mercoledì 4 dicembre 2024

Recensione del romanzo "Se mi guardo da dentro" di Ilenia Zedda

Se mi guardo da dentro di Ilenia Zedda

Scheda tecnica
TitoloSe mi guardo da dentro
AutoreIlenia Zedda
Editore: Salani editore
Pagine: 176
Pubblicazione3 settembre 2024
Formato: Ebook e cartaceo
Genere: Narrativa contemporanea
È possibile prendere quel caos di emozioni che si accende dentro di noi quando incontriamo qualcuno, metterlo sotto una lente di ingrandimento e analizzarlo come se fosse un puro fenomeno biologico? O dobbiamo accettare che sia qualcosa di illogico, un mistero indecifrabile? Nina ha sedici anni quando cade in bicicletta. Non una caduta qualunque, di quelle che si risolvono con qualche graffio e un bello spavento. Rovinando a terra, il manubrio si è conficcato nella sua coscia, proprio nel punto in cui passa l'arteria femorale. È viva per miracolo, dicono i medici, e per il resto della vita dovrà ascoltare il proprio corpo, prestando attenzione anche al più piccolo sintomo. Nina inizia così a osservare non soltanto se stessa, ma il mondo intero, in maniera diversa, mettendo qualunque cosa tra i vetrini di un personalissimo microscopio. Vent'anni dopo, forte di un dottorato in Patologia Clinica, è ormai convinta che tutto possa essere spiegato in termini scientifici, compresa la felicità: che altro è, infatti, se non un alto livello di serotonina? Poi, un giorno, conosce un giornalista: si chiama Marte e proprio da un altro pianeta sembra venuto per far scoppiare la bolla in cui lei si è ostinatamente rifugiata. Con una scrittura che vibra di una delicatezza rara, Ilenia Zedda ha scritto uno di quei rari romanzi che riescono a trovare nuove parole per raccontare non soltanto l'amore ma anche la paura che abbiamo di buttarci nella vita, di affidarci alle braccia degli altri.


Il titolo di questo libro calza a pennello, "Se mi guardo da dentro" racconta la storia di Nina che dopo una gran caduta in bicicletta inizia a guardarsi in modo analitico. La conoscenza di Marte, un giornalista alla ricerca di un'intervista, sconvolgerà il mondo di Nina, quel mondo fatto di vetrini da mettere sotto il suo personale microscopio.
"Le tue labbra fresche, una sera di primavera, e stavolta no, non era un sogno. Tu che assapori le mie, carnose e violente, io che sento impercettibili le tue."
Un romanzo inusuale che racconta l'amore e la paura di affrontare quello che non possiamo analizzare e controllare. La narrazione è scorrevole ma molto scientifica, tanto che, in alcuni punti diventa noiosa. L'interpretazione della storia è sempre soggettiva, purtroppo questo romanzo non è riuscito a coinvolgermi come avrei voluto la scelta stilistica non mi ha convinto. Premio però l'originalità del testo che spero colpisca in positivo altri lettori. 








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