Oggi 14 Settembre in libreria
Sugar Free: Edizione italiana (Sugar Bowl Vol. 3) di Sawyer Bennett, Triskell edizioni
Per anni Sela Halstead ha sognato di ottenere vendetta, ma la sua strada è stata tutt’altro che facile. Adesso, con le mani di Jonathon Townsend strette attorno alla gola, si ritrova ancora una volta alla mercè dell’uomo. E anche ammesso che riesca a scappare, teme che potrebbe non riprendersi mai più. Nel disperato tentativo di trovare rifugio e conforto, Sela corre dall’unica persona di cui può fidarsi. Beckett North è sempre rimasto al suo fianco, ma riuscirà ad accettare la brutale verità? Beck farebbe qualunque cosa per proteggere ciò che è suo. E senza alcun dubbio, Sela appartiene a lui, cuore e anima. Anche se il loro mondo inizia ad andare in frantumi, la passione che li lega continua a essere rovente. L’eredità del suo spietato socio in affari è appesa a un filo, e Beck rischia di perdere tutto: la sua fortuna, la sua famiglia e la sua libertà. Ma ogni volta che sente la bocca di Sela sulla pelle, le sue unghie che gli graffiano la schiena, diventa più difficile per lui lasciarla andare… e questa scelta potrebbe perfino non spettare a lui.
Le nostre bugie: (Chastity Falls #1) (Kiss Publishing) di L. A. Cotton, Queen edizioni
La diciottenne Savannah Parry si è appena trasferita percorrendo tremila miglia per fuggire. Dai ricordi… dai mormorii… dal dolore. L’Accademia Chastity Falls dovrebbe essere il suo nuovo inizio, la sua salvezza. E quando Ana incontra il misterioso Jackson, inizia a pensare che lo sia davvero. Non sorride da quasi sedici mesi; dalla notte in cui la sua vita è cambiata per sempre, e nonostante il senso di colpa che prova… nonostante la sua lealtà, Ana non può negare che Jackson stia facendo rinascere la vita in lei. Con Jackson al suo fianco, Ana vuole credere di poter guarire e andare avanti. Ma non è l’unica a vivere in una bugia, e anche la piccola accademia privata nasconde dei segreti. Niente è come sembra, e Ana si ritroverà in una rete intricata di bugie; dovrà combattere per la sopravvivenza, di nuovo. La lealtà sarà messa alla prova, molte bugie saranno raccontate. Benvenuti a Chastity Falls.
L'isola degli alberi scomparsi di Elif Shafak, Rizzoli
Nata e cresciuta a Londra, Ada Kazantzakis, sedici anni, non sa niente del passato dei suoi genitori. Non sa che suo padre Kostas, greco e cristiano, e sua madre Defne, turca e musulmana, negli anni Settanta erano due adolescenti in quell'isola favolosa di acque turchine e profumo di gardenie chiamata Cipro. Non sa che i due si vedevano di nascosto in una taverna di Nicosia, dalle cui travi annerite pendevano ghirlande d'aglio e peperoncini. Non sa che al centro di quella taverna, testimone dei loro incontri amorosi, svettava un albero di fico. E non sa che l'albero, con le fronde che uscivano da un buco sul tetto, era lì anche quando l'eterno conflitto dell'isola, spaccata in due lungo la «linea verde», si era fatto più sanguinoso e i due ragazzini non erano più venuti. Ora quello stesso albero, nato da una talea trafugata anni prima a Londra, cresce nel giardino dietro la casa di Ada: unico, misterioso legame con una terra dilaniata e sconosciuta, con quelle radici inesplorate che, cercando di districare un tempo lunghissimo fatto di segreti, violente separazioni e ombrosità, lei ha bisogno di trovare e toccare. Pulsano, in questo libro spalancato sulla distruzione e gli esili provocati dalla guerra, colori luminosi e profumi d'erbe e olive nere; il battere delle ali di uccelli di ogni piumaggio; il canto ininterrotto delle fronde di un albero; il respiro sano di un amore e quello fiero della vita.
