mercoledì 28 marzo 2018

Recensione - Ottava decade - finalista Premio Tettuccio 2018



SCHEDA TECNICA
Titolo: Ottava decade
Autore: Renzo Ducati
Editore: Albatros Il Filo
Pagine: 541
Pubblicazione: giugno 2017
Collana: Gli speciali
Formato: Kindle; cartaceo 
TRAMA



Una nuova Spy-Story creata dalla penna di Renzo Ducati, in un susseguirsi di adrenalinici e insospettabili colpi di scena. Tutto ha inizio con una serie di omicidi seriali e quasi rituali che avvengono sotto l'egida di un parvente movimento esoterico che sconvolge il mondo intero. Questi delitti sembrano perpetrati negli ambienti delle mafie internazionali dai contorni più strani, occulti, massonici, perseguenti arrivismi di potere e che sembrano portare la firma di una strana organizzazione: "Serendipity". Le vittime, in prevalenza "transporter" di origine cinese sono assassinate per decapitazione provocata da una profonda incisione dei muscoli del collo. È richiamata l'attenzione degli organi investigatori di tutto il mondo, coinvolgendo, in qualità di analista-reporter un ingegnere italiano - Renzo Ducati appunto - arrivato alla sua "ottava decade" di età. Grazie al suo aiuto la CIA di Langley e Houston, con la sua agente speciale Carol Stewart in testa, assieme al marito David Vaughan e a tutte le forze speciali statunitensi, s'infiltrerà nel gruppo dirigenziale di Serendipity allo scopo di distruggere tutte le loro basi fuorilegge, sparse attorno al pianeta, in una corsa contro il tempo nel quale, nessuno ormai, può sentirsi realmente sicuro e protetto.

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Ottava decade è un originalissimo romanzo di spionaggio creato dall’Autore, Renzo Ducati, vissuto dall’Autore come personaggio principale e determinante, ma opera di fantasia che considera puramente casuale ogni riferimento a nomi luoghi o fatti realmente esistiti.
La storia parte dall’intrigante invito fatto ad un ingegnere italiano (Renzo Ducati) di partecipare in qualità di analista-reporter alla missione “Garrotta” sotto falso nome di Lorenzo Bianchi. L’invito parte da Carol Stewart, un’agente speciale della CIA della sede staccata di Houston. Questo sarebbe poca cosa se non fosse che Carol è, nella realtà, un personaggio di precedenti libri scritti dall’Autore e precisamente la trilogia delle tre A (Algoritmo, Apnea e Aritmia).
Renzo Ducati ha raggiunto la sua “ottava decade” di età e si chiede se sia il caso di accettare la proposta ma poi, può esistere davvero questa Carol Stewart che è semplicemente un personaggio inventato negli altri romanzi?

Che cavolo c’entra questa specie di agente-eroina, questa Carol Stewart per capirci, che mi sono letteralmente inventato in questa mia editata trilogia? 

Una serie di omicidi seriali; le vittime, per lo più transporter cinesi vengono ritrovate decapitate con vistose bruciature. Ogni volta un simbolo presente che raffigura un’aquila nera che sorregge un fascio in campo giallo-ocra e un nome: Serendipity. Ogni volta ad uccidere è un robot dalle sembianze di una valigetta 24 ore nera.  Questi strumenti di morte vengono spediti ovunque e apparentemente dopo l’omicidio prendono fuoco 

… in fase finale e definitiva, la distruzione dell’intero meccanismo e della vittima attraverso un incendio. Sembrerebbe quasi a voler alienare tutte le prove dell’assassinio o dare il colpo di grazia alla vittima. Prova ne è che gran parte superiore della vittima è assolutamente carbonizzata”.

Obiettivo della missione “Garrotta” individuare ed eliminare i robot killer e i responsabili mandanti. Carol Stewart, il marito David Vaughan e Lorenzo Bianchi, dopo attente analisi, indagini e innumerevoli colpi di scena, entrano nel giro di Serendipity, vero cuore dell’intrigo.

Mi sembra di capire di essere a una svolta. Ormai il mosaico si sta profilando con dei contorni abbastanza precisi. Ed è appunto in questa situazione che qualsiasi mossa andrà valutata e verificata con l’accortezza di non commettere nessun possibile errore”.

Finisce tutto con l’alienazione di Serendipity?

Valter
 

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