscito intreccio di una travagliata storia d’amore con accadimenti che evidenziano l'amore per il mare e per la generosità della Terra, un grido di dolore e una lotta contro il tentativo da parte di uomini senza scrupoli, giunti da un'opulenta isola grande, di stravolgere la semplice vita degli abitanti in nome di un concetto distruttivo di progresso. Purtroppo tale operazione cambierà il volto della piccola isola e a tentare di salvarla ci penserà Tonnetto, con la forza e il coraggio di chi non rinuncia alle sue origini e mai si arrende. L’autore usa la piccola isola come metafora di un mondo moderno sempre più malato e in pericolo.
“Mille chilometri dal mare” dell’autore Piero Didio è un mix tra storia, tradizioni, superstizioni, filosofia, romanzato e rappresentato da Tonnetto, “il figlio del mare”, “il favorito dagli spiriti del mare”, un personaggio semplice, abitudinario, educato e rispettoso nei confronti della natura e degli uomini, ma soprattutto delle proprie origini. La storia è ambientata in un ambiente marino incontaminato; un villaggio all’interno di una piccola isola benedetta dagli Dei, in cui non esiste lo scorrere del tempo; in cui gli anziani “invecchiano” inconsapevolmente; in cui il baratto sostituisce la moneta; in cui la natura e la sua bellezza predomina e permette agli uomini una vita serena, felice, lontana da preoccupazioni e problemi, in cui i delfini giocano con i pescatori; in cui la pesca è solo ai fini nutrizionali e non commerciali 
"giuro che non prenderò mai dal mare più di quanto è necessario alla mia famiglia e che restituirò ad esso le creature che non sono utili alla mia sopravvivenza”…
Un piccolo angolo di Paradiso insomma, una vera e propria utopia…finchè l’uomo non decide di contaminare anche quella parte di mondo tramite le sue azioni scellerate. L’uomo non porta progresso, ma distrugge; l’uomo non crea ricchezza e felicità, ma solo dolore e distruzione.
“…gli dei sono in collera con noi, perché abbiamo stravolto l’isola…guardate cosa ne abbiamo fatto: abbiamo costruito un mostro che ingoia i nostri boschi, che appesta l’aria e fa ammalare i nostri bambini. Quel mostro ha mangiato persino la nostra anima… tutti pensavano che ci avrebbe portato il benessere e invece ci ha portato la morte…l’isola sta morendo…”
 La storia, raccontata come se fosse una favola, segue il filo logico della filosofia di Seneca “De Brevitate Vitae” in cui afferma “Vivete come se doveste vivere in eterno, e non ponete mente a quanto tempo è già trascorso”... e tanti altri riferimenti filosofici: la citazione Panta Rei, il celebre aforisma attribuito a  Eraclito per manifestare il tema del divenire, del tempo che scorre all’interno dell’isola, senza pensieri e preoccupazioni…
“l’età è una grande stanza vuota in cui si muove l’uomo; una stanza con due sole aperture: una per entrarci e una per uscirci , in mezzo c’è solo la vita…non ha senso parlare del tempo che ho impiegato nel corso del mio cammino ha senso solo la consapevolezza di aver lasciato un’impronta nella storia del mondo…”
…il riferimento alla morte come liberazione dei guai e delle preoccupazioni che si ricollega al pensiero di Epicuro manifestato nella Lettera a Meceneo e a Seneca…
…da qualche tempo aveva cominciato a pensare alla morte e sentiva sempre più vicino il momento…ormai era come se aspettasse quel momento come una liberazione dalla vecchiaia e dai suoi mali…”
Le tematiche trattate sono varie: il rispetto per la natura e per tutto ciò che ci offre, l’amore per la vita, la felicità, l’amore, l’amicizia e l’educazione, valori oggigiorno purtroppo andati perduti e sostituiti dal Dio denaro, egoismo, prepotenza, potenza. E’ una favola moderna che tutti noi genitori, insegnanti ed educatori, dovremmo leggere ai nostri figli e mi piacerebbe segnalare il libro come testo da adottare all’interno di scuole e comunità. Cari genitori, aprite il libro e leggete un capitolo a sera ai vostri figli, si addormenteranno sereni, sogneranno il mare e giocheranno con i delfini e si sveglieranno più ricchi umanamente parlando. E’ un libro di crescita personale, umana e morale e ha da insegnare qualcosa della vita  a tutti noi. E' una perla di saggezza che tutti noi dovremmo avere nella nostra libreria. 
Lettura consigliata a tutti senza distinzione di sesso e d’età. Grazie Piero per avermi fatto dono di qualcosa di grande: l’umanità e neanche io riuscirei a vivere a “mille chilometri dal mare” proprio come Tonnetto. 


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