Oggi in libreria fisica e virtuale
Say Something: J&J di Jennifer P.
Quando la passione incontra l’anima, nulla sarà più come prima. Lui, Jamie Lewis, campione di Formula 1, affascinante, carismatico e idolo indiscusso di migliaia di fans, trova nella velocità l’acqua che disseta la sua anima. Lei, Julia Testa, è un ingegnere meccanico. È testarda, intrigante, caparbia e determinata a realizzare il sogno di diventare la regina di un mondo in cui non sembra esserci spazio per le donne: la Formula 1. Due mondi vicini ma destinati a rimanere distanti. L’amore, però, non conosce né distanze né impedimenti, ma solo cuori che battono al ritmo di musica. L'attrazione che li lega ha la potenza di un magnete. Riusciranno due auto lanciate a 300 km orari a scontrarsi senza distruggersi?
Xavier: Un affare di famiglia (Men of Steel (Italian edition) Vol. 4) di MJ Fields
I miei fratelli hanno tutti preso la stessa medicina e continuano a farlo, in più di un modo. Sono Forever Steel al 100%, ma non cambierò ciò che sono per una donna o per uno stipendio fisso. La musica è la mia passione e la farò a modo mio. Voglio produrre e suonare quello che mi piace, quando ne ho voglia. Nessuno mi dirà cosa fare o metterà il becco nei miei affari. Sono contento che mamma Joe non abbia discusso molto. L'unica cosa su cui ha insistito è che assumessi un’assistente per sovrintendere alla parte economica dell’attività. Quando ho tergiversato, ne ha assunto una al posto mio. Scelgo le mie battaglie e per una volta mi arrenderò. Mamma Joe pensa che quella rossa riuscirà a tenermi sotto controllo, ma si sbaglia. Non mi faccio comandare da una bella donna, la mia sola passione è la musica. Be’, o almeno così pensavo, finché non ho incontrato la donna assunta da mamma Joe.
Minerve di Giuditta Ross
La Guerra ci aveva strappato le nostre inutili certezze, la sua fame vorace non aveva fatto distinzioni. Ci aveva lasciati mozzi, inorriditi sulle macerie del nostro grande impero e tuttavia vittoriosi. Il mondo dorato in cui vivevo non era che un guscio inconsistente che svelava le sue crepe. Vedevo quelle persone in pezzi e sapevo come aggiustarle. Per Lord Nicolas Stanford, avevo un cervello fatto di viti e ingranaggi e forse lo era anche il mio cuore. Guardavo un oggetto inanimato e la mia mente era in grado di immaginare il meccanismo che l’avrebbe fatto muovere. Ero un’inventrice sul libro paga del signor Holmberg, l’uomo che aveva inventato le macchine in grado di sconfiggere i nostri invasori e vincere la Guerra. Egli sembrava comprendermi come nessuno al mondo e guardava con orgoglio al mio lavoro e alle mie aspirazioni. Lui e Nicolas erano come il giorno e la notte ma io sapevo che avevano un segreto. Erano legati da una passione indicibile. L’avevo vista bruciare e quel fuoco sembrava lambirmi con le sue dita seducenti. Presa in quel vortice non mi restava che cercare di non cadere come una falena sulla fiamma. Per quanto mi dibattessi e lottassi, le pareti della mia gabbia dorata erano sempre pronte a chiudersi. Non l’avrei permesso. Avevo uno scopo, ero pronta per il futuro.
Vendetta (I delitti di Haugesund Vol. 3) di Geir Tangen, Giunti editore
Viljar Ravn Gudmundsson, il giornalista trasandato dal cuore buono che abbiamo conosciuto nei precedenti romanzi della trilogia di Haugesund, è ormai costretto a usare il bastone e impossibilitato a muoversi come prima, a causa della sparatoria in cui è rimasto coinvolto. Sempre più dipendente da sigarette e prese di tabacco, si dedica ormai ad altre indagini e in particolare cura un podcast in cui tratta i cold case della zona. Lotte Skeisvoll, la sua amica investigatrice dalle manie ossessivo-compulsive, invece, è alle prese con una serie di efferati omicidi. Le vittime muoiono a causa di pene atroci e, cosa ancora più terribile, Lotte le conosceva: facevano parte del gruppo che frequentava da giovane e qualcuno le sta uccidendo una dopo l’altra. Ma chi? Avranno a che vedere col terribile segreto che la lega a Viljar o con il suo passato? Dopotutto la vendetta è un piatto che si consuma freddo…
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