venerdì 12 luglio 2024

Recensione del libro "Fino all'ultimo respiro" di Allyson Taylor

Fino all'ultimo respiro di Allyson Taylor

Scheda tecnica
TitoloFino all'ultimo respiro 
Autore: Allyson Taylor
Genere: Romance contemporary
Pagine: 280
Pubblicazione: 8 luglio 2024
Formato: Ebook (disponibile con Kindle Unlimited) e copertina flessibile

La giovane Lizzie non avrebbe mai pensato che, ad appena vent'anni, avrebbe sacrificato il suo futuro e i suoi desideri per prendersi cura di una bambina. Ma di sicuro nessuno, tanto meno Lizzie stessa, avrebbe previsto che lei si sarebbe trovata nel posto sbagliato al momento sbagliato. Testimone di una rapina in banca da parte di un gruppo di rapinatori appartenenti a un'organizzazione criminale, riesce a identificare uno dei malviventi aiutando la polizia ad arrestarlo. Quando però tutto sembra acqua passata, il rapinatore evade e Lizzie viene messa sotto protezione. È costretta a lasciare la sua casa insieme a Sue e a trasferirsi in una nuova abitazione, in mezzo al bosco, sotto l'ala protettrice di Jared, un poliziotto scontroso che non ha per niente voglia di trovarsi lì. Tra lui e Lizzie non corre buon sangue fin da subito, ma più si conoscono, più i loro pregiudizi iniziali vengono abbandonati. Ben presto tra i due nasce un forte e intenso legame, destinato a spezzarsi perché c'è qualcuno che dà la caccia a Lizzie ed è pronto a tutto per trovarla e fargliela pagare.

"Fino all'ultimo respiro" è uno di quei romanzi che vi farà urlare un "Nooo" finale. Una storia che vi farà trattenere il respiro fino all'ultima pagina, in quanto sentirete il pericolo alle vostre spalle e il fiato sul collo del malvivente che vi cercherà. E' una storia empatica sotto vari punti di vista; una storia di tenerezza, amore, fiducia, sacrificio. Lizzie e Jared sono completamente differenti: la luce e il buio, il sole e la luna, lo Yin e yang. Ma è proprio tale differenza che li avvicinerà sempre di più nel condividere un pezzo della loro vita in una circostanza non tanto gradevole
"Ero cambiato, lei mi aveva cambiato. Senza che me ne accorgessi e senza che potessi fare qualcosa per evitarlo..."
La storia mette in risalto la difficoltà di chi decide di collaborare con la giustizia e consegnare ad essa i criminali. Collaboratori che alla fine diventano "vittime" a loro volta del sistema e sconvolgono non solo la loro vita ma anche di chi sta loro accanto. Una storia raccontata con delicatezza e con un linguaggio curato che scorre tra le vostre dita. Sarete partecipi di una bella storia romantica seppur nella sua tragicità. Lettura consigliata. 





giovedì 11 luglio 2024

Recensione del libro "Invisibile" di Janina Scarlet

Invisibile. Come superare la solitudine, la mancanza di connessione e il timore di essere esclusi di Janina Scarlet 

Scheda tecnica
TitoloInvisibile
AutoreJanina Scarlet 
Editore: Corbaccio
Genere: Saggistica
Pagine: 304
Pubblicazione: 26 aprile 2024)
Formato: Ebook, copertina flessibile

