Recensione libro "L'ora oscura" di Daniele Tartaglia edito Ode Edizioni
Scheda tecnica
Titolo: L’ora oscura
Autore: Daniele Tartaglia
Editore: O.D.E. Edizioni
Genere: Raccolta di racconti fantasy horror
Pov: misto
Data pubblicazione: 14 aprile
Pagine: 100
Serie: no
Autoconclusivo: sì
Nel crepuscolo che divide il sonno dalla veglia, l’autore presenta storie che hanno come filo conduttore l’irrealtà. Attraverso visioni demoniache, creature leggendarie e mostri nelle case, questi racconti prendono per mano il lettore trascinandolo nel delirio della coscienza. A metà strada fra il fantasy e l’horror, L’ora oscura racconta la paura, la pazzia, il sogno e la morte.
L’ora oscura è l’ultima opera di Daniele Tartaglia. Si tratta di una raccolta di racconti fantasy/horror, la cui lunghezza è piuttosto varia (da poche pagine a più capitoli). Il background dell’autore è evidente e abbastanza classico - lupi mannari, tentacoli, cavalieri e demoni, droghe e altre dimensioni (mentali e non) – ma la sua rielaborazione non è scontata e mi ha tenuta col fiato sospeso più di una volta. In questa raccolta c’è un po’ di tutto: l’horror splatter e quello inquietante e sinistro, il fantasy classico degli eroi e quello dolce/amaro delle isole-che-non-ci-sono. Questo è dovuto alla forma dei racconti, che non hanno né un inizio né una fine: raccontano, con uno stile poetico ma carico di suspense, il momento fatidico tra la tranquillità del prima e una morte terrificante, accennata ma non raccontata. Questo tipo di racconti non mi piace particolarmente, perché mi lascia la sensazione poco incisiva e poco duratura di una puntura, negandomi la possibilità (e il tempo) di appassionarmi ai personaggi come si deve, soprattutto se la loro fine deve essere tragica. C’è stato un racconto in particolare, il mio preferito e uno dei più lunghi che, a mio parere, avrebbe potuto essere sviluppato in un romanzo (con un worldbuilding adeguato, un po’ di storia pregressa e lo sviluppo dei personaggi) - soprattutto perché l’autore ne ha le capacità. In ogni caso, la raccolta mi è piaciuta molto e la consiglio a chi cerca una lettura leggera (ovviamente di genere horror) ma comunque entusiasmante. 4/5
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