Di chi è la colpa di Alessandro Piperno, Mondadori
Dare agli altri la colpa della propria infelicità è un esercizio di malafede collaudato, una tentazione alla portata di tutti. Ed è ciò che prova a fare anche il protagonista di questo romanzo. Almeno fino a un certo punto. Figlio unico di una strana famiglia disfunzionale, con genitori litigiosissimi e assediati dai debiti, è stato un bambino introverso, abituato a bastare a se stesso e a cercare conforto nella musica e nei propri pensieri. Cresciuto in una dimensione rigidamente mononucleare – senza mai sentir parlare di nonni e parenti in genere –, sulla soglia dell’adolescenza scopre che naturalmente un passato c’è, ed è anche parecchio ingombrante. Accade così che un terribile fatto di sangue travolga il protagonista facendo emergere i traumi fino a quel momento rimossi. Da un giorno all’altro entrerà a far parte di una famiglia nuova di zecca, in cui inaugurerà una vita di clamorosa impostura. Incontrerà personaggi affascinanti, viaggerà, frequenterà le migliori scuole e svilupperà un’insana passione per la letteratura, sulla scorta del disperato amore verso una cugina eccentrica, amante dei romanzi vittoriani. Ipocrisie, miserie, rancori e infelicità: pensava di esserseli definitivamente lasciati alle spalle, ma dovrà prendere atto che si tratta di veleni che infestano tutte le famiglie. Impossibile salvarsi.
Il ritmo di Harlem di Colson Whitehead, Mondadori
Per i suoi clienti e vicini su 125th Street, Ray Carney è un commerciante serio: sgobba da bravo padre di famiglia nel suo negozio dove vende mobili a prezzi contenuti. Sua moglie Elizabeth aspetta il secondo figlio e, sebbene i suoceri non mostrino di apprezzare granché il fatto che la figlia e i nipoti vivano in un piccolo appartamento vicino ai binari della sopraelevata, Ray sembra soddisfatto così. Ma dietro questa apparente normalità si aprono delle crepe: sono in pochi a sapere che suo padre era un membro piuttosto temuto della criminalità locale. Per giunta, con tutti quei divani venduti a rate, i soldi cominciano a scarseggiare. Per cui, se suo cugino Freddie occasionalmente gli porta in negozio qualche anello o una collana, Ray non vede la necessità di informarsi sulla loro provenienza; inoltre conosce un gioielliere in centro, anche lui molto poco propenso a fare domande e assai discreto. Inizia così il conflitto interiore tra Ray l'onesto commerciante, padre di famiglia, e Ray il malvivente. Ma quando Freddie decide di prendere parte alla rapina allo storico Hotel Theresa, una serie di terribili malavitosi irrompe nella vita di Carney: dal gangster Chink Montague, "noto per la sua abilità con il rasoio a mano libera", a Pepper, reduce della Seconda guerra mondiale dalla pistola facile, fino al micidiale Miami Joe con i suoi eleganti completi viola. Barcamenarsi in questa doppia vita diventa sempre più difficile e pericoloso: riuscirà il nostro eroe a evitare di essere ucciso, a salvare suo cugino e ottenere la sua parte del colpo grosso? Ma, soprattutto, riuscirà a mantenere intatta la sua reputazione?
Anche oggi mi innamoro domani di Ludovica Olgiati, Mondadori
Lea ha 17 anni, un'amica inseparabile e un po' casinista, adora i libri e fa il liceo classico; e fin qui non ci sarebbe nulla di strano. Ma Lea ha un problema che non riesce a risolvere: non ha mai dato un bacio e non sa neanche da dove cominciare. Eppure nei suoi amati romanzi sembra tutto così facile. Perché i ragazzi che le piacciono non sono romantici come Mr Darcy di "Orgoglio e pregiudizio"? Perché Milano non ha le atmosfere sognanti della brughiera inglese? E, soprattutto, perché l'amore nella realtà è così complicato? Ma, in una delle solite sere passate in biblioteca, Lea cade dalla scaletta che usa per raggiungere lo scaffale di "Cime tempestose" e si ritrova magicamente tra le braccia di uno sconosciuto: naso dritto che separa due occhi verdi magnetici sormontati da un ciuffo di capelli scuri e ricci. Possibile che il destino abbia tenuto in serbo per lei una coincidenza così pazzesca? Possibile che il fato, o il caso, abbia deciso di farli incontrare così? Possibile che la sua vita abbia dei colpi di scena degni di un libro di Jane Austen?