Se vi sentite soli, non siete i soli a sentirvi così... La sensazione tipo «nessuno mi apprezza per quel che sono, nessuno mi capisce veramente», si chiama solitudine. La verità è che tutti ci sentiamo soli, è un'emozione universale, che tutti abbiamo sperimentato in un momento o un altro della nostra vita, ma che spesso ci fa provare vergogna, come se esistesse uno stigma sociale sulla solitudine. Noi abbiamo bisogno di sentirci visibili, ascoltati e considerati: sono i tre elementi base che danno un senso di appartenenza. Essere visti vuol dire che qualcuno ti nota e ti include nel suo orizzonte; essere ascoltati significa che qualcuno sente le tue parole senza interromperti e senza aggredirti verbalmente, bensì con comprensione e con empatia; essere considerati significa che qualcuno ti tratta con rispetto. Noi essere umani per vivere abbiamo bisogno di queste cose come del cibo e dell'acqua. E abbiamo bisogno di senso di appartenenza, di comprensione e di sostegno. Invisibile ci insegna a non vergognarci se ci sentiamo soli, a gestire questo sentimento e a imparare a superarlo. Ci aiuta a identificare come e quando la solitudine può insorgere nella nostra vita, a comprendere che impatto ha su di noi e a identificare i passi da compiere per essere finalmente visti, ascoltati e compresi. Perché tutti lo meritiamo.
Può un libro prenderti per mano e guidarti? Può un individuo sentirsi solo in questi tempi capitanati dai social, che proietta la propria vita ad estranei cercando di essere Visto ma che in realtà resta INVISIBILE e ha sempre un' unica compagnia...la Solitudine?!? L'Autrice del testo, tende una mano agli INVISIBILI vestiti della propria solitudine, e li guida con parole semplici e a volte materne, verso la conoscenza di essa. A volte conviviamo con il nostro isolamento fin da bambini, altre sfocia con normalità nell'età adulta dopo un' amore fallito, un rapporto di amicizia sbagliato, nell'ambito lavorativo e cosi via.

"In fondo, Chi non si è mai sentito solo, anche un' unica volta?"

Con queste frasi l'Autrice ci regala una spiegazione a sentimenti di cui siamo a conoscenza ma che facciamo fatica ad esprimere sia con noi stessi che con gli altri...

"...una Solitudine dai cento volti, che maschera le nostre esistenze. Ma non è cosi che funziona, perchè quello che state cercando di nascondere, ossia la Verità su chi siete, è la parte più amabile di voi che permette di essere amati e accettati incondizionatamente senza maschere."

A volte siamo solo spettatori della nostra vita e questo Non Vivere, non è altro che la veste della solitudine che ci rende INVISIBILI. E ancora :

" Siete essere umani, meritate di essere VISTI, riconosciuti e trattati con gentilezza e dignità!"

Questo, è un libro per chi desidera essere preso per mano e conoscersi un po' di più, o semplicemente ha bisogno di incontrare anime che provano, sentono ciò che sente lui e dare così un senso, una spiegazione a tutto...un libro che, per chi ne sa cogliere il significato, ha parole che possono GUARIRE quegli stati d'animo che spesso non permettono di essere felici.

Paola Ferri


Recensione del libro di Angelo Dominici dal titolo "Ombre e Passioni"

Angelo Dominici: Ombre e Passioni

Scheda tecnica
Titolo: Ombre e Passioni
Data di pubblicazione: 15 giugno 2024
Autore: Angelo Dominici
Editore: self-publisher
Numero Pagine: 126
Formato: cartaceo ed ebook (Disponibile anche su Kindle Unlimited)
Genere: Poesia
LINK ACQUISTO: https://amzn.to/4cxZTVj
"Quando il mio cuore
si fermerà,
il tuo ricordo
lo farà tornare
ad amare."

