Hai avuto la tua occasione Lee Burrows
Benvenuti nel mio mondo dedicato ai libri. Amo trasmettere la mia passione e condividerla con voi, perchè come disse il grande Umberto Eco, " chi non legge avrà vissuto solo una vita: la propria. Chi legge invece,avrà vissuto 5000 anni : c'era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l' infinito...perchè la lettura è un'immortalità all'indietro. Qui troverete le mie recensioni e cercherò di farvi vivere quante più vite possibili!
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domenica 23 giugno 2024
recensione Hai avuto la tua occasione Lee Burrows
Scheda tecnica
Titolo: Hai avuto la tua occasione
Autore: Lee Burrows
Editore: Triskell edizioni
Serie: Vol. 1 Kingsmen Football Stars
Genere: Romance sport
Pubblicazione: 8 aprile 2024
Formato: Ebook e copertina flessibile
Pagine: 274
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Maledetto Lee Burrows. Quarterback di punta dei Kingsmen. Braccio di lancio leggendario. Addominali scolpiti. Labbra da baciare. Oh, e non dimentichiamo che è anche un egocentrico e spietato bugiardo che mi ha spezzato il cuore al college. Mi ci sono voluti anni per rialzarmi dopo il suo inganno, e ora ho la fantastica opportunità di dimostrare il mio valore lavorando come terapista sportiva per una squadra di professionisti. L’ostacolo? O la montagna, per essere più precisi… Il lavoro è con i San Francisco Kingsmen. Quando ero un’ingenua studentessa universitaria, mi sentivo fortunata che lui mi avesse notata. Ora, otto anni più tardi, lui sarà fortunato se lo degnerò di uno sguardo. Cosa che non farò. Mai. Alcune persone non meritano una seconda possibilità e Lee Burrows è una di queste. Ora, sarebbe bene se qualcuno glielo dicesse, perché non accetta che per noi la partita sia finita ed è determinato a segnare il touchdown vincente.
Certo che gli uomini sono strani, trovano la donna giusta e poi per stupide cose se le fanno scappare. Però anche noi donne a volte ci attacchiamo alle piccole cose mettendo l' orgoglio al primo posto invece dei sentimenti. Questa è la classica storia della seconda possibilità... e ai protagonisti è andata bene. Oh però... stiamo attente all'imprevisto sempre in agguato. Altrimenti che senso avrebbe la vita? Bello ma non da wow, lettura e storia piacevole, scorre molto velocemente. Storia per romanticoni. Nel complesso, mi è piaciuto. Consigliato 4 stelle.
Buona lettura dalla vostra Nemesis
Recensione del libro "Paradiso" di Stefano Dal Bianco
Paradiso di Stefano Dal Bianco
Scheda tecnica
Titolo: Paradiso
Autore: Stefano Dal Bianco
Editore: Garzanti
Genere: Poesia
Pagine: 160
Pubblicazione: 8 marzo 2024
Formato: Ebook e copertina flessibile
LINK ACQUISTO: https://amzn.to/3VUTIEU
Un uomo se ne va a spasso col suo cane per le strade, i sentieri, i boschi, i campi e lungo il fiume nei pressi di un piccolo borgo nelle colline senesi. Tutti i giorni, per tante stagioni, l'uomo e il cane imparano e scoprono qualcosa, incappano in avventure nuove. Si crea così una sorta di concerto a tre voci, dove la terza, onnipresente e silenziosa, ma non del tutto, è quella del paesaggio. Una natura apparentemente non corrotta, a volte protettiva, a volte sottilmente inquietante, ma sempre in grado di trascendere, o di coprire, la penosa pena del vivere. Il paradiso è qui, sembra dire questo libro, quasi in barba alle tristezze e alla negatività di molta poesia di oggi. Eppure non c'è alcuna rimozione del dramma individuale e collettivo contemporaneo, che invece rimane ben presente, ma come se davvero fosse stato superato e relegato sullo sfondo da una sorta di superiore, adulta, saggezza. La voce affabile e magnetica di Stefano Dal Bianco raggiunge qui una rara felicità di pronuncia lirica, e si conferma una tappa obbligata per chiunque voglia orientarsi nel ricchissimo spettro della poesia italiana.
La prima cosa che mi ha colpito è la scorrevolezza dei testi ,la mancanza assoluta di una ricerca esasperata di “parola ad effetto”, di un pensiero più simile ad una equazione quantistica da risolvere, rispetto ad una linearità che comunichi immediatamente emozioni. L'Autore ha dalla sua, esperienze di Ricerca Linguistica Universitaria e il trasmettere il “senso’ della parola, risulta semplice, lineare, naturale. La profonda affezione al mondo della natura, agli animali del bosco, nell'immagine del falchetto che combatte contro la tempesta, sono metafore del nostro vivere quotidiano. La vera modernità che io ho respirato leggendo, non è una realtà virtuale immersa in un device, ma il recuperare sensazioni più intime e percepibili, pur nel limite della nostra umanità. Una passeggiata nel bosco, il giocare col proprio cane, innamorarsi della luna, degli alberi, dei colori, dei fiori.
"Ciò che si vede dalla mia finestra
è stato bellissimo sempre.
Ci sono campi coltivati e tra i campi
macchie di vero bosco,
lingue di vegetazione tenebrosa,
mentre altre lingue di radura erbosa
si inoltrano tra i boschi nelle alture,
strisce di prati parati a lambire
veri o verosimili paeselli.
A seconda del giorno e dell’ora del giorno
tutto si trasforma grandemente
e senza una punta di orgoglio,
in consapevole omertà,
la valle può nascondersi
in un mare di nebbia
o sorridere alla luce
o chiazzarsi dell’ombra delle nuvole
o flettersi umilmente ai temporali.
Chi stesse dietro ai vetri della mia finestra imparerebbe
ogni giorno qualche cosa ma non io,
io penso di sapere già tutto, io mi
disinteresso
di ciò che non mi viene addosso
portandomi pensieri
portandomi parole
che questa onnipresente permanente vallata
si premura a tutt’oggi di assorbire
tentando rispettosamente di salvarmi."Mi permetto di evidenziarvi che Stefano Dal Bianco, con molto coraggio, lancia un grido di disperata angoscia che io condivido:
"se perdiamo l’amore per la Natura, perdiamo noi stessi". Questo libro non è destinato ad ammuffire sugli scaffali dei market, tra anonime pagine concepite con l’AI. Carta, penna, calamaio. Un sistema forse antico, ma indelebile nel tempo.
Buona lettura dal vostro Stephen