Le minime di Malinconico di Diego De Silva, Einaudi
Siediti, apri questo libro, ridi, entra nella testa più eccentrica che ci sia. Diventa Malinconico in 24 ore. «Io rimugino tantissimo. Quando cammino. Quando lavoro. Quando faccio l'amore. Soprattutto quando non lo faccio». «Spesso la gente non ha le emozioni chiare, altro che le idee». «Io faccio eccezione alla teoria del caos. A me, se una farfalla batte le ali a Pechino, non cambia assolutamente nulla». «Dicono che la felicità si trova nelle piccole cose. Sapeste l'infelicità». «L'amore è uno scambio di colpe». Questo sarebbe un libro di massime, ma visto che a pronunciarle è Vincenzo Malinconico, l'uomo che inciampa da fermo, tutt'al più si può parlare di minime: trecentoquaranta stilettate che compongono un esplosivo prontuario sentimentale. Pur essendo un personaggio a cui capita di dimenticarsi di se stesso, Malinconico ha una voce che non smette di parlarci. La sua saggezza ritorna se siamo a corto di frasi, quando un evento ci mette a sedere, quando la ragione sarebbe dalla nostra parte ma invece di venirci incontro ci ronza intorno. Lungo quattordici anni e cinque romanzi, mentre si complicava la vita, Malinconico non ha mai smesso di darci consigli non richiesti. Quanti di noi se lo sono ritrovati alle spalle, alla fine di un amore o quando ne cominciava un altro, mentre ci guardavamo allo specchio con i nostri sette chili in più, l'asciugamano avvolto intorno alla vita? E quanti di noi, cresciuti a rock e cantautori, hanno sentito tutt'a un tratto l'incontenibile desiderio di ascoltare Raffaella Carrà? Se leggendo i romanzi di Malinconico ci era sembrato che alcune frasi, come i completi quattro stagioni, potessero adattarsi perfettamente alla nostra vita, avevamo ragione. Per questo le abbiamo sottolineate facendo le orecchie alla pagina. E ora potremo portarcele tutte in tasca in un unico taccuino.
L'ultimo lupo di Corrado Fortuna, Rizzoli
Tancredi Pisciotta ha quarant'anni, è nato a Palermo ma vive a Milano. Sente forte la mancanza di un figlio, che sembra non arrivare mai. E sente forte la Camurrìa, che invece sembra perseguitarlo. Ha bisogno di staccare e così si rifugia a Piano Battaglia, nelle Madonie. In quel pezzetto di terra sperduto tra le montagne siciliane, mezzo secolo prima, suo nonno Adelmo ha portato una casa mobile, che è diventata l'abitazione di famiglia. In quel luogo Tancredi spera di ritagliarsi qualche giorno di pace. Mai però avrebbe immaginato di essere catapultato tra le maglie di un mistero. Dopo una notte di luna piena infatti è lui a ritrovare il corpo di Amir, un pastore marocchino: è riverso a terra, con un grosso ramo vicino alla testa. Dalla sua bocca escono due parole debolissime: «Il lupo». Ma l'ultimo lupo delle Madonie è stato ammazzato tanto tempo prima. A Piano Battaglia la gente mormora; c'è anche Angela. È bionda, sulla ventina, di una bellezza selvatica, e non parla da quando era bambina. Dentro i suoi occhi si celano segreti più grandi di lei. Toccherà a Tancredi guadagnarsi la fiducia di questa strana ragazza, per riportare a galla verità nascoste in un remoto passato. In un romanzo caldo e amaro come la Sicilia, Corrado Fortuna si misura con le passioni indecifrabili dell'animo umano. Rivelazione dopo rivelazione, esplora i lati più inaspettati di personaggi sorprendenti, costretti a fare i conti con le proprie vite e con un enigma insondabile custodito dai boschi.
Universi di Stanislaw Lem, Mondadori
L'opera di Lem sfugge a qualsiasi categoria. Come definire l'autore? Un filosofo? Un narratore? Uno scienziato? Forse tutte e tre le cose nello stesso tempo. La straordinaria ricchezza inventiva del più celebre autore di fantascienza non angloamericano è ben rappresentata dai racconti presenti in questo volume: quarant'anni di vita intellettuale e creazione letteraria dal primo, "Il ratto nel labirinto", del 1956, fino a "Il materassino", del 1995. "Universi" raccoglie infatti l'intero corpus della narrativa breve dell'autore di "Solaris", una produzione multiforme ed estremamente originale, nella quale il lettore ritrova i temi presenti anche nei romanzi: l'interesse per la cibernetica, intesa come studio dei rapporti tra sistemi artificiali e biologici, e più in generale l'erudizione scientifica; l'approfondito scavo psicologico e introspettivo, di contro a dialoghi essenziali, secondo i modelli americani; la ricerca di una dimensione esistenziale che tende alla speculazione filosofica. In ogni campo in cui si sia cimentato, lo scrittore polacco ha sempre cercato di superare i limiti del già noto, di sperimentare nuove forme e di non adagiarsi su schemi conosciuti. E, se il pensiero è il fondamento delle sue opere, il suo grande talento gli consente di trasformare le idee in personaggi e le trame in congegni perfetti.
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