Ombre e Passioni è l’avanguardia intellettuale che non si discosta dalla metrica classica ma la declina in un linguaggio nuovo e sapientemente equilibrato, espressione dell’interiorità dell’autore ma, soprattutto, di ciò che solo la poesia può raccontare sul mondo esteriore. È un grido di speranza, di amore per l’amore e di fiducia verso il rinnovamento dello spirito.
L’uomo è l’amore.
Può voler dire tutto o niente, ma nella poetica di Angelo Dominici quest’espressione in apparenza un po’ sibillina viene ampiamente declinata secondo due fondamentali cifre portanti. Si allude, ovviamente, all’evocativo binomio che costituisce il titolo dell’intera sua raccolta di versi: ombre e passioni. Muovendosi a partire dalle ombre, l’autore introduce il lettore all’interno del suo universo simbolico. Di questo si può dire che rassomigli a un gigantesco, quasi cosmico palcoscenico, il cui fondale è l’onnicomprensiva natura – tema leopardiano carissimo a Dominici – entro la quale si dipanano le vicende dell’uomo-amore e di tutti gli altri esseri (saremmo tentati di aggiungere “viventi e non”, ma, come si vedrà, la prospettiva del poeta arriva spesso ad assumere accese tinte di panteismo). E le ombre, dunque? Come servi di scena sono sempre presenti, sebbene in maniera discreta e trasversale, sovrintendendo ogni momento dello spettacolo dall’inizio alla fine. E l’accento è posto insistentemente proprio sul momento fatale della dipartita, il frangente in cui l’ombra esce allo scoperto:
[…] pronta ad accompagnarmi fino alla morte.
Fuor di metafora, l’autore vuole intendere che in ogni manifestazione della vita, lì v’è anche l’ombra. Ed ogni aspetto del reale deve fare i conti con la propria silenziosa compagna. La prima sezione del canzoniere di Dominici è trapunta di immaginifici esempi; nessuna propaggine del cosmo può sottrarsi all’umbratile contropartita della propria esistenza, al dazio da pagare per il diritto di poter essere qui ed ora. In tutte le cose è già fatalmente innestato il germe del decadimento e della sconfitta. La foglia è destinata a inaridire e sgretolarsi ai piedi dell’albero:
Foglia tu cadi […]
e tra l’acqua e il sole ti sciogli.
Il giorno verrà presto fagocitato dalla notte:
Così è rosso
il sangue del sole
ucciso dal buio.
E il fuoco roderà lentamente ma inesorabilmente le carni lignee del ceppo fino a ridurle in cenere:
Il fuoco imperversa
sulla spuma
del legno […].
Il poeta, dietro al rigoglio della natura, sa scorgere anche il fantasma dell’imminente caducità intessuta nella trama del tempo. E squarciando così il velo di Maya può fissare il proprio sguardo nel volto crudelmente impassibile del mondo, scrutando quel male di vivere di montaliana memoria che nei versi di Dominici prende corpo nella malevolenza della zanzara:
La tua gioia
è l’altrui dolore.
Così come nello scoglio che strozza l’impeto del mare:
Onda, […]
 ti infrangi nella solitudine
degli scogli.
O, ancora, nell’evanescenza dei piccoli oggetti quotidiani, quali la candela:
Sciolta dal calore
 perdi la freddezza della morte.
E la sigaretta:
Così tra il fumo,
svanisce la tua esistenza.
Ma dopo aver conosciuto e accettato il dolore c’è spazio per la speranza e la redenzione. L’umbratile tragicità dell’essere viene riscattata, nel poetare di Dominici, dall’amore passionale e rinvigorente per la donna, protagonista quasi assoluta della seconda sezione della raccolta dedicata, naturalmente, alle passioni. Qui, concedendo a se stesso (e, francescanamente, agli altri fratelli e sorelle del creato) un flebile spiraglio, il poeta dissipa in parte la coltre che ammantava le malinconiche figure contornate dall’ombra. Solo in parte, per l’appunto, poiché l’amore dominiciano prende forma e colore nell’umile semplicità dei dettagli a misura d’uomo: gli sguardi, i sorrisi, i baci fuggevoli. Sono però questi gesti docili e fugaci a costituire l’intrinseca bellezza e il pregio del sentimento amoroso. L’immediatezza dei gesti viene resa dall’autore anche sul piano metrico, dal momento che Dominici predilige il verso breve sciolto (raramente si avventura oltre il novenario), adottando uno stile tendenzialmente epigrammatico che però, in questa seconda parte dell’antologia, finisce per sacrificare la ricchezza e la varietà di immagini caratterizzanti la sezione delle ombre in favore della monotematica espressività della donna redentrice. L’impermanenza del tutto, in precedenza dipinta con le tinte fosche dell’ineluttabilità, dell’abbandono e della fine, ora viene riletta alla luce del ricordo e della memoria, brevi ma stentoree stille d’eternità, come astri fissi nella cupa notte del tempo che nulla risparmia. È a questo punto che la parabola dell’uomo-amore può dirsi compiutamente rappresentata. La forza portante del cosmo, l’amore, trova nell’uomo la sua più completa realizzazione; l’insopprimibile tensione che unisce e divide, che colora e rabbuia, che strugge nell’abbandono ed esalta nell’amplesso, ha nell’uomo e, soprattutto nell’uomo poeta, il suo più significativo araldo. Il poeta vive e comprende; e comprende vivendo. L’amore è a un tempo la sua croce struggente e la sua appagante delizia. La sua ombra e la sua passione:
L’amore è il rifugio
dalla o della vita.

Buona lettura da Simone